ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 26 maggio 2012

"INGENTE MOLE DI DOCUMENTI" O SOLO FILES?



Risguardo della copertina di "Sua Santità"
di Francesco Colafemmina

Nei risguardi del volume "Sua Santità" di Gianluigi Nuzzi ci sono delle immagini dei documenti "rubati" dal Vaticano. E' opportuno guardarle con attenzione...

Queste non sono fotocopie bensì fotografie di documenti. Lo si comprende bene dalle sfumature di colore fra le varie carte, ma soprattutto dalla riproduzione delle foto allegate al rapporto sull'incidente che ha visto quali protagonisti alcuni uomini della Gendarmeria la cui vettura fu ritrovata crivellata di colpi appena fuori il ristorante nel quale stavano cenando con alcuni funzionari dell'Interpol tre anni fa.

“Le gravi ipotesi di padre Amorth sono ignorate dal Vaticano”


Pietro Orlandi
Pietro Orlandi

Intervista con Piero Orlandi alla vigilia della Marcia per Emanuela in programma a Roma. L’esorcista aveva parlato di festini e adescamenti da parte di un gendarme

Pietro Orlandi, lei domenica guiderà un corteo a Roma per chiedere la verità sulla scomparsa di sua sorella Emanuela. Come si svolgerà la manifestazione?
«L'appuntamento è per domenica 27 a piazza del Campidoglio alle 9.30.

LA VITTORIA DI PIRRO DEL CARDINAL TARCISIO BERTONE:


1-  PUO’ CACCIARE CHI VUOLE, ANCHE SAN GIUSEPPE, MA E’ DESTINATO A PERDERE LA GUERRA CONTRO BAGNASCO-RUINI - 2- CON L’ARRESTO DEL MAGGIORDOMO DEL PAPA BERTONE HA INGABBIATO UN “CORVO ESPIATORIO” E LA SERA PRIMA, FUCILATO DA UN COMUNICATO DI UNA DUREZZA MAI VISTA, AVEVA FATTO UNA VITTIMA DI RANGO COME IL PRESIDENTE DELLO IOR GOTTI TEDESCHI - 3- LA VERITA’ E’ CHE GRAN PARTE DEI DOCUMENTI SONO FUGGITI DAGLI ARCHIVI DELLA SEGRETERIA DI STATO, POSTO IN CUI IL MAGGIORDOMO DEL PAPA NON AVEVA LIBERTÀ DI ACCESSO O DI MOVIMENTO. È POSSIBILE CHE ABBIA INTERCETTATO QUELLI CHE SONO STATI PORTATI IN VISIONE AL PONTEFICE, MA NON TUTTI HANNO SEGUITO QUESTO PERCORSO - 4- SECONDO DUBBIO: PUÒ UN MAGGIORDOMO MITE E INGENUO COME È DESCRITTO GABRIELE, FARE USO DI TANTA MALIZIA E ARGUZIA POLITICA? SEMBRA DAVVERO POCO CREDIBILE -

Il verbale del faccendiere: 'D'estate il mio yacht a disposizione del governatore, mai visto rimborsi'
Smentita la difesa del governatore lombardo sulle "vacanze di gruppo", ma lui resiste al suo posto
formigoni pp 166

“Da anni, da giugno a settembre lo yacht Ad Maiora è a disposizione di Formigoni… Il presidente è stato mio ospite per tre capodanni ai Caraibi, non mi ha restituito nulla…”. E’ questo un passo delle ammissioni contenute in un verbale del faccendiere Pierangelo Daccò, rilasciate il 19 maggio nel carcere di Opera nel quale è detenuto dal 15 novembre. E’ quanto, questa mattina, riporta il quotidiano La Repubblica. In mattinata è arrivata la reazione del presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, che ha ribadito di aver pagato la sua parte e ha promesso di dimettersi “se qualcuno dimostrasse che Daccò ha avuto un vantaggio dai rapporti con me”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/26/lombardia-dacco-ammette-pagai-vacanze-formigoni-restituito-nulla/242371/

"FORMIGONI ERA MIO OSPITE, NON MI HA MAI RESTITUITO NULLA" - LE AMMISSIONI DEL FACCENDIERE PIERO DACCÒ NON SCALFISCONO IL GOVERNATORE LOMBARDO: "SE QUALCUNO DIMOSTRASSE CHE DACCÒ HA AVUTO UN VANTAGGIO DAI RAPPORTI CON ME MI DIMETTERÒ" - "SI VA IN VACANZA CON UN GRUPPO AMPIO, UNO PAGA UNA COSA, UNO PAGA UN'ALTRA E ALLA FINE SI CONGUAGLIA E NON C'É NESSUNA INDAGINE A CARICO DI REGIONE LOMBARDIA" – “REPUBBLICA' HA COMMESSO REATO”…

