Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 25 luglio 2012
SUI FATTI DI MEDJUGORJE: MA ALLORA NOI CATTOLICI OBBEDIENTI SIAMO PAZZI?
Premessa: ogni singola parola che leggerete in questo articolo sarà approfondita e documentata a fine testo. Testo:
Torno a parlarvi di Medjugorje dopo tanto tempo e non avrei voluto
farlo, tuttavia sto intrattenendo corrispondenza con numerosi cattolici
e, fra i tanti argomenti, spesso capita il discorso Medjugorje e
"fenomeni" annessi. La ripetitiva frase, senza offesa nei riguardi dei
miei interlocutori, è solitamente "sarebbe preferibile che tu la smetta di pubblicare il tuo punto di vista su Medjugorje" od anche "è meglio che tu la smetta di parlare di Medjugorje per evitare fratture".
Orbene ringrazio vivamente, come sempre, gli amici che mi aiutano nel
difficile cammino della vita, nondimeno ci tengo ad apporre delle
precisazioni che sono doverose ed è necessario che il lettore conosca:
1) Ciò che io scrivo non sono "punti di vista" od "opinioni personali"
su Medjugorje, ma sono - nel 90% dei casi - semplici trascrizioni dei
Documenti ufficiali della Diocesi ...
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FORMIGONI È UFFICIALMENTE INDAGATO, PER CORRUZIONE TRANSNAZIONALE:
L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MESSA IN PIEDI DA DACCÒ OPERAVA ATTRAVERSO CONTI ALL’ESTERO (SOPRATTUTTO SVIZZERI). INVITO A COMPARIRE DAI PM DI MILANO - L’ISCRIZIONE ESEGUITA IL 14 GIUGNO, MA FINO A POCHI MINUTI PRIMA DELLA NOTIFICA, IL GOVERNATORE SCRIVEVA SU FACEBOOK: “È FALSO CHE IO SIA INDAGATO”. DOPO, PRECISA: “S.RAFFAELE E MAUGERI NON SONO VIGILATI DALLA REGIONE, DIPENDONO DAL MINISTERO E DALLA PREFETTURA”…
1 - INCHIESTA SANITA': INVITO A COMPARIRE A FORMIGONI
ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONI E LA GIACCA ARANCIONE(ANSA) - Al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è stato notificato un invito a comparire dalla procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta con al centro la fondazione Maugeri. Al governatore è stato contestato il reato di corruzione.
ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONI E LA GIACCA ARANCIONE(ANSA) - Al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è stato notificato un invito a comparire dalla procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta con al centro la fondazione Maugeri. Al governatore è stato contestato il reato di corruzione.
Ricordati di santificare le Feste!
13:46
Caso Maugeri: avviso di garanzia a Formigoni
Inchiesta Maugeri, le vacanze gratis di Formigoni anche in Costa Azzurra
Dall’informativa della polizia giudiziaria di Milano sulle “utilità a favore del presidente di Regione Lombardia” spuntano anche le vacanze pasquali. Se tra Natale e Capodanno Roberto Formigoni amava interrompere il lungo inverno milanese con un salto (gratis) nel clima caldo dei Caraibi, a Pasqua preferiva Saint Tropez
Capodanno ai Caraibi. Pasqua a Saint Tropez. Non sono titoli di cinepanettoni, genere ormai esaurito, ma programmi di vita di Roberto Formigoni. Sì, non ci sono solo le già note vacanze invernali alle Antille, a spese del faccendiere della sanità Pierangelo Daccò, e quelle estive in Sardegna. Ora dall’informativa della polizia giudiziaria di Milano sulle “utilità a favore del presidente di Regione Lombardia” spuntano anche le vacanze pasquali. Se tra Natale e Capodanno Roberto Formigoni amava interrompere il lungo inverno milanese con un salto (gratis) nel clima caldo dei Caraibi, a Pasqua preferiva la Costa Azzurra. Sempre in compagnia del fido amico e conviventeAlberto Perego e sempre con (ricchi) conti saldati da Daccò, che poi si rifaceva facendosi pagare consulenze milionarie dai suoi “clienti” (80 milioni solo dalla Fondazione Maugeri).
