ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 11 settembre 2014

Risorgerà…risorgerà…?

A Firenze l’ordine napoleonico regna sulla Tradizione

“Risorgerà…risorgerà…rispondo ai tanti che vengono da me a sfogarsi (e lo fanno, a volte, piangendo)…Il sole, voglio dire, risorgerà, tornerà, dopo la notte, a brillare, a rallegrar dal cielo la terra, perché…perché è il sole e Dio ha disposto che così fosse a nostra vita e conforto. Così, aggiungevo, è e sarà della Messa – la Messa “nostra” , cattolica, di sempre e di tutti: il nostro sole spirituale, così bello e santo e santificante – contro l’illusione dei pipistrelli , stanati dalla Riforma, che la loro ora, l’ora delle tenebre, non debba finire.”

(Tito Casini : “Nel Fumo di Satana : verso l’ultimo scontro” Ed. Il Carro di San Giovanni)
 di Pucci Cipriani

zzpccdefGià, ricordo gli anni Sessanta e Settanta, la battaglia della Tradizione contro l’olocausto conciliare e mi viene il groppo alla gola. “Ne sono certo – mi scriveva don Ivo Biondi, un eroico sacerdote che restò fedele alla Messa di sempre, nonostante le persecuzioni – Lei potrà vedere ancora celebrare la S.Messa dei Santi, dei Martiri e dei Confessori…la Messa di Lepanto e di Vienna…”
Certo ho visto risorgere il “nostro sole”, tanto atteso e invocato, con quel “motu proprio” di Benedetto XVI… e pur gli altri lo scorsero, bello e vivificante, quel Sole, ma, subito dopo, tornò la notte buia e, con la notte, uscirono di nuovo gli schifosi chirotteri che della notte son figli.
Mi venivano alla mente questi ricordi l’altra mattina quando andai alla chiesa di Ognissanti e per decenza non entrai dentro dove avrei, con disgusto, incontrato del “cuculo ozioso i piccolini”…ovverosia quei due frati ribelli che, novelli Quisling, si sono impossessati militarmente della chiesa che fu di quell’Ordine eroico fondato dai padri Manelli e Pellettieri…un Ordine del quale restano soltanto le macerie fumanti sulle quali ballano, accompagnati dai latrati di iene e di sciacalli e dalle farneticazioni onan-rivoluzionarie del “professore” sandinista , quella loro lugubre tarantella i vari p.Dicette e Facette …

Come la metterà l'esegesi modernista?

Ritrovato un documento cristiano di oltre 1.500 anni che parla dell'Eucaristia

Il papiro, di origine egiziana e scritto in greco, riporta varie citazioni bibliche © UNIVERSITY OF MANCHESTER

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In una conferenza sulla sua collezione di papiri svoltasi il 4 settembre, la Biblioteca John Rylands dell'Università di Manchester (Gran Bretagna) ha reso nota una grande notizia: la professoressa e storica Roberta Mazza ha rinvenuto un documento del VI secolo scritto in greco che descrive l'Eucaristia e rimanda ai primi cristiani.

Mazza, ricercatrice dell'Istituto di Ricerca John Rylands,  fondato di recente, si trovava nella biblioteca omonima – ritenuta la più grande del Regno Unito e che ospita il cosiddetto frammento di San Giovanni, l'originale più antico del Nuovo Testamento – per analizzare e classificare alcuni delle migliaia di frammenti di documenti storici inediti che vi sono conservati quando ha effettuato il ritrovamento.

Oltraggiare Notre Dame non è reato.

 Femen assolte, guardiani multati


Foto Ap
Cronache di ordinaria cristianofobia. In Francia, le nove Femen che il 12 febbraio del 2013, per festeggiare la rinuncia di Benedetto XVI, avevano fatto irruzione a Notre Dame – come al solito a seno nudo, al grido ritmato di “mai più Papa!”, si erano accanite a bastonate su un’antica campana coperta di lamina d’oro, esposta in occasione degli ottocentocinquant’anni della cattedrale – sono state assolte ieri dal Tribunale penale di Parigi. In compenso, i guardiani della cattedrale che avevano tentato di fermarle sono stati condannati a varie ammende, dai trecento ai mille euro, perché avrebbero usato modi troppo spicci. Comprensibile la soddisfazione delle Femen, la cui leader, Inna Shevchenko, ha cinguettato: “Cari cattolici, cara Notre Dame, caro Dio, Femen ha vinto il processo. Il tentativo di ottenere la protezione dello stato per la vostra falsa moralità è fallito”.