Ansa.it
"Se qualcuno dimostrasse che Daccò ha avuto un vantaggio dai rapporti con me mi assumerò le mie responsabilità e mi dimetterò". Così il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, commentando le ammissioni del faccendiere Piero Daccò. Il governatore lombardo ha ribadito che "Daccò non ha avuto nessun vantaggio".
FORMIGONIFORMIGONIFORMIGONI IN BRASILE FOTO ESPRESSOFORMIGONI IN BRASILE FOTO ESPRESSO "Si va in vacanza con un gruppo ampio, uno paga una cosa, uno paga un'altra e alla fine si conguaglia - ha aggiunto Formigoni - ma non è stato sperperato neppure un euro di denaro pubblico e non c'é nessuna indagine a carico di Regione Lombardia".
Formigoni ha ribadito che "non ci sono scandali nella sanità lombarda". "Il San Raffaele è un'azienda privata e pagavamo all' ospedale le sue prestazioni di altissima qualità - ha concluso - se qualcuno ha compiuto malversazioni sono compiute da privati nei confronti di aziende private".
DACCO', HO PAGATO IO VACANZE FORMIGONI - "Formigoni era mio ospite, non mi ha mai restituito nulla". E' questo un passo delle ammissioni che sarebbero contenute in un verbale del faccendiere Pierangelo Daccò, rilasciate sabato scorso nel carcere di Opera. Lo riporta, stamani, La Repubblica. Secondo quanto riferito dal quotidiano, a suscitare le esternazioni di Dacco sarebbero state le parole di un marinaio addetto a uno yacht abitualmente "riservato" a Formigoni. Vacanze di cui La Repubblica fa il conto delle spese. "Tutte le estati - avrebbe precisato il dipendente - da giugno a settembre, lo yacht era messo nella disponibilità esclusiva del presidente della Regione Lombardia. Daccò usava l'altra barca, riservando l'Ad Maiorà a Roberto Formigoni". "Formigoni - si leggerebbe dei passi del verbale - è stato mio ospite (risponde Daccò ndr) in almeno tre capodanni alle Antille...Per quello del 2010/2011... ho speso 100 mila euro per il noleggio di un jet privato".
formigoniformigoni formigoniformigoni Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero DaccoRoberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco 'REPUBBLICA' HA COMMESSO REATO - ''E' stato compiuto un reato perche' 'Repubblica' ha pubblicato del materiale sottoposto a segreto istruttorio''. Lo ha detto Formigoni riferendosi alla pubblicazione di alcuni stralci dei verbali del faccendiere Piero Dacco' sulle vacanze assieme al governatore lombardo. ''Repubblica non ha dedicato neanche una riga nell'edizione nazionale allo scandalo della Asl di Pistoia dove e' emerso che sono stati distratti 270 milioni di euro pubblici - ha attaccato Formigoni - e ha nascosto nelle pagine locali il fatto che a Piacenza sono sotto indagine sei funzionari della Asl''.
 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/formigoni-era-mio-ospite-non-mi-ha-mai-restituito-nulla-le-ammissioni-del-faccendiere-39452.htm

Non lo tradirebbe mai


“. Si sarà scontrato con qualche potente”

Il Papa
IL PAPA

Parla il padre spirituale di Paolo Gabriele, l'aiutante di camera arrestato: “È innamorato della Chiesa e vuol bene al Papa”

ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO

 L’anziano sacerdote che vive in Vaticano al telefono ha la voce rotta dal pianto. Chiede l’anonimato, per raccontare ciò che sa di Paolo Gabriele, 46 anni, sposato con tre figli, l’aiutante di camera di Benedetto XVI arrestato perché trovato «in possesso illecito di documenti riservati». Ha paura, il monsignore, come tanti in queste ore dietro le mura, ancora attoniti e increduli per quanto è accaduto.

«Conosco Paolo da tanti anni – confida – e se fossero dimostrate le accuse a suo carico davvero d’ora in avanti non ci sarebbe più da fidarsi di nessuno. Lo ricordo ancora, ormai parecchi anni fa, quando con il grembiule nero nel pomeriggio passava per gli uffici della Segreteria di Stato a pulire i pavimenti».

La stagione dei corvi e dei polli


Daccò ai pm: “Pagai io le vacanze di Formigoni, gli davo il mio yacht”


Roberto Formigoni (foto Lapresse)
MILANO – Il consulente della Regione Lombardia, PierangeloDaccò, avrebbe ammesso ammesso davanti ai giudici di aver pagato le vacanze del governatore Roberto Formigoni. La notizia è riportata da Repubblica, in un articolo firmato da Davide Carlucci e Piero Colaprico. I due scrivono che lo yacht di Daccò da giugno a settembre sarebbe stato “a disposizione di Roberto Formigoni”.
Secondo Carlucci e Colaprico, quindi, Daccò avrebbe confermato quanto dichiarato da un marinaio dello yacht “Ad Maiora”, ammettendo che, da diversi anni, da giugno a settembre, il suo yacht fosse “a disposizione” di Formigoni.

Dietro la storia del “corvo”


Grande crisi di governo della segreteria di stato vaticana, iniziatasi con l’esplosione del caso Boffo e lo scandalo del negazionista Williamson. Il Vatileaks ha di mira il Papa e il suo braccio destro

Ieri alle 12 e 15 il Foglio on line ha rivelato il nome e la funzione di colui che la Curia romana considera “il corvo”. (Poi tutto è precipitato). E’ il cameriere del Papa, Paolo Gabriele. Sembra un giallo di Agatha Christie, con il solito maggiordomo colpevole, ma non lo è. Il “corvo” ha sottratto e trasmesso segretamente all’esterno i documenti e le lettere riservate del Papa e del suo segretario particolare monsignor Georg Gänswein. Paolo Gabriele, “aiutante di camera” della Famiglia pontificia, lavora ovviamente nell’appartamento papale. I cardinali Juliàn Herranz, Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi che guidano la commissione d’inchiesta hanno stretto il cerchio attorno a lui, insospettiti principalmente dal fatto che molti leak usciti dal Vaticano sono lettere riservate inviate direttamente al Papa.
Dopo Ettore Gotti Tedeschi, il banchiere sfiduciato dalla presidenza della banca vaticana (Ior), Gabriele è il secondo laico a entrare nel novero dei sospettati.