Il Celeste è fatto così: il suo voto di povertà, evidentemente, va in vacanza almeno due volte l’anno, a Natale e a Pasqua.
IL NOME DELL'ANTICRISTO E L'ANNO DELLA SUA MANIFESTAZIONE
Premessa: Il testo è tratto dal libro "Il tempo dell'Anticristo e la parusia intermedia" delle Edizioni Segno Udine che si trovava in rete sul sito profezieonline attualmente in rinnovo. Si riporta all'attenzione limitatamente al tema in oggetto. Ovvero l'argomento non costituisce avallo della Parusia intermedia (non comtemplata dalla Chiesa cattolica) nè di altre profezie "apocalittiche" presenti in rete. Le considerazioni espresse mantengono la loro attualità in accordo con quanto insegnato dai Padri della Chiesa e, loro malgrado inspiegabilmente travisate da una certa teologia razionalista che ha finito per banalizzare il contenuto dell'importante questione (come del resto un po' tutta l'Apocalisse). L'identificazione del 666 come Cesare Nerone circola oggi in vari ambiti e movimenti (come ad es. quello neocatecumenale). Ci si può fermare al primo capitolo, tralasciando le considerazioni numerologiche. In allegato la pagina originale. Ringrazio per l'attenzione.
Goffredo
Il nome dell'Anticristo e l'anno della sua manifestazione
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Modernisti riciclati on line
IL CARDINALE TETTAMANZI CHIAMATO A VIGEVANO
Vigevano, la missione di Tettamanzi nella diocesi dei misteri
La nominan dopo l'improvviso congedo del vescovo Di Mauro, contestato per gli happy hour e FacebookI
VIGEVANO (Pavia) - A 78 anni compiuti il cardinale Dionigi Tettamanzi è stato «richiamato in servizio» dalla Chiesa: l'ex arcivescovo di Milano dovrà riportare pace e serenità nella piccola diocesi di Vigevano, scossa negli ultimi due anni da una serie di misteri, ultimo dei quali l'improvviso congedo del capo della comunità, il vescovo Vincenzo Di Mauro, 61 anni. Il monsignore ufficialmente è stato collocato a riposo per motivi di salute, ma la versione non convince nessuno.
I MOVIMENTI NELLA CHIESA.
ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI FOCOLARINI E SUI NEOCATECUMENALI |
Ho letto con attenzione l’articolo a firma di Arturo Cattaneo dal titolo “Movimenti e Chiesa locale”, sul n. 569 di SC, e mi complimento con l’autore per la chiarezza e la puntualità con cui mette a fuoco il problema dei Movimenti in rapporto alle Chiese locali, problema che sta molto a cuore al Papa Benedetto XVI, il quale, come il suo predecessore, Giovanni Paolo II, sta cercando di tenere sotto le ali di Santa Madre Chiesa, per così dire, questa vasta gamma di Movimenti, nel rispetto dei loro particolari Carismi, ma incoraggiandoli con fermezza, nello stesso tempo, ad essere fedeli al Magistero, in piena unione con il Papa e con i Vescovi delle Chiese locali. Si tratta fondamentalmente del problema della loro “ecclesialità”, ecclesialità che, come da tempo va ribadendo il Santo Padre (J. Ratzinger, I movimenti ecclesiali e la loro collocazione teologica) si fonda sulla “Sacramentalità” e sulla “Tradizione”, dove viene conservata la dottrina apostolica e quindi la cattolicità di qualsiasi istituzione.
Purtroppo le cose, chiare in teoria, non sempre si realizzano nella pratica. Infatti, avendo avuto l’occasione di accostare direttamente alcuni di questi Movimenti, sono rimasta perplessa proprio sulla loro “ecclesialità”. Mi riferisco in particolare al Movimento dei Focolari e dei Neocatecumenali.
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NEOCATECUMENALI: CHI SONO?
