“Il Signore conceda a tutti i cristiani di camminare con sincerità di cuore verso la piena comunione”. L’auspicio è di Papa Francesco ed è diretto, in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ai partecipanti al Sinodo della Chiesa valdese-metodista che si svolge a Torre Pellice, in provincia di Torino, da oggi al 28 agosto prossimo.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 26 agosto 2015
La “rivoluzione d’Ottobre” ?
Verso il secondo Sinodo sulla famiglia: cinque posizioni a confronto su due fronti
A circa un mese dall’apertura del secondo e decisivo Sinodo sulla famiglia, facciamo un breve panorama delle posizioni che si sono delineate nel mondo cattolico durante la fase di passaggio tra la prima e la seconda assise. E’ un un panorama istruttivo, perché quelle posizioni potrebbero ripetersi nel prossimo dibattito autunnale sulle coppie di fatto, sul gender e sulla omofobia.
di Guido Vignelli
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Laicisti e progressisti
Prima posizione: quella dei laicisti. Essi sperano che il prossimo Sinodo realizzi la “rivoluzione d’Ottobre”, ossia una sovversione diretta della disciplina, e indiretta anche della dottrina, riguardante il matrimonio e la famiglia, in preparazione di quella “abolizione del peccato” auspicata da Scalfari nella sua famosa intervista al Papa. Questa posizione è chiara e radicale: la verità deve arrendersi alla “vita”, per cui la Chiesa deve adeguarsi al mondo accettando la rivoluzione antropologica pansessualista e liberalizzando norme e pratiche, sia nel campo morale che in quello sacramentale.
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Laicisti e progressisti
Prima posizione: quella dei laicisti. Essi sperano che il prossimo Sinodo realizzi la “rivoluzione d’Ottobre”, ossia una sovversione diretta della disciplina, e indiretta anche della dottrina, riguardante il matrimonio e la famiglia, in preparazione di quella “abolizione del peccato” auspicata da Scalfari nella sua famosa intervista al Papa. Questa posizione è chiara e radicale: la verità deve arrendersi alla “vita”, per cui la Chiesa deve adeguarsi al mondo accettando la rivoluzione antropologica pansessualista e liberalizzando norme e pratiche, sia nel campo morale che in quello sacramentale.
Così ‘reazionari’ da sostenerne l’intangibilità.
Nuova intervista esclusiva di don Nicola Bux su liturgia, motu proprio Summorum Pontificum, matrimonio e divorziati risposati
Dopo una prima intervista concessaci lo scorso marzo, don Nicola Bux, che ringraziamo, ce ne ha concessa un’altra sui temi oggi più dibattuti riguardo all’applicazione del m.p.Summorum Pontificum e su quelle che saranno le problematiche all’attenzione del prossimo Sinodo ordinario, in ottobre, sulla famiglia.
Caro don Nicola, ti ringrazio di aver concesso al nostro blog una tua nuova breve intervista.
Permettimi di cominciare, entrando subito nel vivo.
1. Si è sostenuto che il m.p. del 2007 del papa Benedetto XVI, Summorum Pontificum, mirasse alla pacificazione liturgica tra gli amanti del rito antico e quelli del rito nato a seguito delle riforme di papa Montini. Si è però obiettato che tale atto del papa-teologo, in verità, non abbia portato ad alcuna pacificazione, ma anzi abbia generato o, secondo alcune visioni accentuato, pure da un punto di vista pastorale, delle fratture esistenti nelle comunità ecclesiali, anche all’interno di una stessa parrocchia!
Le manifestazioni soprannaturali accompagnano la storia
CONVEGNO SU COSTANTINO IL GRANDE: ATTI CON SORPRESA
Di notevole interesse gli “Atti” del convegno storico vaticano su Costantino il Grande, presentati recentemente all’Augustinianum, curati da mons. Dal Covolo e da Giulia Sfameni Gasparro e pubblicati dalla Libreria editrice vaticana. La conversione dell’Imperatore. La sua ideologia ‘solare’. I rapporti tra cristiani e Impero. Visione di Saxa Rubra e battaglia di Ponte Milvio: la relazione di Roberto de Mattei
E' lui o non é lui?
