ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 22 giugno 2014

Solstizi di tenebre, solstizi di luce

Il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, quello con più luce.

Da sempre è stato sentito come un giorno speciale, da dedicare a riti religiosi pagani, sia nei tempi precristiani, sia nei postcristiani: pochi lo sanno, ma nei decenni scorsi molti “cavalieri fra le rovine” di evoliana educazione andavano a fare riti strani in questa notte (a Roma addirittura si entrava di “straforo” nei fori imperiali, tanto per usare un gioco di parole) e forse qualche irriducibile c’è ancora da qualche parte. Ne ho conosciuti di questi “pagani” d’accatto. Mi ricordo che qualche volta che parlavo con loro, mentre vomitavano ironie contro Cristo, mi divertivo sempre a porre loro questa domanda: “senti, se ti faccio una domanda, mi rispondi sinceramente?” “Sì, certo”. “Parola di pagano?” “parola”. “Parola di cavaliere fra le rovine”, di “cavalcatore di tigre”? “Parola, certo”. “Bene, e allora dimmi: se domani diventi cieco… insceni un fescennino a Giove Capitolino, fai un bel rito sacrificale a Odino oppure ti scaraventi a quattro di bastone sotto il crocifisso?”.

Straordinaria banalità del falso ripetuto per 33 anni, genera falsi fedeli/preti

Medjugorje, messaggio straordinario Madonna Ivan 21 giugno 2014

Medjugorje, messaggio straordinario a Ivan: “Vivete i miei messaggi”

Il veggente del Paese della Bosnia-Erzegovina, che riceve quotidianamente i messaggi dalla Madonna, annuncia quello lasciato sabato sera: "La vostra decisione oggi sia di vivere i Miei messaggi". Intanto cresce l'attesa dei pellegrini per l'anniversario del 25 giugno
Medjugorje, messaggio straordinario Madonna Ivan 21 giugno 2014
Messaggio straordinario sabato sera al veggente Ivan che riceve quotidianamente le visite della Madonna e che annuncia quello ricevuto a pochi giorni dal 33° anniversario delle apparizioni, il 25 giugno.

Ma la scomunica non è ad gentes, ma ad personam!

Che cos’è la scomunica del Papa

Un pò di storia e di spiegazione di quella che è considerata la più grave condanna che possa subire un cattolico dopo le parole di Papa Bergoglio di ieri

Ieri nel corso del suo discorso durante la visita pastorale in Calabria, Papa Francesco è tornato su un argomento che gli è caro, cioè quello della condanna alle persone che hanno scelto di vivere all’interno della criminalità, che sia mafia, camorra, ‘ndrangheta, Nuova Corona Unita.
Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro i quali vivono di malaffare e di violenza e la vostra terra, tanto bella, conosce i segni e le conseguenze di questo peccato. La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato. Bisogna dirgli di no. Coloro che nella loro vita hanno seguito questa strada di male non sono in comunione con Dio: sono scomunicati

Latinorum

 LE RAGIONI DI UNA BATTAGLIA. Alcune vicende “dal campo” della realtà e, andando al senso delle cose, la morale da trarne

«La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell'odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità divina, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell'odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Siccome camminano secondo la mentalità dei mondani […]».  (Sant'Antonio da Padova)


Corpus Domini 2014

Mi domandavo (condividendo con la presente questo mio interrogativo) come mai a un noto centro di Messa "Vetus Ordo", qualche domenica fa, mancando il parroco (attuale incaricato per la celebrazione della Messa tradizionale), si son visti "costretti" a far celebrare la Messa di Paolo VI (in latinorum!) al vice parroco.
Eppure, era lo stesso religioso, fino  a poco prima, a celebrare la Messa antica! Non avrebbe potuto dirla lui, evitando così l'effetto sorpresa per i fedeli? E perché la scelta della Messa di Paolo VI in latino? Forse ancora non hanno capito che le ragioni della nostra battaglia non sono di ordine linguistico ma dottrinali, sostanziali?

Stiamo freschi..!