EUCARISTIA E CONFESSIONE. SAREI FELICE DI ESSERE SMENTITA! |
Si propongono di valorizzare il ruolo dei laici invitandoli ad approfondire gli studi sulla Sacra Scrittura fino a conferire loro il grado di “catechisti”. Questo compito dei laici di prepararsi dottrinalmente per essere apostoli in mezzo al mondo, come è stato più volte ribadito dal Concilio, sarebbe cosa molto buona se costoro sapessero restare al loro posto di laici comuni. Invece lo stile tipico e l’errore fondamentale dei neocatecumenali è proprio quello di mescolare e confondere i due ruoli: quello del catechista laico con quello del sacerdote consacrato, vale a dire che non distinguono la differenza fra “sacerdozio ministeriale” e “sacerdozio comune dei fedeli”, a tal punto che spesso l’uno sconfina nell’altro con grave danno della stessa nostra fede, soprattutto nei due pilastri fondamentali che sono l’Eucaristia e la Confessione. Infatti, in mezzo a tanti movimenti e associazioni d’ispirazione cattolica, solo i neocatecumenali hanno la loro pastorale e la loro liturgia che in molti punti non rispetta la disciplina liturgica della Chiesa.
EUCARISTIA: |
martedì 24 luglio 2012
A MEDJUGORJE APPARE VERAMENTE LA MADONNA?
CONFESSIONI DI UN MARITO CATTOLICO (Parte 2) |
Il presente articolo è la parte due di: "A MEDJUGORJE APPARE VERAMENTE LA MADONNA? CONFESSIONI DI UN MARITO CATTOLICO (Parte 1)". Quando un mio amico che credeva ciecamente in Medjugorje mi disse di non aver più quella certezza, glie ne chiesi il motivo. «Sono venuto a conoscenza di cose che prima non sapevo! – mi rispose. – La Madonna, a detta dei veggenti, aveva dichiarato che sarebbe apparsa ancora per tre giorni… (il 30 giugno 1981). Perché allora continua ad apparire tutt’oggi? Ho anche saputo che i veggenti fin dall’inizio della storia hanno sempre disobbedito al loro vescovo. A Medugorje ho assistito col mio gruppo ad una messa nella chiesetta di una veggente (Marija Pavlovic), dove la Madonna le apparve, così disse lei. E ne ero felice, pensando di essere stato un prescelto. Poi venni a conoscenza che il vescovo del luogo aveva proibito celebrazioni fuori dalla chiesa parrocchiale. Perché non gli ha obbedito? ...
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IL “CORVETTO” ESPIATORIO
- IL VATICANO NEGA CHE CI SIANO COMPLICI DI PAOLO GABRIELE: I TRE ‘SOSPETTATI’ INGRID STAMPA, VESCOVO CLEMENS E CARDINALE SARDI SONO “AL FEDELE SERVIZIO DEL PAPA” - NEL MERAVIGLIOSO MONDO DI S. PIETRO: “PAOLO HA SCRITTO UNA LETTERA DI SCUSE AL PONTEFICE. NESSUN COMPLICE, NESSUN COMPLOTTO, LUI È L’UNICO INDAGATO”. E COSÌ SIA - ATTENTI A QUESTA NOMINA: L’ARCIVESCOVO CELATA NUOVO VICE CAMERLENGO, AFFIANCHERÀ BERTONE…
1- NOMINATO IL NUOVO VICE CAMERLENGO
M. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
BENEDETTO XVIM. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
Benedetto XVI ha nominato ieri l'arcivescovo Pier Luigi Celata nuovo vice Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Diplomatico di grande esperienza, monsignor Celata, 76 anni di Pitigliano, è stato Nunzio a San Marino, in Turchia, Slovenia, Belgio e Lussemburgo. Affiancherà il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone nell'amministrazione della Sede Apostolica in caso di «sede vacante».
I Lombardi alle crociate perse (ovvero agitazione nel pollaio! chi canta che uova ha fatto?)