PAOLO GABRIELE: “CORVO” O CAPRO ESPIATORIO


1- PER SALVARE QUALCUNO CHE STA PIÙ IN ALTO? L’AIUTANTE DI CAMERA È INFATTI CONOSCIUTO DA TANTE PERSONE OLTRETEVERE COME PERSONA SEMPLICE E BUONA, DEVOTA A PAPA RATZINGER. DIETRO LA FUGA DI DOCUMENTI C’È INVECE UNA MENTE RAFFINATA, CHE CONOSCE LA POLITICA ECCLESIASTICA - 2- E LIN-GOTTI TEDESCHI SAREBBE STATO COSÌ INCOSCIENTE DA SPEDIRE UN DOCUMENTO ARRIVATOGLI VIA EMAIL SENZA NEANCHE CANCELLARE IL SUO INDIRIZZO DI POSTA? - 3- DIFFICILE CREDERE CHE L’AIUTANTE DI CAMERA DEL PAPA A MESI DI DISTANZA DALL’INIZIO DI VATILEAKS AVREBBE TENUTO CON SÉ “DOCUMENTI RISERVATI” FACENDOLI SCOPRIRE - 4- “MICROMEGA” INTERVISTA GIANLUIGI NUZZI A: “SONO IO CHE DELEGITTIMO LE SACRE ISTITUZIONI O SONO LORO CHE SI AUTODELEGITTIMANO CON L’OMICIDIO CALVI, CON EMANUELA ORLANDI, CON LA STRAGE DELLE GUARDIE SVIZZERE, CON LA BANCA DELLO IOR?” - 5- “PER TALUNI FELTRI HA FATTO UNO ‘SCOOP’ DISCUTIBILE: BOFFO CRITICAVA DI MALCOSTUME BERLUSCONI, POI LO STESSO BOFFO ERA CONDANNATO PER MOLESTIE OMOSESSUALI” - 6- “RICCARDI E ORNAGHI CHIESERO A PADRE GEORG SE POTEVANO DI DIVENTARE MINISTRI” -

IL VIDEO CON PAOLO GABRIELE IL CAMERIERE DEL PAPA, CHE LO SERVE A TAVOLA
Da "Repubblica.it" - http://video.repubblica.it/dossier/scandalo-vaticano/vaticano-il-presunto-corvo-serve-a-tavola-il-papa/96419/94801

RATZINCROWRATZINCROW
gabrielegabriele

venerdì 25 maggio 2012

L’ISPIRAZIONE DELLA “SUPERSTIZIONE-ECUMENISTA”, COLPO FINALE DELL’ANTICRISTO!


L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
Il colpo per attirare un immenso popolo di anime per il regno infernale, passa per l’inganno finale della «nuova coscienza della chiesa ecumenista», che vive secondo il progetto «mondialista» del Nemico con i suoi anticristi.
Costoro sono capaci di tutte le insidie e seduzioni per l’impresa di una superchiesa che vada oltre gli gnosticismi di moda dei liberi pastori e muratori; che usi il nome di cattolica e apostolica, dispondo d’ogni segno antico a testimonianza del «nuovo ordine universale» per l’utopica pace ecumenista globale!
In foto la croce pettorale di Mons. Angelo Roncalli
Eppure, Papa Pio VII scrisse che la Religione ca­ttolica in Francia fu ferita dalla Costituzio­ne rivoluzionaria per cui “si permette la libertà di culto e di coscienza…; per ciò stesso si confon­de la verità con l’errore, e si pone al pari delle sètte, eretiche, e anche della perfi­dia giudaica, la Sposa santa e immacola­ta di Cristo, la Chiesa, fuori della quale non vi è salvezza. Inoltre, promettendo favore e appoggio alle sètte eretiche e ai loro mi­nistri, si tollerano e favoriscono non solo le persone, ma anche i loro errori.

IL CORVO È IL MAGGIORDOMO!

 LA STAGIONE DELLA CACCIA È FINITA: IL CORVO VATICANO È STATO ABBATTUTO - PADRE LOMBARDI: “IL RESPONSABILE DELLA FUGA DI NOTIZIE È STATO TROVATO ED È IN MANO ALLA MAGISTRATURA”- SI TRATTEREBBE DI PAOLO GABRIELE, AIUTANTE DI CAMERA DEL PAPA: “TROVATO IN POSSESSO DI DOCUMENTI RISERVATI” - DOPO MESI DI INDAGINI, SOSPETTI E INTRIGHI, IL VATICANO AVEVA BISOGNO DI UN COLPEVOLE DA MANDARE AL ROGO SULLA PUBBLICA PIAZZA. PER GLI INSIDER È “INVEROSIMILE CHE SIANO TUTTE SUE LE COLPE”…
1- VATICANO COME AGATHA CHRISTIE. IL CORVO È IL MAGGIORDOMO
da "Il Foglio.it"

PAOLO GABRIELE ASSISTENTE DI CAMERA DEL PAPAPAOLO GABRIELE ASSISTENTE DI CAMERA DEL PAPA Sembra un giallo di Agatha Christie ma non lo è. Il colpevole è il maggiordomo. O meglio, il cameriere. Il cameriere del Papa. Secondo fonti del Foglio le indagini del Vaticano volte a scoprire il nome del "corvo" che avrebbe diramato fuori dall'appartamento papale i documenti e le lettere riservate del Papa e del suo segretario Georg Gänswein è Paolo Gabriele, "aiutante di camera" della Famiglia pontificia.

Integralisti: la tattica del salame (o dell'eliminazione progressiva)


di Jérôme Anciberro
in “www.temoignagechretien.fr” del 23 maggio 2012 (traduzione: www.finesettimana.org)
“Il procedimento è in corso. Sarebbe prematuro dire quando terminerà”. Queste due frasi,
pronunciate il 16 maggio dal direttore della sala stampa della Santa Sede hanno raffreddato gli
entusiasmi dei tradizionalisti cattolici. O, più precisamente, di una parte di loro.
Iniziate nel 2009, dopo la revoca delle scomuniche nei confronti dei quattro vescovi consacrati
senza accordo del papa nel 1988 da Mons. Lefebvre, le discussioni dottrinali tra il Vaticano e la
Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) sembravano tuttavia essere arrivate al punto finale il 17
aprile scorso. Mons. Fellay, superiore generale della FSSPX, aveva da poco risposto alla richiesta di
chiarimenti posta dalla Congregazione per la Dottrina della fede (CDF) a proposito del Preambolo
dottrinale consegnato il 14 settembre scorso e che condizionava la firma di un accordo.
Non si teneva conto della notevole capacità degli ambienti tradizionalisti, allineati o meno con
Roma, di mettere in piazza i loro litigi e di mostrare così agli osservatori un'immagine poco
convincente della loro capacità di generare lo spirito di comunione che invece assicurano di voler
promuovere.