All'alba del tramonto?

Sinodo sulla famiglia: mons. Bruno Forte, segretario, intervistato da Radio Vaticana

mons. Bruno Forte(Fonte: blog.messainlatino.it) Leggiamo questo dal sito di Radio Vaticana ( 09.09.2014) sul Sinodo sulla famiglia. Intervista a mons. Bruno Forte (di cui abbiamo già scritto molto su MiL, e a cui rimandiamo; per capirci è il Vescovo che disse che il sepolcro vuoto di Cristo è una leggenda, e che irrise la lettera sul Summorum Pontificum di Benedetto XVI ai Vescovi)
 Alcune risposte del prelato, in perfetto curialese, se lette tra le righe sono terribili e fanno presagire innovazioni fosche e nefasti cambiamenti. 
Robert

Chi ringraziare...

Immigrati, Washington Post: "Grazie a papa Francesco l'Italia ha adottato una delle politiche più progressiste del mondo"


L'Italia è "una nazione che, spronata dalle parole di Papa Francesco, ha spalancato le porte del continente ai profughi delle guerre e ai disperati dell'Africa e del Medio Oriente" adottando "una delle politiche più progressive al mondo in materia di immigrazione".

Il pane raffermo della chiacchiera

Loreto. “Qui non confessioni ma dialogo e ascolto”



Che ne è della fede, se nella Casa di Maria le anime non trovano balsamo celeste per le ferite, ma il pane raffermo della chiacchiera?

di Alessandro Gnocchi
Se un giorno di fine estate un pellegrino si avventurasse nel santuario di Loreto in cerca un confessore, si guardi bene dall’aggirarsi tra i confessionali posti attorno alla Santa Casa. Tenti invece in qualche cappella minore, prima o poi vedrà un frate accomodato su una sedia, un fedele non sempre in ginocchio e un piccolo gruppo in frettolosa attesa: vorrà dire che è arrivato.
Ma, soprattutto, il pellegrino si astenga dal frugare con lo sguardo nella Cappella degli slavi, dove un laconico cartello ammonisce a caratteri di scatola “Qui non confessioni ma dialogo e ascolto” e un’opportuna locandina spiega che il “Punto d’ascolto” è attivo ogni giorno dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 18,00.

mercoledì 10 settembre 2014

Di quali cose si può vantare un cristiano?

 Due cose: dei propri peccati e di Cristo crocifisso

Siamo sinceri, come resistere alla irresistibile tentazione di storpiare e stravolgere le sante parole di papa Bergoglio?
E siccome siamo peccatori… e ce ne vantiamo… eccoci a dir male di questo papa che starà con noi fino alla fine del mondo! (1).

Il 4 settembre scorso, l’omelia al Santa Marta è stata una perla di argomentazioni “strumentalizzabili”… dalla cattiveria di chi, come noi, non perde occasione di dir male del povero Bergoglio.

La Lettura era 1 Corinti, 3, 18-23
Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Da questa Lettura papa Bergoglio prende spunto per dire:
Lui stesso dice: ‘Io soltanto mi vanto dei miei peccati’. Scandalizza, questo. E poi, in un altro brano, dice: ‘Io soltanto mi vanto in Cristo e questo Crocifisso’. La forza della Parola di Dio è in quell’incontro tra i miei peccati e il sangue di Cristo, che mi salva. E quando non c’è quell’incontro, non c’è forza nel cuore. Quando si dimentica quell’incontro che abbiamo avuto nella vita, diventiamo mondani, vogliamo parlare delle cose di Dio con linguaggio umano, e non serve: non dà vita.

Suonare o suonati?

Il cardinal Dolan sarà il “Grand Marshal” del primo “Gay St. Patrick’s Day”

Il cardinal Dolan sarà il “Grand Marshal” del primo “Gay St. Patrick’s Day”
(di Lupo Glori)  Il St. Patrick’s Day di New York, l’antichissima e celebre parata cattolica del 17 marzo, in onore del patrono d’Irlanda San Patrizio, risalente al 1762, apre ai gruppi omosessuali che da quest’anno saranno ammessi a partecipare alla sfilata con i loro cartelli e striscioni.

La querelle continua..quousque tandem?