Il Vaticano prosegue la guerriglia contro Rep. a colpi di smentite sui corvi
Non ci sono corvi oltre l’ex maggiordomo, almeno per il momento. Prima padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, poi la segreteria di stato vaticana con una nota ufficiale, hanno rispedito al mittente, e cioè al quotidiano Repubblica, l’indiscrezione secondo la quale l’ex aiutante di camera Paolo Gabriele, già indagato per il furto di documenti dall’appartamento papale e ora agli arresti domiciliari, avesse dei complici. Repubblica fa nomi pesanti: l’ex governante del Pontefice, la tedesca e fedele Ingrid Stampa, l’ex segretario di Benedetto XVI Josef Clemens e il cardinale Paolo Sardi che per diversi anni ha collaborato alla stesura dei testi papali (e con il quale in segreteria di stato era andata a lavorare la Stampa): tre personalità un tempo molto vicine a Ratzinger, e c’è chi ritiene che abbiano coltivato del dispiacere per non aver più potuto godere di una certa familiarità col Pontefice.
lunedì 23 luglio 2012
Qualcuno volò sul nido del corvo
Repubblica: “Stampa, vescovo Clemens e cardinale Sardi, i “corvi” del Vatileaks”
ROMA – Ingrid Stampa, il vescovo Josef Clemens e il cardinale Paolo Sardi. La governante del Papa, l’ex segretario e il responsabile dell’ufficio che si occupa di scriverne i discorsi. Questi i tre “corvi”, come scrive Marco Ansaldo in esclusiva su Repubblica, che avrebbero guidato il maggiordomo PaoloGabriele nello scandalo del Vatileaks. Dietro al furto dei documenti ed alla diffusione non ci sarebbe un complotto contro Papa Bendetto XVI, scrive Ansaldo, ma la gelosia dei tre nei confronti di padre Georg Gänswein.Ansaldo scrive della Stampa:
Olimpiadi 2012 Londra I – l’Anticristo
Fonte: iconicon.it [1]
Alla vigilia dei giochi olimpici postiamo volentieri questo articolo di Lothlaurin che fa il punto su quanto potrebbe verificarsi durante questa manifestazione in cui gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla capitale del regno unito. Visto e considerato l’argomento, già prima di iniziare la lettura potremmo dire che non è casuale che questi giochi, in questo anno speciale, si svolgano proprio in quella metropoli e non altrove.
Jervé
“Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con Lui, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio ed è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. ”San Paolo Apostolo [2 Ts 2, 1-4]
Così si esprime S. Paolo riguardo la venuta dell’Anticristo, una figura umana investita di potere politico e religioso che incarnerà e guiderà il male sulla Terra. S. Paolo scrive chiaramente che l’antitesi del Cristo verrà rivelata in tempi di apostasia, cioè in tempi di travaglio spirituale e smarrimento religioso, che precederanno il vero luminoso ritorno del Figlio di Dio e la definitiva sconfitta delle tenebre.
Alcune profezie indicano che la venuta dell’Anticristo avverrà a ridosso della fine del mondo. Anche se nell’ambiente dei seri ricercatori spirituali è ormai assodato che la data del 21 dicembre 2012 non segnerà la fine del mondo, ma la transizione ad una Nuova Era e l’ascesi ad un più elevato stato di coscienza, è legittimo pensare che nei testi antichi e nelle profezie la data di riferimento più inflazionata per l’Armageddon possa essere proprio quella del prossimo solstizio d’inverno.
“L’Anticristo verrà poco tempo prima della fine del mondo. (…) Dopo l’Anticristo seguirà immediatamente il giudizio finale.” S. Roberto Bellarmin – [De Controversiis Christianae Fidei, Tom I, Lib 3]
Alla vigilia dei giochi olimpici postiamo volentieri questo articolo di Lothlaurin che fa il punto su quanto potrebbe verificarsi durante questa manifestazione in cui gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla capitale del regno unito. Visto e considerato l’argomento, già prima di iniziare la lettura potremmo dire che non è casuale che questi giochi, in questo anno speciale, si svolgano proprio in quella metropoli e non altrove.