La sfiducia?


Sfiduciato Gotti Tedeschi, Presidente dello IOR
In passato ci siamo già occupati dello IOR (qui [1]) e della lotta interna al Vaticano (qui [2]), con i suoi riflessi in Italia nel mondo.
Fonte: ANSA [3]
[4]ROMA -  “Sono dibattuto tra l’ansia di spiegare la verità e il non voler turbare il Santo Padre”. Lo dice all’ANSA Ettore Gotti Tedeschi, ieri sfiduciato dalla presidenza dello Ior. “Il mio amore per il Papa – aggiunge – prevale anche sulla difesa della mia reputazione vilmente messa in discussione”.
Gotti Tedeschi parla a poche ore dalla decisione del board dello Ior che ieri sera lo ha sfiduciato e da una parte si dice “dibattuto”, dall’altra conferma il suo sentimento verso Benedetto XVI. “Non voglio dire nulla per ora – ha detto – perché sono ancora dibattuto tra l’ansia di spiegare la verità e non voler turbare il Santo Padre con dette spiegazioni. Il mio amore per il Papa oggi prevale su ogni altro sentimento, persino di difesa della mia reputazione che vilmente viene messa in discussione”.
GOTTI TEDESCHI SFIDUCIATO,LASCIA GUIDA IOR 
di Fausto Gasparroni
Finisce l’epoca di Ettore Gotti Tedeschi alla presidenza dell’Istituto Opere di religione (Ior), la “banca” vaticana al cui vertice sedeva dal 2009. L’economista e banchiere è stato infatti sfiduciato all’unanimità dai membri dal Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto: una decisione ampiamente condivisa tanto che contro Gotti Tedeschi ha votato anche il rappresentante della sua stessa banca di provenienza, il Banco Santander. Le motivazioni ufficiali, rese note dallo stesso board dello Ior, sono le contestazioni su gravi carenze nella governance dell’istituto, ma da autorevoli fonti vaticane si apprende che Gotti tedeschi sarebbe anche accusato di essere uno di coloro che negli ultimi tempi avrebbe fatto filtrare all’esterno notizie riservate del Vaticano.

RESA DEI CONTI (CORRENTI) IN VATICANO


1- : LA CACCIATA DI LIN-GOTTI TEDESCHI BY BERTONE - 2- IL SEGRETARIO DI STATO NON HA MAI PERDONATO AL “SUO” BANCHIERE DELLO IOR LE CHIACCHIERATE CON I PM SUL RICICLAGGIO VATICANO, L'OPPOSIZIONE SULL’ACQUISIZIONE DEL SAN RAFFAELE (NON HA RILANCIATO DOPO L'OFFERTA DI ROTELLI), LA PUBBLICAZIONE DELLE CARTE SEGRETE DEL PAPA HA INFINE CHIUSO LA PRATICA (LA SEGRETERIA DI STATO LO ADDITA INFATTI COME “UNO DEI CORVI”. “MA IO QUERELO”, RIBATTE GOTTI. DAL VATICANO LA REPLICA È GELIDA E SICURA: “L´INVESTIGAZIONE È ACCURATA”) - 3- I SUOI NEMICI? GOTTI TEDESCHI A QUESTO PUNTO NON HA PIÙ REMORE E RISPONDE: “MARCO SIMEON (PUPILLO DEL CARDINAL BERTONE E DIRIGENTE RAI) E CESARE GERONZI” - 4- COSA CI FACEVA STAMATTINA A MILANO, IN ZONA BRERA, IL DEFENESTRATO LIN-GOTTI TEDESCHI? PARE PARLASSE FITTO FITTO IN SPAGNOLO. STAVA FORSE CHIACCHIERANDO CON L’OPUS DEI EMILIO BOTIN, IL POTENTISSIMO CAPO DEL BANCO SANTANDER? AH, SAPERLO… -

1 - DAGOREPORT
Cosa ci faceva stamattina a Milano, in zona Brera, davanti alla chiesa di Victor del Sabata, il defenestrato Lin-Gotti Tedeschi? Pare parlasse fitto fitto in spagnolo. Stava forse chiacchierando con l'Opus Dei Emilio Botin, capo del Banco Santander? Ah, saperlo...

Parole e fatti


PAPA RATZINGER: "TRASMETTERE PURA ED INTEGRA LA DOTTRINA, SENZA ATTENUAZIONI O TRAVISAMENTI". SI, MA SE NEI SEMINARI SI INSEGNANO ERESIE?


Pontifex.RomaPapa Ratzinger torna a parlare di un urgente ritorno alla tradizione millenaria della Chiesa, quindi a "trasmettere pura ed integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti", certo in modo nuovo "secondo quanto è richiesto dai nostri tempi", ma sempre rimanendo saldi nella fede, nel Magistero e "per aiutare ogni persona che incontriamo a essere raggiunta dalla Verità", dato che "Dio è il garante, non il concorrente, della nostra felicità". Queste le parole di Benedetto XVI nel Discorso all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana Benedetto XVI (Clicca qui per leggere il testo integrale). 

giovedì 24 maggio 2012

NON C’E’ SOLO IL GIALLO DEI CORVI, IN VATICANO.