Perché c'è sintonia tra Papa Francesco e la comunità di Sant'Egidio

Perché c’è sintonia tra Papa Francesco e la comunità di Sant’Egidio

Che cosa lega Bergoglio alla comunità fondata da Andrea Riccardi. Fatti e ricostruzioni
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Antonino D’Anna apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi
Liaison con la comunità di Sant’Egidio. Lo ha sigillato la visita del Papa a quella che viene definita «Onu di Trastevere», tenutasi domenica 15 giugno.
Una visita che non è stata soltanto di cortesia ed amicizia, ma che ha rappresentato un importante riconoscimento e incoraggiamento per il gruppo fondato e guidato da Andrea Riccardi.

E.T.

        Affondo agnostico di Galantino a margine del viaggio calabrese di Bergoglio

Affondo catto-socialista agnostico di Galantino a margine del viaggio calabrese di Bergoglio
Leggo sul Sole 24 Ore (fonte): l'arrivo di Bergoglio in Calabria è il segno di una svolta nella presenza del Vescovo di Roma in Italia, e del "Primate" verso la sua chiesa, a cui sta chiedendo uno sforzo di cambiamento superiore alle altre.
Come se da san Pietro a Pio XII non vi furono "sforzi nella presenza del Vescovo di Roma di Italia", verrebbe da ricordare che molti Pontefici sono anche morti martiri (esempi), barbaramente torturati ed uccisi proprio per presiedere il Trono, insegnare e governare. Ma questi soggetti moderni in che mondo vivono?

I marziani?

 Sono tra noi da un pezzo!

Martini, Verzè, Galantino, Bergoglio
e la Chiesa che (forse) verrà


Luigi Verzè e Carlo Maria Martini

Poco tempo prima di congedarsi da questo mondo, Carlo Maria Martini e Luigi Verzè, due note personalità ecclesiastiche di cui non serve, qui, ripercorrere le biografie, scrissero a quattro mani il libro Siamo tutti sulla stessa barca; un dialogo fra vegliardi notoriamente eterodossi quanto a Dottrina della Fede (e molto altro) che, riletto adesso, pare divenuto un programma in via di realizzazione.
Recensendolo al momento dell’uscita in libreria, la coppia Gnocchi&Palmaro (1) ne sintetizzò così i contenuti: 

«La pillola anticoncezionale? Spesso è giocoforza che vada consigliata e fornita. L’etica cristiana? Imposta, incongruente, da rifare. I divorziati risposati? Basta fisime clericali. Il celibato ecclesiastico? Una finzione, buttiamolo a mare. I vescovi? Li elegga il popolo di Dio». 

sabato 21 giugno 2014

"ERO MASSONE. COSI' LA MADONNA MI HA SALVATO"












gioiafelice  14/06/2014 
Per non aver più paura e per favorire le conversioni Caillet propone una preghiera che recita ogni giorno: “Padre infinitamente buono, tu vedi nel segreto del cuore e delle logge. Tu sai che molti massoni, persi in una filosofia ingannevole, cercano vane verità. Liberali, Signore, dagli spiriti che li traggono in inganno. Che lo Spirito Santo, lo Spirito di verità, investa la loro intelligenza e il loro cuore e riveli loro la Verità iniziale e filiale, l’alfa e l’omega: Tuo Figlio, Gesù il Cristo, la sua Vita, il suo insegnamento: La Buona novella del Tuo Amore”.

Togliere a Dio quello che è di Dio?

La “conferenza di pace” nei giardini vaticani  

…il significato politico dell’incontro è stato del tutto oscurato dalla ormai logora enfatizzazione della superiorità delle c.d. religioni monoteiste che, figurando come arbitre qualificate dei destini umani e alla cui autorità questi sono stati rimessi, finiscono tutte in una sorta di parificazione di valore buona per affossare definitivamente la verità del cattolicesimo e la sua unicità. Ne è sortita l’immagine di una specie di pool religioso sovranazionale, una forma onusiana delle religioni tutte ugualmente accreditate come vere sullo scenario morale globalizzato, sullo sfondo “teologico” della fungibilità religiosa