RISPOSTA A DE MATTEI

Non rispondo alle ingiurie scritte da Roberto De Mattei (d’ora in poi RDM) nei miei confronti: “delirio”, “nazi”, “mancanza di equilibrio”, “forme patologiche”, “frustrazione”, “ha percorso un itinerario ideologico contraddittorio e inquietante”, “gli auguro un periodo di riposo…”.
Osservo che chi insulta senza confutare o rispondere forse non ha argomenti e probabilmente ha torto.

La coscienza ubriaca

La teologia col forcone del vescovo di Anversa contro Paolo VI e Wojtyla
Tutti i mali della chiesa nascono dalla Humanae Vitae e nella Familiaris Consortio. Urge svolta bergogliana

Papa Francesco (Foto LaPresse)
Roma. E’ un bel problema cercare di risolvere ora con un doppio Sinodo, e usando non toppe bensì cure definitive, problemi che risalgono al 1968, quando Paolo VI scrisse e promulgò l’Humanae Vitae.

Fra zuppa e panbagnato...padella e brace!

Combattere lo Stato islamico. Obama sceglie i sauditi; il Vaticano sceglie l'Onu
Il presidente Usa lancia il programma di lotta contro le milizie del califfato. Nell'alleanza da lui costruita vi sono gli Stati che hanno sostenuto l'Isis dal punto di vista economico e ideologico. Sono esclusi la Siria, l'Iran e la Russia. Il papa, il card. Sandri, mons. Tomasi, osservatore vaticano all'Onu, chiedono che ci si muova con l'Onu. Sarebbe una garanzia di maggior efficacia.


Roma (AsiaNews) - Non sembra vi sia molta intesa fra la Chiesa cattolica e Barack Obama su da farsi in Iraq. Mentre il presidente Usa sta per lanciare il suo programma di lotta allo Stato islamico (SI), con un'alleanza di 40 Stati, capeggiata da Washington, alcune personalità vaticane - dopo papa Francesco e mons. Tomasi - sottolineano l'importanza di far passare ogni iniziativa attraverso l'Onu.

FESTICIDIO A OPPIDO


- PROCESSIONI VIETATE, STATUE DI SANTI E MADONNE AGLI ARRESTI DOMICILIARI. UN POLEMICO MANIFESTO CONTRO LA MISURA ANTIMAFIA PER PUNIRE UN PRESUNTO INCHINO SBAGLIATO, NEL POSTO SBAGLIATO

Non importa se i cittadini fedeli sono nella loro stragrande maggioranza non mafiosi, anzi assolutamente avversi alla mafia, tutti, tutti loro devono comunque pagare. Non importa se queste feste del Santo Patrono, con processione, sono l’unica occasione per piccole comunità di “fare festa”…

1. FEDE, RELIGIOSITÀ, TRADIZIONE E LEGALITÀ A PALMI - IL FESTICIDIO (QUANDO LA CURA UCCIDE L’AMMALATO)

Bergoglio's sporting church

Cricket, la Nazionale del Papa sfiderà gli anglicani a Canterbury

La squadra del Vaticano è partita per l’Inghilterra con la benedizione papale e una mazza firmata dal Pontefice, che verrà messa all’asta dopo il tour contro la squadra anglicana della regina

La nazionale di Cricket del vaticano

Intelligenti pauca..

La crisi della Chiesa e la saggezza di Trilussa 

di Leon Bertoletti

zzprttstbss“Intelligenti pauca”: a buon intenditor, poche parole. Nel clima di spietata carità cristiana creatosi dentro e fuori certe sacrestie (misericordia per tanti cialtroni, per tanti perbene diffamazioni, persecuzioni, minacce di querele) succede pure questo. Povericristi che si sforzano di essere buoni cattolici, che fanno umilmente e faticosamente la loro parte restando fedeli agli insegnamenti di sempre, che vanno a messa e si comunicano dopo una sincera confessione, che aiutano i poveri secondo possibilità, che testimoniano e annunciano la fede, accusati – udite udite – di essere “anticlericali”.

martedì 9 settembre 2014

Primi bagliori di Fatima 2017 ?