 C’E’ ANCHE QUELLO CHE RIGUARDA IL SEMPRE PIU’ COMPOSITO MOVIMENTO PRO LIFE ITALIANO - di Andrea Moretti

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Il giallo, se vogliamo dire così, inizia l’anno scorso a maggio...

di Andrea Moretti

sala nervi
18.000 ?

Al Lifeday convocato nel 2011 da Piero Pirovano e dall’onorevole UDC Carlo Casini, partecipano 70 persone circa. Lo testimoniano diversi presenti, con gradi di dirigenza nel MpV stesso, e le fotografie postate in internet dagli organizzatori. Eppure al Papa viene fatto leggere un saluto, redatto da altri, in cui viene citato il “folto gruppo” del Movimento per la Vita. Fatti analoghi si ripetono quest’anno.  Per questa domenica 20 maggio 2012, Carlo Casini, rieletto presidente del MpV per altri 3 anni, dopo esserlo stato per 21, aveva convocato il suo movimento per un grande raduno in sala Nervi. In competizione con l’altro evento pro life, quello del 13 maggio, che ha raccolto circa 15 mila persone, tra cui non pochi del MpV, Casini ha cercato in ogni modo di coinvolgere i movimenti ecclesiali, da Cl ai Focolarini, ai neocatecumenali, per poter affermare, come recitano gli slogan della manifestazione, che “tutto il popolo della vita” segue il suo “magistero”. Ma la manifestazione in sala Nervi si è rivelata un flop. Lo raccontano i partecipanti stessi, sui blog e sui siti, alludendo alla presenza di due o tremila persone. Lo testimoniano ancora una volta le fotografie, che ritraggono la sala Nervi, che ha oggi una capienza di 7 mila persone, in buona parte vuota. Dal palco la presentatrice annuncia: “siamo in tremila”. Non è un gran numero, in verità, per una manifestazione che a dire degli organizzatori avrebbe dovuto raccogliere “tutto” il laicato cattolici “per la vita”. Soprattutto, Casini non può dirsi soddisfatto, anche in relazione ai numeri della manifestazione del 13, che ha fatto il possibile per boicottare e denigrare, anche perché in aula sono presenti i vertici dell’Udc, non certo soddisfatti dalla scarsità dei presenti. Senza contare il malumore di molti dirigenti del Movimento per la Vita stesso, che non avevano apprezzato la volontà di Casini di trasformare l’evento in una prova di forza .

Accadrà nel centenario?

Chiesa cattolica: Fatima 95 anni dopo

(di Roberto de Mattei) Il 95esimo anniversario delle Apparizioni di Fatima, avvenute da maggio ad ottobre del 1917, è passato inosservato, se non fosse per un convegno organizzato a Roma da padre Nicholas Gruner e per la pubblicazione, da Sugarco, a del bel libro di Cristina Siccardi, Fatima e la Passione della Chiesa, su cui avremo modo di ritornare.
Limitiamoci qui a ricordare che il Messaggio della Madonna ai tre pastorelliLucia, Giacinta e Francesco, consta di tre parti diverse, ma logicamente concatenate tra di loro. La prima parte si riferisce alla salvezza delle anime ed è caratterizzata dalla terrificante visione dell’inferno, che è il destino che attende le anime dei peccatori impenitenti. La seconda parte del Messaggio estende il castigo alle nazioni infedeli alla legge divina. La terza parte, divulgata dalla Santa Sede nel giugno 2000, dilata la tragedia alla vita della Chiesa, offrendo la visione di un Papa e di vescovi, religiosi, religiose e laici colpiti a morte dai persecutori, Le discussioni che si sono aperte negli ultimi anni su questo “Terzo Segreto” rischiano di offuscare la forza profetica della parte centrale del Messaggio, riassunto da due frasi decisive: «la Russia diffonderà nel mondo i suoi errori» e «Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà».

Sogno di una sera di mezza primavera...

SONO RIUSCITI A FAR DIMETTERE GOTTI TEDESCHI... A QUANDO LE DIMISSIONI DI BERTONE?

Ettore Gotti Tedeschi
di Francesco Colafemmina

La notizia viene battuta in questi istanti dalle agenzie di stampa: l'integerrimo e tenace Ettore Gotti Tedeschi lascia lo IOR. Chi, in accordo con il Pontefice, ha cercato di portare pulizia e trasparenza nella banca del Vaticano, dopo decenni di ombre e sporcizia diffusa, va via probabilmente esacerbato da pressioni e diffidenze. Secondo alcuni dietro le dimissioni di Gotti Tedeschi ci sarebbero i contrasti con Bertone. Come non credere a tali fonti, tenendo conto della gestione approssimativa, casereccia e nepotistica emersa anche recentemente dai documenti resi noti in "Santo Padre" di Nuzzi, ovvero l'esatto contrario dei criteri gestionali portati avanti con lucidità dall'ormai ex presidente dello IOR?