di Patrizia Fermani

zzincntrpcL’iniziativa di Bergoglio di indire una conferenza di pace nei giardini vaticani meriterà di essere ricordata, oltreché per la sua scontata inutilità, per quella formidabile miscela di idee confuse, ambizioni mediatiche e aspirazioni ecumeniche con cui è stato dato un contributo decisivo al disorientamento generale.
E alla fine sul piatto dei vantaggi potrebbe rimanere soltanto un magro tornaconto pubblicitario equamente guadagnato da tutti i partecipanti.
L’idea, dunque, era quella di affidare alla preghiera di tutti gli interlocutori intervenuti la composizione dell’annoso conflitto arabo-israeliano, e di invocare l’intervento divino per risolvere una impasse che sembra diventata insuperabile.

Ad pisces?

“Ad Gentes” chiude. E padre Gheddo spiega perché


Ad Gentes
A rischio di chiusura non c’è solo lo storico quotidiano “l’Unità” fondato da Antonio Gramsci. In campo missionario ha chiuso i battenti un’altra testata simbolo, la rivista “Ad Gentes“, non solo per il crollo verticale delle vendite, ma più ancora per la quasi scomparsa del genuino spirito missionario dall’orizzonte della Chiesa italiana, cioè dalle diocesi, dalle parrocchie, dai seminari, dalle vocazioni.

Ma Gesù la diceva diversa*

Il Papa: «Inaccettabili le persecuzioni per la fede religiosa»


Egitto. Un'immagine di Cristo insanguinata dopo un attentato
EGITTO. UN'IMMAGINE DI CRISTO INSANGUINATA DOPO UN ATTENTATO

Il Pontefice a un convegno sulla libertà religiosa. «Grande dolore per i cristiani perseguitati»

«Risulta incomprensibile e preoccupante» che nel mondo «permangano discriminazioni e restrizioni di diritti per il solo fatto di appartenere e professare pubblicamente una determinata fede». Così Papa Francesco ricevendo i partecipanti al Convegno Internazionale sulla libertà religiosa promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Lumsa e dalla School of Law della St. John's University. Per il Pontefice è «motivo di grande dolore constatare che i cristiani nel mondo subiscono il maggior numero di tali discriminazioni. La persecuzione contro i cristiani oggi è addirittura più forte che nei primi  secoli della Chiesa, e ci sono più cristiani martiri che in quell'epoca».

Dal maxischermo dell'attico di Bertone...

Perdio buttala dentro! Vatican gol
Da Francesco a B-XVI, la passione pallonara di papi e porporati
La vignetta di Vincino
Il Papa, per chi tifa ai Mondiali, non lo dice: “I brasiliani mi hanno chiesto la neutralità”, spiegava con un mezzo sorriso al giornalista della Vanguardia che lo intervistava a Santa Marta, qualche giorno fa. E poi, ha osservato Francesco, è meglio sorvolare sul tema, visto che “il Brasile e l’Argentina sono sempre antagoniste”. Eufemismo per dire che se dovessero per caso incontrarsi in finale, come spera Herr Blatter, ad arbitrare il match la Fifa dovrebbe mandare un reggimento di poliziotti a cavallo.

- dalla Francia con orrore -

Appello contro l'integralismo religioso

dalla Francia con orrore - 



SINCRETISMO
SEMPRE E SOLO SINCRETISMO


Pubblichiamo integralmente, e commentiamo, l'appello contro l'integralismo religioso apparso sul giornale francese L'Express,
e firmato anche da preti e vescovi.



Integralismo religioso: appello alla vigilanza

Preoccupati e indignati per l’aumento della violenza abietta e codarda, che usa arbitrariamente la fede come ragion d’essere, vogliamo ricordare qui
- che l’umanità è una,
- che la forza delle armi, che è solo la continuazione di quella di parole, non è mai un argomento o un percorso verso la vittoria.
- Che coloro che la usano sono solo ignoranti  delle loro stesse religioni e delle loro stesse culture.
- E che la violenza può e deve essere combattuta con ogni mezzo legittimo,
- in primo luogo con una lettura contemporanea dei testi delle nostre diverse tradizioni, religiose o laiche, rispettose della dignità umana,
- con l’educazione degli uomini e delle donne,
- con l’azione politica,
- con la ragione, la cultura, l’arte e l’umorismo. 

