Solo con la preghiera l'uomo si realizza nella sua libertà e si salva. Rinnegando la preghiera, da se stesso l'uomo rinunzia a una sua salvezza e diviene un momento nel processo del tempo.
La preghiera dà all'uomo, alla persona umana un valore assoluto: né il tempo, né il mondo lo assorbono più. E' forse un vano sforzo di emergere dai condizionamenti del tempo?
O non piuttosto un prender coscienza della vera Realtà, una realizzazione della propria vocazione?
Senza la preghiera l'uomo non esiste più, non può esistere la persona: tutto diviene impersonale, opaco, senza anima; lo spirito viene riassorbito dalla materia, muore il pensiero,
muore la volontà, ogni responsabilità morale vien meno, ogni valore è distrutto; regna solo la
morte.
Nega l'inferno chi vi è già precipitato ed è affondato nel baratro.