Quando Bergoglio era peronista. E lo è ancora
Ferve la discussione sulla visione politica di Francesco. Il giudizio di uno studioso argentino di Perón e le ammissioni dello stesso papa
> Ecumenismo politico. Con i tecnocrati e con i no global (21.8.2015)
> Da Perón a Bergoglio. Col popolo contro la globalizzazione (12.8.2015)
In particolare, ha fatto discutere la descrizione del peronismo e delle sue multiformi espressioni fatta del professor Marco Olivetti in un articolo su "Avvenire" pubblicato alla vigilia delle primarie presidenziali in Argentina dello scorso 8 agosto, vinte di misura da Daniel Scioli, il candidato della attuale presidente Cristina Fernández de Kirchner.
Ha scritto Olivetti:
"Il kirchnerismo è l’ennesima reincarnazione del peronismo: dopo quella originaria, vagamente fascistizzante, di Juan Domingo Perón ed Evita; quella degli anni Settanta, liberal-conservatrice, del Perón morente e della sua terza moglie Isabelita; e quella iper-liberista di Carlos Menem negli anni Novanta.
Pronte le new entries gospiste
Tra crisi e dubbi su 'veggenti' Medjugorje perde pellegrini
(Infophoto)
"Meno pellegrini a Medjugorje per la crisi e per le 'indecisioni' del Vaticano". Negli ultimi anni, spiega all'Adnkronos il presidente dell'associazione Cuore di Padre Pio, Antonino Pio, si sono quasi "dimezzati i pellegrinaggi almeno dal boom del 2013". Medjugorje è una cittadina con meno di 5mila abitanti in Bosnia Erzegovina. Il paese viene visitato ogni anno da pellegrini, provenienti da tutto il mondo, dopo che il 24 giugno del 1981 la Madonna della Pace sarebbe apparsa a sei ragazzi.
I nuovi padri spirituali
MEETING, CL
"SCARICA" LUPI E FORMIGONI PER ABBRACCIARE IL PARTITO DELLA NAZIONE?
Comunione e Liberazione si è
convertita al renzismo? E’ pronta a benedire il progetto del Partito della
Nazione tanto caro al Premier?
Una cosa è certa, l’edizione 2015 ha avuto un qualcosa di
particolare, di diverso. E’
sembrato ricercare un “tono minore” incentrando l’attenzione su due personaggi
chiave; Renzi appunto, l’uomo del momento in campo politico, e il segretario
generale della Cei Nunzio Galantino in campo spirituale.
martedì 25 agosto 2015
Semplici, anche se amare verità.
I MARTIRI DI LEPANTO
Certe anime belle del mondo cattolico devotamente “progressiste” a forza di ripetere le loro magnifiche formule sul pluralismo e sul dialogo interreligioso si sono dimenticate alcune semplici e amare verità di Francesco Lamendola
Certe anime belle del mondo cattolico devotamente “progressiste” a forza di ripetere le loro magnifiche formule sul pluralismo e sul dialogo interreligioso si sono dimenticate alcune semplici e amare verità di Francesco Lamendola
Ricordiamoci i martiri di Otranto
Davanti alle atrocità dei miliziani del Califfato islamico in Siria e in Iraq, alle decapitazioni di cristiani sulle coste della Libia, ai massacri di cristiani nella Nigeria settentrionale, molte anime belle sono rimaste non solo – come tutti – inorridite e indignate, ma anche – e questo è un po’ meno comprensibile – francamente meravigliate. E parliamo soprattutto di certe anime belle del mondo cattolico, di certi cattolici devotamente “progressisti” ed “ecumenici”, i quali, a forza di ripetere le loro magnifiche formule sul pluralismo e sul dialogo interreligioso, a forza di partecipare a marce e cerimonie in cui si stringono a braccetto con gli esponenti di altre fedi, si sono dimenticati alcune semplici, anche se amare verità.