Putin il nemico del modernismo occidentale

di Luciano Lago
Alla luce degli ultimi avvenimenti internazionali, crisi Ucraina e riunione del vertice NATO tenutosi in funzione anti russa, si comprende come Putin e la Russia siano divenuti per l’Occidente il “nemico” prescelto da demonizzare e da indicare come il nuovo “male assoluto” di questo inizio di secolo. La stessa Hilary Clinton non ha esitato ad indicare in Putin “il nuovo Hitler” ed altri esponenti europei hanno paragonato la situazione dell’Ucraina a quella dei sudeti prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale.
Dovremmo spiegarci la ragione di tanta acredine nei confronti di un capo si Stato che incontra il consenso maggioritario dei suoi concittadini e che in definitiva difende legittimamente l’interesse nazionale del suo paese e la sopravvivenza di una popolazione di etnia russa in Ucraina di fronte ad un atteggiamento aggressivo e russofobico dell’Occidente.

Gioca, che ti passa..

Partita della pace e ONU delle religioni

è pervenuta in Redazione:
Caro Gnocchi,
ancora ancora, passi la partita di calcio per la pace, anche se francamente mi è sembrata un po’ una farsa. Però adesso si legge che l’ex presidente israeliano Peres ha proposto a Bergoglio la costituzione dell’Onu delle religioni. Uno dice, “Peres ha più di novant’anni, ha il diritto di dire qualche cosa di strampalato”. Ma resto di sale quando leggo che la Santa Sede, a questo progetto strampalato non risponde con un bel “no” deciso, e che sarebbe indispensabile, perché se la Chiesa cattolica non difende e afferma l’unica vera fede, che ci sta a fare? Come si può parlare di Onu delle religioni, come se tutte fossero uguali?

Tutto pronto?

In 23 pagine chiede a Papa Francesco di cambiare la Chiesa

Adottare un nuovo approccio nei confronti dell’omosessualità, i divorziati e coloro che vorrebbero diventare genitori attraverso la fecondazione assistita. Più che una richiesta è una rivoluzione quella che chiede pubblicamente in una lettera indirizzata a Papa Francesco il vescovo di Anversa, Johan Bonny. Per il quale la Chiesa deve abbandonare l’attitudine difensiva circa l’accoglienza di gay, risposati e giovani che convivono. Dando il via libera anche alla contraccezione. Realtà che “richiedono più rispetto e un giudizio più sfumato” di quello attualmente portato avanti dal magistero.

Le querele dei bosimmacolati

Prima Lettura  1 Cor 6, 1-11Un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando uno di voi è in lite con un altro, osa forse appellarsi al giudizio degli ingiusti anziché dei santi? Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!
Se dunque siete in lite per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente che non ha autorità nella Chiesa? Lo dico per vostra vergogna! Sicché non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello? Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!
È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene? Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?
Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomìti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.
 

testo liurgico tratto da
http://www.maranatha.it/Feriale/ordinP/23MARpage.htm

Gli alberi del giardino di Eden

L’opera di demolizione dei limiti “di facciata” posti dalla legge 40 a se stessa,  è stata poi solo completata  dalla  pronuncia che ha eliminato anche il divieto di utilizzare gameti estranei alla coppia. Ma anche quest’ultima raccapricciante variante della creazione di esseri umani su ordinazione e secondo gli umori dell’ordinante,  incoraggiata  da interessi di ogni risma, riconduce a quella causa prima, cioè a quella possibilità di produrre l’uomo in laboratorio che la legge 40 ha elevato a diritto individuale e ad interesse collettivo. A quell’oltraggioso superamento della soglia del giardino dove Dio, ”ad oriente,  ha posto i cherubini con la spada folgorante per sbarrare l’accesso all’albero della vita”.

di Patrizia Fermani

zzdmvDi solito quando parliamo del peccato dei progenitori andiamo subito col pensiero, giustamente, all’albero della conoscenza del bene e del male i cui frutti Dio vieta in modo esplicito all’uomo di mangiare, pena la perdizione. Conoscenza del bene e del male è la decisione di ciò che è bene e male, decisione che Dio ha riservato a sé poiché è sua la legge secondo cui ha dato ordine alla creazione e suo il giudizio. L’uomo deve conformarsi a questa legge e a questo giudizio che presuppongono la distinzione appunto tra ciò che è bene, perché conforme alla volontà e quindi anche alla Ragione di Dio, e male perché difforme da entrambe.
Ma in realtà gli alberi che Dio distingue da tutti gli altri nel giardino, sono due, perché, dice la Bibbia: “(Dio), fatti germogliare ogni sorta di alberi, pone nel mezzo l’albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male”(Gen,2,9). Pare dunque che al centro ci sia proprio l’albero della vita che ha accanto quello della conoscenza del bene e del male.

