la disputa è sempre infuocata
Contro le tesi di Kasper interviene di nuovo il cardinale
Brandmüller. E come lui il vicario generale di Coira e sette teologi e
canonisti di quattro paesi. Ma nella facoltà teologica di Ratisbona c'è
chi teorizza l'ammissibilità di un secondo matrimonio
di Sandro Magister
ROMA. 11 giugno 2014 – A papa Francesco non piace che la
discussione in vista del prossimo sinodo si esaurisca sulla comunione ai
divorziati risposati. L'ha detto ai giornalisti durante il viaggio di
ritorno a Roma dalla Terra Santa. La sua decisa preferenza è per una
riflessione "olistica", globale, sulla famiglia.
Ma a concentrare
l'attenzione di tutti su quel punto controverso è stata proprio la
relazione con cui il cardinale Walter Kasper ha introdotto il concistoro
dello scorso febbraio. Una relazione che Francesco promosse subito a
pieni voti, dicendo ai cardinali di averla trovata teologicamente
"profonda", "serena", pensata "in ginocchio", e che successivamente il
gesuita argentino Juan Carlos Scannone, maestro di teologia del giovane
Jorge Mario Bergoglio, ha ancor più magnificato sull'ultimo numero de
"La Civiltà Cattolica".