Natale di Bontà

1- E’ IL 25 DICEMBRE 2011 E PIOVONO OFFERTE PER IL SANTO PADRE: BRUNO VESPA MANDA 10 MILA EURO PER LE OPERE PIE E COGLIE L’OCCASIONE PER CHIEDERE UN APPUNTAMENTO - 2- SOMME ARRIVANO ANCHE DAL VERTICE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO. C’È ABRAMO BAZOLI DI BANCA INTESA CHE INVIA 25.000 EURO COME “CONTRIBUTO PER LE SUE OPERE DI CARITÀ”, FACENDO INTESTARE L’ASSEGNO CIRCOLARE PROPRIO A MONSIGNOR GEORG - 3- C’È ANCHE IL “DONO SPECIALE PER IL SANTO PADRE” DALL’UNICREDIT DI RAMPL E GHIZZONI - 4- PAOLA BINETTI (UDC) SI SCAGLIA CONTRO LÌ AUTORE DEL LIBRO 'SUA SANTITA', "NUZZI VIOLA LA COSTITUZIONE, CI VUOLE PUNIZIONE ESEMPLARE. SPERO LIBRO VENGA RITIRATO" - 5- NUZZI AL CONTRATTACCO “DOV’ERA IL VATICANO QUANDO LA MAGISTRATURA ITALIANA CHIEDEVA COLLABORAZIONE SULLA ORLANDI? E SUL CASO CALVI? E SULLA TANGENTE ENIMONT RIPULITA DALLO IOR? SOLO ORA CHIEDONO AIUTO ALL’ITALIA? PER INCRIMINARMI” -

Estratto dal libro di Gianluigi Nuzzi "Sua Santità" - Edizioni Chiarelettere
È soprattutto alla vigilia del 25 dicembre che le offerte si fanno più consistenti e l'agenda del Santo Padre, che abbiamo potuto vedere, si infittisce. Basta prendere il dicembre del 2011 quando Benedetto XVI ha fissato in scaletta numerosi incontri e sul tavolo arrivano copiose offerte da ecclesiastici e laici di tutto il mondo.
Tra queste spicca la lettera con un assegno di 10.000 euro che il 21 dicembre Bruno Vespa, il giornalista televisivo più conosciuto in Italia, indirizza per le opere del papa: «Anche quest'anno, mi permetto di farle avere - scrive - a nome della mia famiglia una piccola somma a disposizione della carità del papa. Auguro a Sua Santità e a lei, caro don Giorgio, di trascorrere un sereno Natale e un nuovo anno di proficua missione».
Qualche riga in bianco e, dopo le indicazioni del numero e dell'importo dell'assegno, il giornalista aggiunge a mano una postilla: «Ps: Quando possiamo avere un incontro per salutare il Santo Padre? Grazie». Vespa manda una somma di denaro per le opere pie di Ratzinger e coglie l'occasione per chiedere un appuntamento. La segreteria del pontefice, probabilmente lo stesso padre Georg, verga sulla lettera un memo per il pontefice: «Mi faccio vivo al riguardo nel nuovo anno» per l'agognato appuntamento. Alla vigilia di Natale Benedetto XVI legge la missiva e chiede di ringraziare per l'obolo.
Sono giorni intensi, con somme che arrivano anche dal vertice del sistema bancario italiano. C'è Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di sorveglianza 94 Sua Santità di Intesa Sanpaolo e protagonista della finanza cattolica, che invia 25.000 euro come «contributo per le sue opere di carità », facendo intestare l'assegno circolare proprio a monsignor Georg Gänswein. C'è il «dono speciale per il Santo Padre» che Dieter Rampl e Federico Ghizzoni, presidente e ad di Unicredit, inviano al cardinale Bertone perché lo consegni al papa.
I banchieri colgono l'occasione, nella loro missiva, per sostenere la centralità della persona nella società di oggi, condividendo lo spirito dell'enciclica Caritas in veritate. E sottolineano la loro attenzione ai mercati finanziari dell'Est europeo, dove Unicredit è presente con filiali. I regali, almeno alcuni di quelli che il papa riceve, vengono poi ridistribuiti tra i dipendenti del piccolo Stato. È il caso della festa della befana per i dipendenti dei servizi di sicurezza, a iniziare dai 150 gendarmi.

Dulcis in fundo?

Tra le bizzarre abitudini dei neocatecumenali c'è quella di distribuire latte e miele alla fine della Messa dell'Ottava di Pasqua ai "camminanti" che hanno concluso tutti i passaggi e che perciò hanno l'onore di indossare la vestina bianca griffata da Kiko. Questa messinscena di creatività liturgica viene giustificata dicendo che sarebbe un segno della Terra Promessa "dove scorrono latte e miele" (cfr. Esodo 3,8 ma cfr. anche il Corano, sura LV, "fiumi di latte e miele").

Prima del termine della Messa, cioè prima della benedizione, passa il "ministro" a presentarsi con la coppa di latte (di materiale trasparente, come i piatti che si usano nel forno a microonde), si piazza davanti al neocatecumeno e dice: «gusta e vedi quant'è buono il Signore» e questi risponde: «beato l'uomo che in Lui si rifugia» (cfr. Salmo 34,9) e poi procede a bere.

Vediamo cosa dice in merito l'istruzione Redemptionis Sacramentum al numero 96:

C'è sempre una scusa! a quando Akuel?

Vuoi un rosario o un crocifisso? C'è il distributore in Chiesa 

Distributore automatico
DISTRIBUTORE AUTOMATICO

La curiosa storia di un parroco, raccontata dal quotidiano "Trentino", che ha deciso di installare un self-service automatico per l'acquisto di oggetti sacri

LUCA ROLANDIROMA

Non è un esercizio dissacrante, ma quello che si trova nel distributore automatico posizionato da qualche giorno all’esterno della chiesa dei santi Filippo e Giacomo, a Cogolo di Pejo in Val di Sole, è un fatto veramente originale scrive Gianfranco Piccoli sul quotidiano trentino.