Non ci son più i peccati di una volta..!

C’era una volta un peccato che gridava al Cielo

SanPatrizio
Dopo decenni di proteste, polemiche e battaglie legali, è caduto l’ultimo tabù alla tradizionale parata di San Patrizio a New York sulla Quinta Strada. Una manifestazione “laica” ma dalle indubbie radici cattoliche. Il 17 marzo del prossimo anno, infatti, saranno ammessi a sfilare anche dei gruppi omosessuali con le loro insegne. Il primo gruppo gay che marcerà sulla Fifth Avenue con la propria bandiera il giorno in cui si festeggia il santo patrono dell’Irlanda e della Grande Mela sarà composto da dipendenti della NBC, l’emittente televisiva che ogni anno trasmette in diretta la manifestazione.

Giardini vaticani aperti al pubblico

I FIORI TOSSICI DEL VATICANO II
prima parte


I  futuri partecipanti all'ONU delle religioni: agghindati per la bisogna
Primo fiore: Papa Bergoglio, Shimon Peres e l’ONU delle Religioni.

Il 4 settembre di quest’anno, Papa Bergoglio ha ricevuto in Vaticano, nell’udienza privata, l’ex presidente dello Stato ebraico, Shimon Peres. Egli ha definito, d’accordo con lo stesso Peres – come riferisce il portavoce della Sala Stampa Vaticana padre Federico Lombardi – “non fallita l’iniziativa della preghiera per la pace con la partecipazione, in Vaticano, di Peres ed Abu Mazen l’8 giugno scorso, visti gli eventi che poi sono seguiti, ma di considerarla una porta aperta per altre iniziative e valori” e, riferendosi alla proposta di Peres, quella di istituire una “ONU delle Religioni”, si è mantenute sulle generali, diremmo su una linea neutra ribadendo di credere nell’efficacia di ulteriori incontri per l’avvìo di processi e di cammini.

lunedì 8 settembre 2014

Non ditelo ai vatican-foglianti-santegidini e mons ONU Tommasi..

califfatotempicopertina
PER FORTUNA E' ARRIVATO IL CALIFFO
DI MAURIZIO BLONDET

effedieffe.com
Le atrocità del Califfo al Mossad: occhio alle menzogne

«Strage in Iraq, uccisi 500 yazidi. Donne e bambini sepolti vivi». Sui media, i titoli sono riprodotti con lo stampino. «300 donne ridotte schiave sessuali» dal Califfo, decine di migliaia di yazidi e cristiani un fuga, i bravi peshmerga (tanto amati da Israele) che aprono un corridoio umanitario. Tutto vero e terribile (così ci assicurano gli inviati speciali). Tanta tragedia ha almeno un vantaggio: ha fatto sparire le atrocità israeliane su Gaza, le immagini di morte e distruzione ebraiche.
A seguito: "Bufale sul Califfato" (Miguel Martinez, kelebeklerblog.com) 

Si metteva male, stavolta, per Sion. Troppi goym s’erano indignati del genocidio, in tutto il mondo. Per tornare a fare le vittime, stavolta, non basta nemmeno ricorrere alla vecchia misura propagandistica: scritte anti-ebraiche sui muri a Roma e Parigi, occasione di articolo frementi di civiltà sul rinascente antisemitismo europeo. S’è dovuto organizzare una campagna contro un mostro sacro del «diritto umanitario», Amnesty International, accusandola di antisemitismo, perché minaccia di documentare le atrocità commesse a Gaza in un futuro processo presso il Tribunale Internazionale. 

L’UNICA È NON VENDERSI LE CHIESE (o la Chiesa?)

E SULL’ALTARE CI FACCIO LA LAP-DANCE – TEATRI, OFFICINE E NIGHT CLUB, ECCO IL CATALOGO DI QUELLO CHE SI FA NELLE CHIESE SCONSACRATE – PER IL CARDINAL RE BISOGNA VIGILARE SULLE TRASFORMAZIONI, MA L’UNICA È NON VENDERSI LE CHIESE

In Vaticano piangono sul latte versato, ma è difficile vincolare i beni venduti. In Ungheria, in una basilica sconsacrata vanno in scena spogliarelli. Madonna della Neve, nel comasco, è diventata un’officina per auto. Ad Asti, l’ex chiesa di San Giuseppe ospita i tavoli da biliardo. In Gran Bretagna 50 mila chiese sono diventate negozi, ristoranti o uffici…

1. “TEATRI, OFFICINE E NIGHT CLUB. QUANTI SFREGI ALLE EX CHIESE”

Piccolino sarai tu*, e piccolini i tuoi cardinalini!

