Il terremoto Moneyval non è finito
Un nuovo presidente per lo IOR. Il futuro del cardinale Nicora. Sono
in arrivo altre scosse. Ma intanto l'operazione di trasparenza voluta da
Benedetto XVI ha fatto cadere ogni alibi. È un esempio obbligato per
tutte le istituzioni cattoliche
di Sandro Magister
ROMA, 3 agosto 2012 – Pochissimi l'hanno letto e nelle librerie
nemmeno è arrivato, con le sue cinquecento pagine di testo e di
allegati. Ma il rapporto che Moneyval ha pubblicato a metà luglio su
Vaticano e finanza ha segnato uno spartiacque storico.
Per la
prima volta la Santa Sede ha sottoposto i suoi istituti e le sue leggi
al giudizio di un arbitro esterno, internazionale. Per la prima volta si
è fatta assegnare un voto e dettare i compiti da un'autorità secolare.
In una materia, come Dio e Mammona, nella quale ha tanto peccato.