Jervé
“Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con Lui, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio ed è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. ”San Paolo Apostolo [2 Ts 2, 1-4]
Così si esprime S. Paolo riguardo la venuta dell’Anticristo, una figura umana investita di potere politico e religioso che incarnerà e guiderà il male sulla Terra. S. Paolo scrive chiaramente che l’antitesi del Cristo verrà rivelata in tempi di apostasia, cioè in tempi di travaglio spirituale e smarrimento religioso, che precederanno il vero luminoso ritorno del Figlio di Dio e la definitiva sconfitta delle tenebre.
Alcune profezie indicano che la venuta dell’Anticristo avverrà a ridosso della fine del mondo. Anche se nell’ambiente dei seri ricercatori spirituali è ormai assodato che la data del 21 dicembre 2012 non segnerà la fine del mondo, ma la transizione ad una Nuova Era e l’ascesi ad un più elevato stato di coscienza, è legittimo pensare che nei testi antichi e nelle profezie la data di riferimento più inflazionata per l’Armageddon possa essere proprio quella del prossimo solstizio d’inverno.
“L’Anticristo verrà poco tempo prima della fine del mondo. (…) Dopo l’Anticristo seguirà immediatamente il giudizio finale.” S. Roberto Bellarmin – [De Controversiis Christianae Fidei, Tom I, Lib 3]
La Battaglia Finale del Diavolo
Index
Fatimorvm Prohibithorvm III
Primo
post della serie: Index
Fatimorvm Prohibithorvm
Un
grave crimine è stato commesso contro la Chiesa Cattolica ed il
mondo in generale. I perpetratori di tale crimine sono uomini che
rivestono alte cariche nella gerarchia Cattolica; i loro nomi
verranno fatti nel corso di questa pubblicazione.
Le
vittime di questo crimine includono Lei e le persone che ama. Le
conseguenze di tale crimine sono state già catastrofiche, e se i
responsabili non verranno fermati al più presto, il risultato finale
non potrà che essere apocalittico nelle sue proporzioni. Persino i
non credenti hanno la percezione che il mondo, così come è oggi,
stia precipitando verso un'apocalisse. L'aver commesso questo crimine
è una delle principali ragioni di tutto questo.
L'oggetto
del crimine che ci riguarda è comunemente conosciuto come il
Messaggio di Fatima. Nel 1917 la Madre di Dio diede un messaggio di
estrema importanza per la Chiesa e l'umanità a tre piccoli e santi
pastorelli a Fatima, in Portogallo; un messaggio reso autentico da un
miracolo pubblico senza precedenti, previsto tre mesi in anticipo e
testimoniato da 70.000 persone; un messaggio le cui profezie di
futuri eventi mondiali si sono tutte avverate, alla lettera; un
messaggio considerato degno di credenza da parte delle più alte
autorità della Chiesa Cattolica; un messaggio la cui autenticità è
attestata da vari pontefici, incluso Papa Giovanni Paolo II, il quale
ha fatto riferimento, personalmente e ripetutamente, agli elementi
apocalittici contenuti in esso.
La
natura di questo crimine è il tentativo sistematico, a partire dal
1960, di nascondere, falsificare e negare l'autenticità di questo
messaggio, malgrado le sue allarmanti profezie giungano a compimento
proprio sotto i nostri occhi. Come proveremo, questo tentativo di
eliminare il Messaggio di Fatima è stato perpetrato proprio da
alcuni ecclesiastici, ai vertici della gerarchia Cattolica — uomini
che appartengono all'apparato Vaticano che circonda un Papa sempre
più debole e malato.
Ogni
delitto ha un movente, dando per scontato che il criminale non sia un
folle. Gli uomini coinvolti in questo crimine non sono pazzi, e noi
crediamo che abbiano un movente ben preciso. Mentre in certe
occasioni il movente è difficile a provarsi, in questo caso abbiamo
una grande abbondanza di prove.