Nativitas tua, * Dei Genitrix Virgo, gaudium annuntiavit universo mundo: ex te enim ortus est sol justitiae, Christus Deus noster: qui solvens maledictionem, dedit benedictionem, et confundens mortem, donavit nobis vitam sempiternam

Sir 24:14
Ab initio et ante saecula creata sum, et usque ad futurum saeculum non desinam, et in habitatione sancta coram ipso ministravi.
                                                           http://divinumofficium.com/cgi-bin/horas/officium.pl

e si ripassi un pò cosa scrive un Papa cattolico fuori dalla locanda santamarta


La caduta degli dei e la fede dei semplici con Maria "Dei Genitrix", "Theotókos".

Nell’epoca Bergoglio

Antonio Socci: Papa Bergoglio premia i preti comunisti e snobba quelli fedeli a Ratzinger

Nell’epoca Bergoglio, il Vaticano ha praticamente riabilitato la Teologia della liberazione che, nata negli anni Sessanta, molti disastri ha combinato, soprattutto in America latina, per aver alimentato la subalternità della Chiesa al pensiero marxista. Nei mesi scorsi ci sono stati eventi clamorosi, come lo «sbarco» trionfale in Vaticano di Gustavo Gutierrez, «padre» della Tdl. Un anno fa «L’Osservatore romano» pubblicò ampi stralci di un suo libro che celebrava le sue invettive contro il neoliberismo. Questa estate è arrivato un altro gesto altamente simbolico, passato quasi inosservato, che riguarda Miguel d’Escoto Brockmann.

La teologia e la storia

  Modernismo: riflessioni di F. Spadafora su J. Ratzinger

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In foto J. Ratzinger (Benedetto XVI)
in posa con il modernista C. M. Martini

[…] San Pio X con il Motu proprio «Sacrorum antistitum», il giorno del Signore 1 settembre 1910, impone nel Giuramento[1]:
 «[…] con la stessa fede incrollabile credo che la Chiesa, Custode e Maestra del verbo rivelato, è stata istituita immediatamente e direttamente da Cristo stesso vero e storico mentre viveva fra noi, e che è stata edificata su Pietro, capo della gerarchia ecclesiastica, e sui suoi successori attraverso i secoli […] accolgo sinceramente la dottrina della fede trasmessa a noi dagli Apostoli tramite i padri ortodossi, sempre con lo stesso senso e uguale contenuto, e respingo del tutto la fantasiosa eresia dell’evoluzione dei dogmi da un significato all’altro, diverso da quello che prima la Chiesa professava; condanno similmente ogni errore che pretende sostituire il Deposito divino, affidato da Cristo alla Chiesa perché lo custodisse fedelmente, con una ipotesi filosofica o una creazione della coscienza che si è andata lentamente formando mediante sforzi umani e continua a perfezionarsi con un progresso indefinito».
Il riferimento è al «Giuramento antimodernista».
Ora, se l’intenzione benefica di san Pio X è quella di combattere - anche con l’ausilio del citato Giuramento -  il Modernismo oggettivamente nocivo, è altrettanto oggettivamente chiaro (per deduzione logica) che chi lo ha abolito ha intenzione inversa, ovvero di favorirlo o di inglobarlo (cosa impossibile nella Chiesa, la quale esclude l’errore e mai lo acclude, né mai lo avvantaggia).
Si potrebbe anche pensare, per esclusione e per essere oltremisura generosi, che chi lo ha abolito ha intenzione, così facendo, di patteggiare una sorta di «tregua». Resosi però conto dell’evidente danno arrecato alla fede e solo a seguito della sua misura irragionevole, avrebbe dovuto poi rimediare allo scandaloso errore con una certa solerzia, ma non lo ha mai fatto, anzi ha fatto l’esatto opposto e con lui tutti i sedenti successivi.