Nessuna dottrina, nessuna religione, nessuna ideologia, nessuna scienza, nessuna cultura, può rivendicare per sé sola la proprietà della verità.

venerdì 20 giugno 2014

Sogno di una notte di mezza estate?

Dopo il Sinodo il Papa tornerà a indossare le scarpette rosse  

La teologia della speranza: una analisi ottimista sul corso di certi eventi e parole di questo pontificato

di p. Ariel S. Levi di Gualdo
.
Papa Francesco è arrivato in BrasileNoi parliamo una lingua che si fonda sul mistero di Cristo Dio incarnato, morto e risorto, che ci ha donato l’Eucaristia ed i Sacramenti di grazia, che ci ha inviato lo Spirito Santo, che siede oggi alla destra del Padre e che tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Oggi però questa lingua pare non essere più comprensibile, perché il mondo parla linguaggi vuoti e vaporosi che negano l’idea stessa di cristocentrismo cosmico in nome di un omocentrismo terreno senza memoria storica, ma soprattutto senza Dio.

Vox inferi

Sporschill: "Quando Martini invocava un po' di follia nella Chiesa"

Gli intrighi della curia, la nomina di alcuni vescovi: parla il gesuita che raccolse le ultime parole del cardinale
ROMA. LA CHIESA è "indietro di duecento anni se non di trecento". Così scrisse il cardinale Carlo Maria Martini nel Testamento pubblicato il primo settembre del 2012. Il testo venne raccolto in limine mortis da padre Georg Sporschill, gesuita austriaco, che oggi assieme a Stefano Stimamiglio racconta per la prima volta la sua vita ( Chi salva una vita salva il mondo intero , San Paolo, pagg. 160, 14 euro).

Padre Sporschill, nel 2012 vi fu chi sostenne che quel Testamento non era del tutto autentico.

Forfait sospetti

DEVI STARE MOLTO CALMO - PAPA FRANCESCO NON PUO' AFFATICARSI E IN VISTA DEL VIAGGIO DI DOMANI IN CALABRIA RISPARMIA LE ENERGIE E ATTENDE LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI DAVANTI A SANTA MARIA MAGGIORE

Ieri Papa Bergoglio è apparso più che altro assorto nel suo richiamo a «ritornare all’ essenziale». Ha scandito: «Alcuni si nutrono con il denaro, altri con il successo e la vanità, altri con il potere e l’orgoglio. Ma il cibo che ci nutre veramente e che ci sazia è soltanto quello che ci dà il Signore!»...

Fisiopatologia di un papato

Enrico Maria Radaelli *
LCHIESA RIBALTATA.
Indagine metafisica sulla teologia, sulla forma e sul linguaggio
del Magistero di Papa Francesco. 


Prefazione di Antonio Livi.

Edizione Gondolinin-8°,
Verona 2014, pp. 313 + XXI
.

Per richiedere il libro rivolgersi anche all’Autore con una E-MAIL.
Il Signore, come sappiamo dalla Rivelazione, ha portato la legge dell’amore sulla terra.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaOra, ci si può chiedere: c’è una qualche differenza tra insegnare la legge dell’amore e insegnare l’amore senza la sua legge?
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaEnrico Maria Radaelli, nella prima indagine a tutto campo finora pubblicata dei primi nove mesi di magistero di Papa Francesco, evidenzia come il “volume di misericordia” offerto dal linguaggio del Papa fosse già presente – e ben abbondante e operante – nella lunga vita della Chiesa che nei secoli l’ha preceduto.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaIl discepolo di Romano Amerio dimostra in questo libro che – per tornare alla domanda iniziale – un amore senza la sua legge rischierebbe persino – se solo fosse possibile, ma non lo è – il ribaltamento dell’essenza stessa della Chiesa.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa soluzione evidenziata però dall’Autore per tenere la Chiesa nella forma vera del suo insegnamento, e dare alla misericordia il volume massimo che sempre ha avuto, e non il minimo offerto da Papa Bergoglio, è a portata di mano.

