Introibo ad altare Dei
Nei giorni scorsi Jorge Mario Bergoglio ha festeggiato i 50 anni della prima Messa in italiano,
celebrata da Paolo VI il 7 marzo 1965.
Oggi, festa di San Gregorio Magno, pubblichiamo un lungo articolo di don Francesco Ricossa a difesa della Messa Romana e della sua lingua.
PERCHÉ DICIAMO LA MESSA IN LATINO, di don Francesco Ricossa
“Domenica 7 marzo, Paolo VI ha celebrato la Messa vespertina nella chiesa di Ognissanti, in italiano” (1). In quel giorno, prima domenica di Quaresima del1965, per la prima volta, la Messa non era più celebrata in latino, ma in lingua volgare.
Commenta Mons. Bugnini, principale artefice della riforma liturgica: “Quel 7 marzo divenne una data storica della riforma liturgica ed una sua pietra miliare. Era un p- rimo frutto tangibile del Concilio ancora in pieno svolgimento, l’inizio di un processo di accostamento della liturgia alle assemblee partecipanti, del suo cambiamento di aspetto, dopo secoli di intangibile uniformità” (2).
celebrata da Paolo VI il 7 marzo 1965.
Oggi, festa di San Gregorio Magno, pubblichiamo un lungo articolo di don Francesco Ricossa a difesa della Messa Romana e della sua lingua.
PERCHÉ DICIAMO LA MESSA IN LATINO, di don Francesco Ricossa
“Domenica 7 marzo, Paolo VI ha celebrato la Messa vespertina nella chiesa di Ognissanti, in italiano” (1). In quel giorno, prima domenica di Quaresima del1965, per la prima volta, la Messa non era più celebrata in latino, ma in lingua volgare.
Commenta Mons. Bugnini, principale artefice della riforma liturgica: “Quel 7 marzo divenne una data storica della riforma liturgica ed una sua pietra miliare. Era un p- rimo frutto tangibile del Concilio ancora in pieno svolgimento, l’inizio di un processo di accostamento della liturgia alle assemblee partecipanti, del suo cambiamento di aspetto, dopo secoli di intangibile uniformità” (2).