Maradiaga contro Muller: nella Chiesa è esploso alla fine il conflitto dottrinale
Ha destato un certo scalpore la recente intervista del cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga, rilasciata al quotidiano tedesco Kölner Stadt-Anzeiger, nella quale egli ha pesantemente attaccato Gerhard Ludwig Müller, al tempo monsignore e oggi anch’egli cardinale, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e quindi “defensor fidei” ufficiale della Chiesa cattolica. Lo scalpore è derivato anche dal tono aggressivo, per non dire spavaldo usato dal porporato honduregno. Egli ha accusato l’eminenza Müller di non aver capito che, con Papa Francesco, “la Chiesa è all’alba di una nuova èra, come cinquant’anni fa, quando Giovanni XXIII aprì le finestre per far entrare aria fresca”[1]. Non l’avrebbe capito in quanto “troppo tedesco”! Ha detto infatti Maradiaga: “Lo capisco, è un tedesco, un professore di teologia tedesco. Nella sua testa c’è solo il vero e il falso. Però io dico: fratello mio, il mondo non è così, tu dovresti essere un po’ flessibile quando ascolti altre voci. E quindi non solo ascoltare e dire no”.