Bergoglio “benedetto”



Nella fotografia, scattata il 16 giugno 2014, sono rappresentati Jorge Mario Bergoglio, che si dichiara vescovo di Roma, e Justin Welby, il quale pretende essere arcivescovo di Canterbury, ed è primate della comunione anglicana.

Con la Bolla “Apostolicae curae” del 18 settembre 1896, Papa Leone XIII – confermando le sentenze dei suoi predecessori – ha solennemente dichiarato che le ordinazioni anglicane sono assolutamente invalide.
Ne segue che Justin Welby non solo è – in quanto anglicano – eretico e scismatico notorio, ma non è – in alcun modo – validamente ordinato: non è sacerdote e non è vescovo.

giovedì 19 giugno 2014

Si ride per non piangere..?!

Con il Papa si può anche ridere

La copertina del libro
LA COPERTINA DEL LIBRO

Intervista al vignettista “RobiHood”, autore di “I love Francesco”

«Dopo un anno di pontificato, decine di libri hanno svelato il passato e il presente di questo Papa che sta rinnovando a ritmi ultraveloci le comunità cristiane e il mondo». Con queste parole estrapolate dall’introduzione, don Valerio Bocci presenta un simpatico libro disegnato da Roberto Benotti, “I love Francesco” (editrice Elledici). In 145 pagine, il vignettista in arte RobiHood – scrive ancora Bocci – ha colto e illustrato saggiamente gli episodi più curiosi, le parole più originali e i gesti più sorprendenti del Papa “venuto quasi dai confini del mondo”.

Quito, no Bosnia..

La rivoluzione sessuale


Perché i nostri tempi sono segnati da un forte degrado morale?

Il messaggio della Madonna del Buon Successo a Quito
Le Apparizioni della Madonna del Buon Successo a Quito iniziarono il 2 febbraio (Festa della Purificazione di Maria) del 1594. All’Una di notte la giovane badessa del convento dell’Immacolata Concezione nella città di Quito, madre Mariana Torres Berriochoa (oggi venerabile), scese a pregare nel coro della cappella, come soleva fare da tempo con grande fervore, raccomandando a Dio le sorti della sua piccola comunità monastica.

«A Gesù Eucaristico, il più povero e il più indifeso!».

Intervista a Mons. Athanasius Schneider

Mons. Athanasius Schneider spiega ai lettori del Settimanale le ragioni e gli intenti del suo ultimo lavoro editoriale: “Corpus Christi. La Santa Comunione e il rinnovamento della Chiesa”.

- Eccellenza, quali sono i motivi che l’hanno spinta a scrivere un nuovo libro sul Mistero eucaristico e in particolare sulla Santa Comunione?

- Il motivo di scrivere un secondo libro sul Mistero eucaristico è stato il fatto di una crisi eucaristica in proporzioni veramente ampissime e preoccupanti, che si evidenzia non tanto in teoria, ma piuttosto nella pratica. Si tratta della crisi della Santa Comunione in generale: ossia la ricezione della Santa Comunione senza le necessarie disposizioni interiori. La crisi si mostra anche concretamente nel modo in cui è trattato il Corpo Eucaristico di Cristo durante la distribuzione della Santa Comunione.

Angele Dei qui custos es mei

Scopri anche tu chi è il tuo angelo

custode

Un sito permette di conoscerlo: come si chiama, che rango ha e cosa fa. Può essere interessante

Immagine tratta da Flickr, di carulmar














In questo mondo sempre più secolarizzato, LinkPop prova a trovare un momento per la religione, e dedica qualche pensiero all’angelo custode (che c’è sempre bisogno).

Ubi maior...