Crocifissi al posto dei sandwich e rosari al posto dello yogurt da bere e delle barrette di cioccolato. Davanti ad ogni prodotto il numero da selezionare e il prezzo. Per l'acqusito necessari l'ultizzo di moneta o carta da inserire nelle apposite fessure.

mercoledì 23 maggio 2012

Dal Triregno al trismegisto...?

http://www.chiesaviva.com/pallio%20satanico.pdf
http://www.chiesaviva.com/mitra%20satanica%20it.pdf

http://www.chiesaviva.com/altra%20mitra%20satanica%20it.pdf

Canto gregoriano. La rivincita annunciata

La congregazione per il culto divino vuole mettersi alla guida della rinascita della grande musica sacra. Ecco il suo programma, reso pubblico per la prima volta da un suo dirigente. Ma la segreteria di Stato ha i suoi musicisti, e frena

di Sandro Magister

Canto gregoriano. La rivincita annunciata

ROMA, 23 maggio 2012 – Nella messa che Benedetto XVI celebrerà a Milano il prossimo 3 giugno davanti a un'immensa folla di fedeli, in occasione dell'incontro mondiale delle famiglie, l'esecuzione dei canti gregoriani sarà affidata al coro diretto dal maestro Fulvio Rampi.

Si tratta di un coro tra i più meritatamente affermati, nel canto gregoriano. Nello studio e nella pratica di questo che è il canto "principe" della liturgia latina, Rampi svolge da molti anni un ruolo di prim'ordine.

Lo scorso 19 maggio, a Lecce, egli ha tenuto una avvincente conferenza proprio su questo canto, nel quadro di una giornata di studi sulla musica sacra a cinquant'anni dal Concilio Vaticano II e alla luce del magistero di Benedetto XVI:

> Il canto gregoriano: un estraneo in casa sua

Ben due Papi ci han pregato...!


Nel segno del demonio

Nella “Camera di Meditazione” delle Nazioni Unite c’è un affresco dell’artista svedese Bo Beskow. Secondo alcuni la linea ondulata che attraversa il disegno in diagonale rappresenterebbe il serpente, ovvero Satana, e le 72 sezioni in cui è divisa l’opera rappresenterebbero i 72 nomi diabolici…
I nomi dei diavoli tramandati dalla letteratura esoterica sono testimoniati in epoca rinascimentale nella Pseudomonarchia Daemonum di Johann Weyer e nel manuale di magiaLemegeton, per arrivare ai nostri giorni con la Liturgia infernale di Satana. Ma in un codice del XII secolo recentemente scoperto sembra esserci la fonte più antica della lista di nomi diabolici: in questo testo dal titolo Nomina Diaboli, gli appellativi dei demoni sono seguiti da una breve descrizione, secondo lo schema medievale della interpretatio nominis, assai diffuso nella letteratura dei secoli di mezzo. Leggendo le fantasmagoriche interpretazioni dei nomi diabolici, è inevitabile rilevarne la straordinaria modernità, nell’accostamento coi mostruosi sviluppi dell’ideologia mondialista!
NOMINA DIABOLI
(1) BAEL
In communione sanctorum Satanae

Apostati!


23 maggio 2012

Cari ex friulani che fate la coda per ascoltare il Dalai Lama a Udine (vi chiamo ex friulani perché voltare le spalle ai santi Ermacora e Fortunato, a san Paolino d’Aquileia e al beato Marco d’Aviano fa di voi degli apolidi), quando uscirete dal Palasport Carnera andatevi a comprare “Contro il buddismo” di Roberto Dal Bosco (Fede & Cultura). Lo studioso vicentino vi racconta, fra l’altro, la brutta storia di Shoko Asahara, il buddista stragista che a Tokyo uccise col gas nervino undici persone nella metropolitana e non perché impazzito ma per realizzare finalmente le parole del “Kalachakra”, sacro testo della religione del Grande Nulla. Costui era amico e finanziatore del vostro lama preferito che tralasciò di prendere le distanze da un simile assassino come tralasciò di prendere le distanze dallo schiavismo e dalla pedofilia caratterizzanti il Tibet fino all’invasione cinese. E non poteva fare altrimenti perché anche quelle pratiche sono contemplate dai sacri himalaiani testi. Nella classifica di Ibs, reparto “Religione e spiritualità”, “Contro il buddismo” pur essendo pubblicato da una casa editrice microscopica è al 22° posto mentre “Conosci te stesso” (autore Dalai Lama ed editore Mondadori, non so se mi spiego) è al 54°. Ne deduco che si stanno ravvedendo in tanti: fatelo anche voi, cari ex friulani, la verità vi attende.

"veggenti" previdenti per il futuro constat...:come ti liscio la gerrachia...


I veggenti di Medjugorje per la Giornata della Famiglia a Milano

Incontro nazionale di preghiera organizzato da MIR I DOBRO. “Ogni famiglia diventi gioia per Mio Figlio Gesù” (messaggio della Madonna del 25 gennaio 1992). FOTO E VIDEO
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Testimonianza della veggente Marija Pavlovic

(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 maggio 2012 - Ieri, 20 maggio 2012, pochi giorni prima del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, l’associazione onlus MIR I DOBRO ha invitato i pellegrini di Medjugorje e i fedeli della Vergine alla giornata di preghiera che quest’anno ha avuto come tema la famiglia e che in questa tredicesima edizione si è svolta, per la prima volta, presso il centro fieristico di Rho, alle porte di Milano.

Al servizio dei banchieri e delle lobbies!


Il Cardinale Bagnasco dà una mano a Monti e bacchetta i partiti

Il presidente della CEI ha aperto nel pomeriggio in Vaticano l'assemblea generale di primavera - il «parlamento» dei vescovi italiani. Sulla presenza dei cattolici in politica solo un breve richiamo

Il Presidente della CEI, Cardinale Angelo Bagnasco
Ingradisci
Il Presidente della CEI, Cardinale Angelo Bagnasco
CITTÀ DEL VATICANO - Il cardinale Angelo Bagnasco dà una mano a Mario Monti e bacchetta i partiti che sembrano volersi «ritrarre» dal sostegno al Governo. Il presidente della Cei ha aperto nel pomeriggio in Vaticano l'assemblea generale di primavera - il 'parlamento' dei vescovi italiani - con una prolusione che, in un momento di incertezza segnata dalla crisi dell'euro, dal terremoto in Emilia Romagna e dall'attentato di Brindisi, pungola il mondo politico a proseguire l'azione di rinnovamento dell'esecutivo tecnico.