La gara dei furbastri
Vittorio Casamonica è morto. Pace all’anima sua. Ma per favore, basta con le ipocrisie
Un’ammirevole gara di ipocrisia tra Chiesa e Stato, con l’aggravante che la Chiesa, ormai secolarizzata, non disse una parola quando si consumarono sacrilegi, oltraggiando il Corpo stesso di Nostro Signore, mentre ora ci tiene a proclamare la “radicale incompatibilità tra malavita e Vangelo”.
di Paolo Deotto
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Ci sono cose così palesemente stupide, per le quali non varrebbe neanche la pena sprecar parole o scritti. A Roma si è celebrato il funerale di Vittorio Casamonica, “pezzo grosso” – da quanto ci informa la stampa – della malavita. Peraltro era a piede libero, se non sbaglio, ma questo può essere un particolare senza importanza, perché in questo stravagante paese di nome Italia è sempre più difficile capire dove e come stia la “giustizia”. Glissons. Ci viene alla mente quanto scrisse un brillante umorista, Massimo Simili: “In Italia le festività sono molte e durano a lungo. Il Carnevale, ad esempio, dura 365 giorni all’anno”.
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Ci sono cose così palesemente stupide, per le quali non varrebbe neanche la pena sprecar parole o scritti. A Roma si è celebrato il funerale di Vittorio Casamonica, “pezzo grosso” – da quanto ci informa la stampa – della malavita. Peraltro era a piede libero, se non sbaglio, ma questo può essere un particolare senza importanza, perché in questo stravagante paese di nome Italia è sempre più difficile capire dove e come stia la “giustizia”. Glissons. Ci viene alla mente quanto scrisse un brillante umorista, Massimo Simili: “In Italia le festività sono molte e durano a lungo. Il Carnevale, ad esempio, dura 365 giorni all’anno”.
Uno dei molteplici frutti avvelenati
Il sacrilegio della Comunione sulla mano
Proponiamo agli amici e lettori di Riscossa Cristiana la lettura di un testo di grande utilità: “Il sacrilegio della Comunione sulla mano”, di don Giorgio Maffei. In questo libro viene spiegato con chiarezza perché la pratica (purtroppo ampiamente diffusa) di distribuire l’ostia consacrata nelle mani dei comunicandi costituisce un grave sacrilegio. La mancanza del dovuto assoluto rispetto per le Sacre Specie è uno dei molteplici frutti avvelenati di un’epoca buia in cui si è affievolita, fin quasi a spegnersi, la conoscenza della retta Dottrina, e con essa della Fede. Don Giorgio Maffei ci richiama appunto alla retta Dottrina e ci spiega la gravità di un gesto entrato ormai in una prassi assolutamente da rigettare. Abbiamo riprodotto a scanner il testo originale in nostro possesso e da oggi ne pubblicheremo quotidianamente alcune pagine. In pochi giorni ogni lettore potrà quindi disporre del testo originale completo.
Per una breve biobibliografia di Don Giorgio Maffei, vi invitiamo a visitare il sito delle Edizioni Amicizia Cristiana (clicca qui), mentre sul sito Inter Multiplices Una Vox potete leggere (cliccando qui) l’omelia che Don Giorgio tenne il 1° maggio 2011, nella Santa Messa celebrata in occasione dei festeggiamenti per il suo 90° compleanno. In questa omelia don Giorgio Maffei ripercorre la sua vita e ci spiega come la misericordia del Signore lo ha sempre accompagnato, conducendolo sulla strada del sacerdozio.
A tutti auguriamo una buona e fruttuosa lettura.
PD
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L’altra guancia?
Caro Francesco, e adesso, porgi l’altra guancia?
In vista del Sinodo delle chiese Valdese e Metodista italiane, inauguratosi a Torre Pellice (TO) il 24 agosto scorso, papa Bergoglio si è premurato di far pervenire un suo messaggio augurale a firma del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, nel quale si legge che il Pontefice assicura «un fervido ricordo nella preghiera e un cordiale e fraterno saluto, quale segno della sua spirituale vicinanza».