MONDO

Lo rende noto padre Lombardi

Niente processione per Papa Francesco, "Rinuncia in vista dei prossimi impegni"

Il pontefice andrà macchina da S.Giovanni a S.Maria Maggiore a Roma per il Corpus Domini. Il portavoce Vaticano ha spiegato: "Il Papa ha ritenuto opportuno rinunciare al lungo itinerario a piedi fra le due basiliche, anche in vista del viaggio a Cassano, in Calabria, fra soli due giorni"


Papa Francesco saluta i fedeli (repertorio - Ansa)
Il Papa ha rinunciato "al lungo itinerario a piedi lungo via Merulana" e quindi questa sera celebrerà la messa del Corpus Domini a San Giovanni in Laterano ma non parteciperà alla successiva processione verso Santa Maria Maggiore. Lo ha reso noto padre Federico Lombardi spiegando che il pontefice andrà in macchina, guidata dal cardinale vicario, e impartirà come di consueto la benedizione dal dal sagrato di Santa Maria Maggiore. Papa Francesco preferirebbe risparmiare energie anche in vista dei prossimi impegni.

Sentimental Church: l'entusiasmo degli orfani di d.Giussani: che han trovato (finalmente!) il successore!

PAPA/ Francesco, un'altra spallata alla Chiesa-sindacato
Negli ultimi giorni Papa Francesco appare scatenato. Lunedì da vescovo alla sua diocesi, quella di Roma, ne aveva per tutti, parroci, perpetue e segretarie, "ragazze della Caritas" e "ragazze della Catechesi", eccellenze e padri assenti. Ha parlato con una franchezza sconosciuta negli ambienti ecclesiali, mischiando senso pastorale ed esperienza di confessionale e strada, ha meritato standing ovation e risate fragorose e ha mandato tutti a casa, contenti, nonostante un acquazzone con lampi e tuoni sul cupolone.

Il gioco delle parti..

Il dissenso del vescovo di Treviri sulla pastorale famigliare di Francesco

Al Papa non è piaciuto che “tante persone, anche di chiesa, preti” abbiano detto che il Sinodo straordinario del prossimo ottobre e quello ordinario del 2015 sono stati convocati solo per dare la comunione ai divorziati: “Sono andati proprio lì, a quel punto. Ho sentito come se tutto si riducesse a una casistica”, diceva ai giornalisti che l’ascoltavano a bordo dell’aereo che lo riportava a Roma dopo il viaggio dello scorso maggio in Terra Santa. “No, la cosa è più ampia. Oggi, tutti lo sappiamo, la famiglia è in crisi: è in crisi mondiale”, aggiungeva. Qualcuno tra quelle “persone di chiesa”, però, non sembra aver letto le parole di Francesco.
Monsignor Stephan Ackermann, vescovo cinquantenne di Treviri, ha osservato nel corso di un incontro pubblico ospitato nella sua diocesi che “le risposte che la chiesa dà oggi” sulla questione della riammissione alla comunione dei divorziati e risposati “non sono sufficienti”. Bisogna fare di più, non deve “calare l’attenzione” sul tema che più sta dividendo in questi mesi l’episcopato mondiale.

Marcinkus chi? Quello che i neosanti...

EMANUELA ORLANDI, UN PENTITO DI MAFIA:
"MORTA IN UN FESTINO E SEPOLTA IN VATICANO"



Emanuela Orlandi.

Emanuela Orlandi.
Mercoledì 18 Giugno 2014
ROMA - A 'Chi l'ha Visto' le novità recenti sul caso di Emanuela Orlandi. Un pentito di mafia, Vincenzo Calcara, per 12 anni al servizio di Cosa Nostra, ha scritto al Papa rivelando tre segreti: uno riguarderebbe la scomparsa di Emanuela Orlandi, morta secondo quanto sostiene in un festino a base di sesso e cocaina in Vaticano. 

mercoledì 18 giugno 2014

Le 10 risposte (insulti) dei neomodernisti che non rispondono ma fanno le v(f)eci..

