Concilio - 25 Aprile 1988
Forse sbaglio? Almeno un vizio è all'origine del Concilio: il rifiuto di definire la verità e di condannare l'errore. Con questo rifiuto non si vuole certamente insegnare il relativismo dogmatico, l'impossibilità di poter nella parola esprimere la Verità. La Verità trascende la
parola che la esprime e tuttavia non si comunica a noi che nella parola e attraverso la parola.
Come non si può trascendere il Cristo, ma è nel Cristo che Dio si dona a noi, così è nella parola della Scrittura che Dio stesso ci parla, e non si può pretendere il trascendere la Scrittura.
La fede cristiana è paradosso supremo, martirio della ragione. L'Assoluto non è al di là del relativo, anzi solo nel relativo si fa veramente presente: nell'uomo Gesù, nella parola della Scrittura.