Senza
presumere che i perpetratori di tale delitto siano nemici della
Chiesa (anche se alcuni di loro potrebbero benissimo esserlo),
basandoci solo sulle prove, il probabile movente risulta essere
questo: gli esecutori del crimine riconoscono che i contenuti del
Messaggio di Fatima, così come viene interpretato secondo un senso
Cattolico tradizionale, non possono convivere con le decisioni prese
sin dal Concilio Vaticano Secondo (1962-1965), decisioni che essi
portano avanti incondizionatamente, per cambiare radicalmente
l'orientamento della Chiesa Cattolica. Questo cambio di orientamento
avrebbe come scopo (se fosse possibile) quello di convertire la
Chiesa Cattolica da istituzione divina, — che ha come finalità
terrena la salvezza eterna delle anime, ad una semplice
organizzazione che collabora con altre istituzioni umane per
realizzare un mondo utopico di “fratellanza” tra uomini di tutte
le religioni o di nessuna religione.
Questo
nuovo orientamento della Chiesa insegue una visione del mondo tanto
illusoria quanto contraria al compito divino della Chiesa, che è
quello di fare discepoli in tutte le nazioni, di battezzarli nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Questo nuovo
orientamento è, infatti, l'obiettivo, così a lungo ambito, di quei
poteri organizzati che hanno cospirato e cospirano contro la Chiesa
da almeno 300 anni, e le cui attività sono state denunciate e
condannate attraverso più Encicliche e Pronunciamenti Papali che per
qualsiasi altro argomento nella storia della Chiesa.
Questo
non vuol dire che la Chiesa in Se rinuncerà mai ufficialmente al Suo
divino dovere, dato che questo è impossibile per via della promessa
di Nostro Signore, riguardante la sopravvivenza della Chiesa
Cattolica sulla terra fino alla fine dei tempi. Ma è innegabile che
a partire dal Secondo Concilio Vaticano, gran parte dell'elemento
umano della Chiesa sia venuto meno a quel dovere, e si sia impegnato
invece in un dialogo con il mondo più moderno e politicamente
corretto. Date le promesse di Nostro Signore e della Madonna di
Fatima, il termine di questo esperimento e la restaurazione della
Chiesa Cattolica è inevitabile; tuttavia, fino a che ciò non
avverrà, molte anime saranno perse eternamente e continueremo ad
essere testimoni della peggiore crisi nella storia della Chiesa —
una crisi predetta, come dimostreremo, proprio dalla Vergine di
Fatima.
Sia
le prove dirette — che quelle circostanziali, di questo crimine
indicano che esso si estende all'occultamento di quella parte del
Messaggio di Fatima che predisse, con precisione, questo deliberato
tentativo di cambiare l'orientamento della Chiesa, e le rovinose
conseguenze che esso comporta. La parte nascosta del Messaggio,
comunemente conosciuto come il Terzo Segreto di Fatima, sarebbe
quindi la condanna Celeste delle decisioni e delle azioni compiute
dagli stessi uomini che hanno commesso questo crimine.
Le
prove mostrano che il crimine si estende anche all'ultimo testimone
vivente del Messaggio di Fatima, Suor Lucia dos Santos, rendendola al
silenzio. Suor Lucia è stata sottoposta a “interviste” segrete
ed ad altre forme di pressione in maniera tale da alterare la sua
sincera testimonianza sui contenuti del Messaggio, il quale mal si
confà ed anzi si scontra contro il tentativo, da parte degli
esecutori di questo crimine, di dare un nuovo orientamento alla
Chiesa.
Questo
è il crimine, e questo è il movente. Adesso l'onere della prova è
a nostro carico. Saremo in grado di farlo nelle prossime pagine,
usando le stesse affermazioni degli accusati, la testimonianza di
altre persone, ed un gran numero di prove ulteriori per stabilire la
loro colpa. E quando avremo finito di presentarle tutte le prove,
chiederemo a Lei, da lettore, di dare un verdetto. Non un verdetto in
senso legale, perché non abbiamo alcun diritto di trasformarci in un
tribunale ecclesiastico. Intendiamo, piuttosto, un verdetto che
rappresenti il giudizio dei Fedeli i quali, secondo coscienza, devono
decretare se vi sono giuste motivazioni per investigare sul crimine
che stiamo esaminando in questo libro, e chiedono che venga aperta
un'inchiesta dalla più alta autorità della Chiesa: Il Supremo
Pontefice, Giovanni Paolo II, o il suo successore, se così deve
essere.