La Chiesa anglicana apre alle donne Vescovo


Tuttavia, i vescovi hanno anche offerto un «ramoscello di ulivo» ai più tradizionalisti, che non intendono accettare l'autorità della donna su basi teologiche, riconoscendo il diritto alle parrocchie di scegliere un Vescovo uomo


L'Abbazia di Westminster
Ingradisci
L'Abbazia di Westminster
LONDRA - I vescovi anglicani hanno approvato la legge che autorizza le donne a diventare vescovi, riconoscendo però il diritto delle parrocchie più tradizionaliste di avere in alternativa un uomo. Stando a quanto riporta oggi il Telegraph, il via libera all'episcopato delle donne è arrivato la scorsa notte in un incontro a porte chiuse a York, in cui sono stati anche respinti una serie di tentativi di ridurre i poteri delle future donne vescovo.

C'è un cardinale negli USA!

LA CHIESA MANDA AL ROGO OBAMA L’ERETICO - BARACK PUÒ DIRE ADDIO AL VOTO DEI CATTOLICI: DOPO LA SVOLTA “GAY FRIENDLY” CHE AVEVA FATTO IRRITARE I BACCHETTONI, LO SCISMA SI È COMPIUTO CON LA RIFORMA SANITARIA CHE OBBLIGA I DATORI DI LAVORO (COMPRESI GLI ENTI RELIGIOSI) A PAGARE AI DIPENDENTI CONTRACCETTIVI E STERILIZZAZIONE - IL POTENTE ARCIVESCOVO DI NEW YORK, NONCHÉ PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE, CARDINALE DOLAN: “STRANGOLA LA LIBERTÀ DI FEDE”…

BARACK OBAMABARACK OBAMA
Paolo Mastrolilli per "la Stampa"
È guerra aperta tra la gerarchia cattolica e l'amministrazione Obama, almeno nei tribunali. Infatti 43 diocesi e organizzazioni religiose hanno fatto causa al Department of Health and Human Services, per la parte della riforma sanitaria che richiede a tutti i datori di lavoro di pagare ai propri dipendenti i contraccettivi e la sterilizzazione. Uno scontro frontale, che avrà un impatto sulle elezioni di novembre.
La decisione del governo era stata annunciata all'inizio dell'anno, provocando una reazione negativa abbastanza compatta da parte della comunità cattolica, che la considerava un'ingerenza nella propria fede. Il provvedimento infatti esentava per ragioni di coscienza le chiese, ma toccava tutti gli ospedali, le scuole e le altre organizzazioni for profit di matrice religiosa.
Barack ObamaBARACK OBAMA
Dopo qualche giorno l'amministrazione era tornata sui propri

martedì 22 maggio 2012

Loreto: Non si confessa, c’è lo “strizzacervelli”



 Nella Basilica di Loreto
di Matteo Castagna
Articolo già pubblicato anche da Affaritaliani.i http://affaritaliani.libero.it/cronache/loreto210512.html
“QUI NON SI CONFESSA” a caratteri cubitali e “Qui non confessioni, ma dialogo e ascolto”, sono i cartelli appoggiati sulla balaustra della “Cappella Slava” nel Santuario di Loreto, che vedete in foto qui a lato. Poi, ancora, un tabellone con ritratto della Madonna titolato “PUNTO DI ASCOLTO” e la scritta “IN ASCOLTO CON MARIA” davanti alla balaustra, che potete vedere assieme alle altre foto in fondo all’articolo. Di fronte all’altare, a pochi metri dalla Santa Casa della Sacra Famiglia, c’è un tavolino con due sedie contrapposte e altre dietro, come una sorta di sala d’attesa. Non c’è il classico lettino da clinica psicanalitica, ma gli orari delle “visite” non mancano: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00.

UN MEA CULPA E' CHIEDERE TROPPO?




di Francesco Colafemmina

Non sono nessuno per avanzare richieste di alcun tipo, tantomeno al Santo Padre. Pure, dopo aver letto il libro di Gianluigi Nuzzi, o meglio, le lettere raccolte nel volume commentato da Nuzzi, un dubbio mi attanaglia: ma non sarà forse il caso che la Santa Sede invece di trincerarsi dietro silenzi e smentite, invece che sventolare lo spauracchio di denunce e condanne, ci debba delle scuse. Sì, delle scuse  sincere rivolte a tutti noi fedeli, vittime di un potere ecclesiastico mal gestito, ormai corroso dall'estrema frequenza del mondo, in attesa di un rinnovamento che non può non partire dalla consapevolezza degli errori.
Si discetta in maniera disordinata sull'identità del trafugatore di documenti dalla Santa Sede. Si creano commissioni ad hoc, mentre invece si dovrebbe comprendere il movente del trafugatore e dei suoi complici. Troppo sbrigativamente si dice: "ecco, questa è la lotta per il Conclave". Ma questa è una banalizzazione di qualcosa di più complesso. La pubblicazione di quei documenti, la loro stessa selezione ci mostrano un anelito diverso: non c'è interesse a favorire una fazione piuttosto che un'altra, ma a descrivere ciò che in Vaticano sembra mancare da tempo ossia il senso della giustizia, il rispetto per le capacità individuali, il ripudio del denaro, la coerenza fra parola ed opere. Sono i sentimenti che devono aver mosso il leaker a divulgare questi frammenti di vita quotidiana nei sacri palazzi. Ed è eclatante non tanto il contenuto di tali frammenti quanto che essi, pur visionati dal Santo Padre, non abbiano portato ad alcun cambio di rotta verso quei valori cristiani sopra citati.