Francescani dell’Immacolata: Risposta a dieci domande false

(dis?)Ordine
(dis?)Ordine
Riceviamo da Fatima1960 un’ulteriore approfondimento circa le 10 domande che sono rimbalzate qualche giorno fa su molti blog “tradizionalisti” (a volte troncate, ad esempio Una Fides ha tralasciato la domanda 10, come se le altre non fossero meno offensive…); domande già stroncate – forse in modo troppo sbrigativo – dal sottoscritto e dagli altri collaboratori di Croce-via nei commenti.
Le trascriviamo qui (tutte!) per comodità dei lettori:

Aargh..!

Dario Fo torna in Rai con ‘Francesco’: mio papà è diventato papista

Sette anni fa la Rai lo allontanò per lesa maestà pittorica.
Domenica 22 giugno Dario torna in tv, su Rai1, alle 21,25, e recita Francesco, lo Santo Jullare, dedicato addirittura al nuovo Papa e Il Fatto mi chiede di raccontare cosa succede a mio padre…
In effetti ce n’è da scrivere, perché di cose ne stanno succedendo più d’una e io credo di essere abbastanza informato sui fatti.
Innanzitutto mio papà è diventato papista. Delle 12 cose che io pensavo non potessero succedere a mio padre questa era solo un pelo sotto la sua nomina a Presidente della Repubblica (nomina che l’avrebbe costretto a presenziare a sfilate di carri armati! Atto per lui fisiologicamente impossibile). E non si può dargli dell’incoerente voltagabbana. Il problema non è Dario. È il Papa che all’improvviso gli ha preso questa smania di fare il cristiano.

Apertura all’aborto del Katholikentag tedesco?

Katholikentag di Ratisbona

(di Tommaso Scandroglio) Come è noto Donum vitae è il nome dell’Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede redatta nel 1987 che come sottotitolo riporta la seguente enunciazione di principio: «Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione».
In Germania alcuni membri del Zentralkomitee deutscher Katholiken (Comitato centrale dei cattolici tedeschi) fondarono nel 1999 un’associazione omonima il cui fine era quello di impegnarsi «per la tutela della vita umana, vale a dire proteggere la vita dei bambini non nati».

La “nuova teologia” di suor Fernanda Barbiero

Suor Fernanda Barbiero oltre ad essere stata di recente nominata dalla Congregazione dei Religiosi visitatrice delle Suore Francescane dell’Immacolata con poteri di commissaria è anche una maestra dorotea, laureata in teologia, docente presso la Pontificia Università Urbaniana.  

A differenza di P. Volpi, commissario dei Frati, suor Fernanda ha un pensiero ben delineato, che vale la pena conoscere. Nell’ultimo editoriale firmato per la rivista dell’USMI “Consacrazione e servizio” (marzo-aprile 2014), Suor Fernanda dedica una sua meditazione al mistero della Risurrezione di Cristo, «nuovo inizio per l’uomo». Le donne che al mattino di Pasqua si recano al sepolcro fanno un’esperienza unica e sconvolgente: Colui che era morto ora è vivo. Con il Vivente bisogna lasciare anche la nostalgia del passato, le cose che con Lui sono morte. Scrive suor Barbiero: «Colui che cercano tra i morti è vivo! Il significato è chiaro: non ripiegatevi sul passato, non vivete di nostalgia; quel Gesù che avete amato è vivo; il rapporto con lui non è chiuso nel passato. Si tratta di credere e appoggiare su questa sicurezza di vita, di amore, di speranza con sincerità e semplicità».

La lucidità di papa Bergoglio


Sembra essere diventato un esercizio quotidiano, forse per permettere a tanti cattolici di tenersi in allenamento circa la vigilanza (cfr. Mt. 24,42; Mt. 25, 13; Mc. 13, 33). Fatto è che dispiace veramente doversi fermare a chiosare il profluvio di inesattezze e di errori che sgorga dal parlare e dall’agire di questo nuovo Papa, venuto dalla fine del mondo.
Ma dal momento che papa Bergoglio usa ad arte i mezzi di comunicazione, perché diffondano, amplificandoli, i suoi convincimenti, non ci resta che assecondarlo, procurandogli così il piacere dell’essere corrisposto.