Il sì "in pectore" di Francesco



Comunione ai risposati. Il sì "in pectore" di Francesco
Il papa ha dato il via libera alla discussione. Non dice da che parte sta tra i favorevoli e i contrari, ma appare molto più vicino ai primi che ai secondi. Un teologo australiano spiega perché

di Sandro Magister

ROMA, 8 settembre 2014 – L'ultimo in ordine di tempo a reclamare un cambio radicale nella prassi e nella dottrina della Chiesa sul matrimonio è stato in Belgio il vescovo di Anversa, Johan Jozef Bonny.
L'ha fatto ai primi di settembre con un memorandum di trenta pagine in più lingue, che ha inviato anche a papa Francesco.

Perché è del presunto appoggio di Jorge Mario Bergoglio che immancabilmente si fanno forti i cardinali, i vescovi, i teologi che invocano il cambiamento e quindi la concessione della comunione eucaristica ai divorziati risposati: argomento clou del sinodo dei vescovi sulla famiglia convocato a Roma in prima sessione il prossimo ottobre.

Natività di Nostra Signora

 - 8 Settembre 

Madonna di FraAngelico

Lei merita un culto senza paragoni.Sopra , glorificazione di Maria del Beato Angelico
Possiamo misurare l'immensa finezza della Chiesa nel trattare con tutto se si considera che - oltre a San Giovanni Battista la cui data di nascita che conosciamo, perché la visita della Madonna a Santa Elisabetta - l'unico santo con una festa speciale per lei compleanno è la Madonna. Noi non stiamo considerando di Natale, naturalmente. Ciò corrisponde al culto di iperdulia che la Chiesa 
riserva a lei. La Chiesa riserva il culto di latria , o adorazione, solo per Dio - per il nostro Signore Gesù Cristo, dunque, che è il Verbo incarnato. Il culto di dulia, o venerazione, la Chiesa assegna ai santi. Ma la Madonna ha un culto che non è né la semplice adorazione di dulia , né il culto supremo di latria , ma piuttosto il culto diiperdulia , che è una venerazione maggiore ineguagliabile a qualsiasi altro.

domenica 7 settembre 2014

In difesa del Dogma

Intervista al prof. Enrico Maria Radaelli: La Chiesa ribaltata

Il prof. Enrico Maria Radealli, docente di Filosofia dell’estetica, è discepolo del grande teologo italo-svizzero Romano Amerio, nonché curatore unico della sua opera omnia. Ha scritto diversi articoli sull'origine della bellezza pubblicati dall'Osservatore Romano, ed è autore di diversi libri in difesa del Depositum fidei della Chiesa cattolica: i più recenti Il domani - terribile o radioso? - del dogma?,Prefazione di Roger Scruton, Milano, Aurea Domus 2013 (presso la libreria Hoepli a Milano e la Coletti e la Leoniana a Roma) e La Bellezza che ci salva, Prefazione di Antonio Livi, Milano, Aurea Domus 2012 (presso la libreria Hoepli a Milano e la Coletti e la Leoniana a Roma). Recentemente è stata pubblicata dalla Gondolin Editrice la sua ultima fatica, intitolata "La Chiesa ribaltata - Indagine estetica sulla teologia, sulla forma e sul linguaggio del magistero di Papa Francesco", in cui il prof. Radaelli studia attentamente i quattro atti più significativi dei primi nove mesi del pontificato del papa regnante. Molto gentilmente, ha accettato di rilasciare al nostro staff quest'intervista. Lo ringraziamo sentitamente e speriamo che la sua opera in difesa del Dogma porti abbondanti frutti.

ENRICO MARIA RADAELLI, Ritratto (Foto di Piergiorgio Radaelli, Roma, 12 dicembre 2010).

D. - Prof. Radaelli, grazie per averci concesso quest’intervista. Cominciamo subito dal titolo del suo ultimo libro “La Chiesa ribaltata”. Perché “ribaltata”?

Ipse dixit..

Chiesa, ex vicario di Sepe: “Comunità vescovi mediocre, i fedeli si accontentano”

Don Matino contro i "vescovi calati dall'alto, senza pensare a quanto danno possano fare uomini inadatti". L'intervento all'indomani dell'ordinazione del nuovo ausiliario di Napoli

Chiesa, ex vicario di Sepe: “Comunità vescovi mediocre, i fedeli si accontentano”

Cappellano da campo?

