Che c’azzecca “Bella ciao” con la Santa Messa? Scimmiottando il ritualismo di Don Gallo, accade a Genova che padre Alex Zanotelli, al termine della S. Messa nel giorno dell’Immacolata, intoni con i fedeli “Bella ciao”…
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Premessa doverosa. Visto da vicino Don Gallo era una “simpatica canaglia”, nel senso che era uno a cui piaceva “épater le bourgeois”, ma senza cattiveria. Paradossale, spregiudicato per partito preso, impegnato a stupire più che a catechizzare, era il prete perfetto per assecondare quelli che stanno sempre “dalla parte giusta”. Era tanto spregiudicato che una volta, eravamo nel 1996, aveva accettato perfino di partecipare, in provincia di Genova, ad una Festa Tricolore, l’alternativa missina poi aennina alle ben più strutturate Feste dell’Unità. Ricordo di avere partecipato al confronto. Il tema era più o meno i giovani e la politica. Ed il Don – come al solito – le mandò a dire a tutti, a destra e a sinistra, invitando i giovani a prendere in mano il proprio destino, a “sporcarsi” nell’impegno, ad uscire fuori dagli schemi.