Noi
le chiederemo, quindi, di emettere un giudizio che non sarà altro
che una forma di imputazione nei confronti delle persone accusate di
questo crimine. Le chiederemo inoltre il suo aiuto per portare tale
atto d'accusa dinanzi al Papa, mantenendoci all'interno del diritto
dato da Dio a tutti i fedeli — infallibilmente definito dal Primo
Concilio Vaticano e garantito dal Diritto Canonico — di poter
chiedere al Supremo Pontefice, direttamente ed immediatamente, di
porre rimedio alle giuste lamentele all'interno della Chiesa. Nel
fare queste richieste teniamo ben in mente gli insegnamenti di San
Tommaso d'Aquino, e l'unanime insegnamento dei dottori e dei teologi
della Chiesa, i quali insegnano e che “se la fede fosse in
pericolo, una persona avrebbe il diritto di rimproverare il suo
prelato, finanche pubblicamente”.
Considerando
le prove che stiamo per presentare, le chiediamo di tenere bene in
mente un fondamentale principio: come insegna San Tommaso, non vi è
alcun ragionamento che tenga di fronte ad un fatto — contra
factum non argumentum est.
Se un affermazione è contraria ad un fatto, allora nessuna autorità
sulla terra può pretendere di farcela credere per forza. Così, per
esempio, se un prelato di alto rango del Vaticano emettesse un
decreto secondo il quale d'ora in poi i Cattolici devono credere che
la Torre Eiffel non è più a Parigi ma è invece sita a Piazza San
Pietro, tale decreto non sposterebbe di certo la Torre Eiffel, e
quindi noi saremmo obbligati a rigettarlo. Perché il fatto è
che la Torre è a Parigi, e non ci sono ragionamenti che tengano
contro un dato di fatto. Pertanto, nessun
uomo, non importa quale sia la sua autorità, può pretendere che si
creda a qualcosa che è manifestamente contrario ad un fatto.
Come
vedrà, comunque, il crimine che coinvolge Fatima è in gran parte un
tentativo, da parte di certa gente che ricopre alte cariche nella
Chiesa, di imporre ai Cattolici un'interpretazione del Messaggio di
Fatima chiaramente contraria ai fatti — come, per esempio, la
pretesa di costoro che una consacrazione della Russia al Cuore
Immacolato di Maria possa essere compiuta per mezzo della
consacrazione del mondo intero, ed evitando esplicitamente ogni
qualsiasi accenno alla Russia.
Come
la Chiesa stessa ci insegna (cfr. Concilio Vaticano I e l'enciclica
di Giovanni Paolo II Fides
et Ratio),
la fede non è in conflitto con la ragione. Non si può pretendere
che il fedele Cattolico debba smettere di usare la propria ragione,
il proprio senso comune, per essere un Cattolico. Non sarebbe affatto
una vera fede, ma cecità — la cecità dei Farisei. E questo è
vero con il Messaggio di Fatima. Non importa quel che possano
preferire certi elementi del Vaticano, la
Chiesa non
può pretendere di farci credere delle falsità quando si parla del
vero significato del Messaggio di Fatima.
Noi
le chiediamo, quindi, di usare il suo buon
senso,
di tenere la mente aperta, di considerare spassionatamente le prove
che le forniamo, e poi di decidere. Ma lei deve decidere. Perché
se le accuse che formuliamo sono vere, allora quello che è in gioco
in questo caso non è altro che la salvezza di milioni di anime
(possibilmente anche la sua), la salvezza della Chiesa e la
sopravvivenza della civiltà stessa in quest'epoca dell'umanità. Per
questo motivo la Madre di Dio portò il Messaggio di Fatima a questo
mondo sempre più in pericolo.
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