Papa Francesco, cappellano militare di BombObama

"È lecito fermare l'aggressore ingiusto"...così parlò ieri Papa Francesco con evidente 
riferimento alla nuova missione "umanitaria" degli Usa in Irak.
Fatta di bombardieri e droni a tutto campo e di centinaia di "consiglieri militari" di vietnamita memoria.
Chi sia "l'aggressore ingiusto" il Papa lo ha solo fatto intuire malgrado avrebbe potuto pure nominarlo, in fin
dei conti gode dell'infallibilità di giudizio.
Credo proprio che il Califfo dell'Isis fosse il suo 
bersaglio, il demone di turno da "fermare" come precisato nell'uso del verbo.
Oddio, a me è venuto spontaneo pensare agli appelli dei Papi che esortavano alle Crociate per "liberare" la Terra Santa.
Od a a quelli che imploravano i governanti dell'epoca a "fermare li Turchi".
Sempre contro i musulmani però, guarda caso.

Sa di Pepe?

“Non siamo dei giudici che decidono chi si deve comunicare e chi no”. Questo è quanto scrive padre Pepe di Paola, come riportato nell’articolo di Matteo Matzuzzi sul Foglio di oggi 05/09/2014. E padre Pepe non è un prete tra tanti, ma uno che conosce benissimo Papa Francesco. Sono tanti quelli che dicono di conoscere il Papa e poi gli addossano cose che non sono vere. Staremo a vedere. Il punto comunque rimane.

Fuori dalla Chiesa

Fuori della Chiesa c’e’ salvezza?


Oggi molti mettono in dubbio il fatto che la Chiesa Cattolica sia strumento necessario di salvezza. Ci si chiede: davvero è necessario essere cattolico per salvarsi? E’ mai possibile che fuori della Chiesa non ci sia possibilità di salvezza?
In realtà queste perplessità nascono dal fatto che siamo in piena cultura relativista (non deve esistere nessuna verità assoluta) e soggettivista (ognuno può crearsi la verità che vuole).

É davvero così ingenuo?

La Chiesa del Sinodo: Sposa immacolata di Cristo o prostituta del mondo?

babil

di Gianluca Di Pietro
É stato resa pubblico il documento preparatorio "Instrumentum Laboris" dell'ormai prossimo Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, il Sinodo -non neghiamolo!- della Comunione ai Divorziati Risposati.
Ebbene si, voglio cadere deliberatamente nella casistica e, a quanto pare, non sono l'unico: i media e gli stessi prelati sono in balìa di essa.
Solo il Papa sembra non volerci cadere. É davvero così ingenuo?

sabato 6 settembre 2014

Controsiluri tradizionisti


Il delirio nazicattolico di don Curzio Nitoglia


Don Curzio Nitoglia(di Roberto de Mattei) Nell’ora di grave crisi che vive la Chiesa, la mancanza di equilibrio è purtroppo una nota distintiva del mondo cattolico tradizionale. Talvolta questa instabilità sconfina con forme patologiche, come è il caso di un recente articolo che ha ritenuto dedicarmi don Curzio Nitoglia. Premetto di conoscere don Curzio da quando era poco più che adolescente e di averne seguito con apprensione la vicenda personale che lo ha portato da Alleanza Cattolica alla Fraternità San Pio X, da questa all’Istituto Mater Boni Consilii e dal sedevacantismo alle attuali posizioni “nazi-cattoliche” che lo portano a definire Adolf Hitler un “moderato” . Don Curzio Nitoglia è oggi un “chierico vagante”, privo di incardinazione canonica, che sfoga le sue frustrazioni con teorie fantacomplottiste e con attacchi deliranti a chi entra nel cono delle sue antipatie. L’articolo che ha scritto sul suo blog basta a provarlo. Non ho mai riposto ai suoi continui e velenosi attacchi, ma mi sembra che questa volta abbia passato la misura. 

In guerra coi droni... di dialogo?

E’ guerra di religione, conferma Civiltà Cattolica. Ma poi chiede dialogo


Miliziani dello Stato islamico fucilano diversi infedeli (foto LaPresse)
Quella dello Stato islamico in Iraq e Siria è una “guerra di religione e di annientamento” alla quale non bisogna rispondere con “una controffensiva armata di stampo religioso”. Semmai, con gli strumenti propri delle religioni, e cioè “il dialogo e la formazione di coscienze rette e corrette”.