La dottrina tirata per la giacca

 nella chiesa, arrivano le unioni civili

La celebrazione dello scorso 30 maggio delle nozze gay di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk a Fano (Foto La Presse)
Roma. Nessuno, dice il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, vuole mettere una pietra tombale sopra la Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II, l’esortazione sulla famiglia scritta a conclusione del Sinodo sulla famiglia del 1980. “Penso che con quel testo sia stato detto tutto, ma le situazioni oggi sono diverse”, ha detto Baldisseri a margine dell’incontro tra i rappresentanti delle conferenze episcopali d’Europa che s’è tenuto nei giorni scorsi a Lisbona: “Abbiamo bisogno di approfondire tutti i temi, da un punto di vista sociologico, antropologico, filosofico e anche teologico”.

martedì 17 giugno 2014

Molti aspettano, quanti sperano?

I Papi a fronte di Fatima

Le apparizioni di Fatima cominciarono durante la Prima Guerra Mondiale (14-18) , Pontefice Benedetto XV, il quale si limitò ad ordinare delle preghiere pubbliche per invocare la fine della guerra.
Il successore, Pio XI, venne a conoscenza dei messaggi di Fatima, ma non vi dette importanza.
Durante il pontificato di Pio XII, la veggente depositaria del “segreto” (restato celato nelle precedenti relazioni), redasse un testo sulla visione (62 righe) e un testo sulle parole della Madonna relative alla visione (25 righe), tutti e due trasferiti in Vaticano, il primo il 4 aprile 1957, il secondo il 16 aprile 1957. Pio XII, sapendo che la Madonna aveva chiesto che la Russia fosse a Lei consacrata con atto pubblico, vi corrispose con un atto pontificio del 1952, ma in forma che sembrò inadeguata. L’anno dopo Stalin morì.

C’È DEL MARCINKUS NELLA SPARIZIONE DI EMANUELA ORLANDI


- UN NUOVO “ROMANZO” RICOSTRUISCE LA SPARIZIONE DELLA 15ENNE, “FINITA IN UN GIOCO (ANCHE EROTICO) PIÙ GRANDE DI LEI”

E’ la tesi del libro di Paolo Pietroni, giornalista cha ha studiato a lungo la sparizione della giovane ragazza - Un uomo di Chiesa gli ha raccontato di Emanuela in foto con Marcinkus, arcivescovo capo dello Ior e dedito a giochi finanziari ed erotici - Nell’intrigo (romanzato) ci sono anche i servizi segreti dei Legionari di Cristo e dell’Opus Dei…

Speriamo non beva tazzine di caffè...!

Esclusiva, l’ultima rivelazione di Calcara: “Dietro Papa Francesco c’è un potente Cardinale” 

BERGOGLIO RONF ROFN
Vincenzo Calcara, il pentito di fiducia del giudice Paolo Borsellino, continua ad attirare l’attenzione su di sé grazie alle forti rivelazioni di questi ultimi giorni. Così dopo la pubblicazione della lettera aperta a Papa Francesco, nella quale chiede di essere ricevuto per svelare tre grossi segreti, oggi declama “Alle spalle di Francesco c’è un Cardinale che manovra il Vaticano”.

Uomini di Chiesa 2.0?

Antonio Spadaro, le ultime mosse del gesuita 2.0

L’ultima è quella che lo vuole, in tandem con padre Federico Lombardi, attuale responsabile della Sala Stampa vaticana e gesuita come lui, a capo di una nuova unità di coordinamento delle attività di comunicazione di tutta la Santa Sede. E a nulla sono valse su Twitter le smentite volte a rimbrottare il giornalista del Fatto quotidiano che ne aveva riportato l’indiscrezione. “Fatemi fare il direttore della Civiltà Cattolica”, ha risposto tra il seccato e il divertito, il diretto interessato. Che poco prima aveva dovuto parare altri colpi, assestati per incensarlo o per bruciarlo: capo di Radio Vaticana, oppure no, della Sala Stampa, e via così. E un paio di giorni fa ha smentito via Twitter un articolo di Filippo Di Giacomo che sul Venerdì di Repubblica asseriva che aveva visto e corretto un libro sullo Ior.