Il primo atto di questa assise di vecchi e irriducibili “protestanti” è stata l’approvazione a larga maggioranza di una lettera aperta inviata a papa Bergoglio, in risposta alle dichiarazioni da questi espresse nel corso della sua visita al tempio valdese di Torino, il 22 giugno 2015 (di cui abbiamo già parlato in questo sito qui e qui), con particolare riferimento alla seguente ennesima richiesta di “perdono”: «Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!».
Il primo atto di questa assise di vecchi e irriducibili “protestanti” è stata l’approvazione a larga maggioranza di una lettera aperta inviata a papa Bergoglio, in risposta alle dichiarazioni da questi espresse nel corso della sua visita al tempio valdese di Torino, il 22 giugno 2015 (di cui abbiamo già parlato in questo sito qui e qui), con particolare riferimento alla seguente ennesima richiesta di “perdono”: «Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!».
Il primo a parlare sarà lo Spirito Santo?
A chi ha programmato i tempi e l’agenda del sinodo sulla famiglia la cosa dev’essere sfuggita. Ma ormai è fatta. Il 4 ottobre, giorno d’apertura della prossima sessione, il primo a parlare sarà lo Spirito Santo, con la voce – anzi, il ruggito – del Vangelo di Marco.
Proprio così. Il 4 ottobre sarà la festa di san Francesco d’Assisi, ma sarà anche la ventisettesima domenica del tempo ordinario, nell’anno B del lezionario, e in tutte le chiese cattoliche del mondo, a messa, il brano del Vangelo che si proclamerà e si ascolterà sarà quello di Marco 10, 2-12 che recita testuale:
Povere chiese in povera Chiesa, poveri noi!
In Belgio, Chiesa Cattolica o cellula comunista?
Chiesa Cattolica o cellula comunista? In Belgio v’è da chiederselo e, ad insinuare il dubbio, sono i fatti. Da tempo, qui, l’episcopato è considerato tra i più progressisti, ma ora pare proprio che si stia superando ogni limite della decenza, giungendo ad abbracciare l’estremismo della sinistra più radicale.
"Neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi"...
In Europa le suore ( e diversi Ordini religiosi) tra poco si estingueranno?
Che strano, c'è qualcosa che non mi convince...
L'Eminentissimo Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, lamenta che in breve tempo alcuni (già) importanti Ordini Religiosi si estingueranno a causa di "sorella morte corporale" e soprattutto per non essere stati "rimpiazzati".
Eppure le cronache statistiche avevano registrato che esisteva un Ordine religioso (maschile e femminile) che stava rimpiazzando i religiosi e le religiosi d'età avanzata.
Quell'Ordine si chiamava Francescani (ne) dell'Immacolata.
Farsi pecora
IL PAPA E IL PECCATO DI UMILTÀ
Grande scalpore ed entusiasmo hanno destato le immagini di Papa Bergoglio seduto tra i fedeli, in ascolto della Messa celebrata, venerdì 21 agosto 2015, in San Pietro da Mons. Bonora. Era uno dei tanti, in fila per accedere all’Eucaristìa, uno di noi, come ama definirsi, con lo stesso dimesso, studiato atteggiamento che mostrò quel 25 luglio del 2014 quando, alla mensa vaticana, pranzò con i dipendenti mettendosi, in bella vista naturalmente, davanti ai cronisti e alle telecamere – stranamente presenti come se qualcuno le avesse allertate - accodato e in attesa del suo turno col piatto in mano.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che
amano pregare stando ritti
nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze,
per essere visti dagli uomini.
In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e,
chiusa la porta,
prega il Padre tuo nel segreto;
e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
(Mt. 6, 5-6)
amano pregare stando ritti
nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze,
per essere visti dagli uomini.
In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e,
chiusa la porta,
prega il Padre tuo nel segreto;
e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
(Mt. 6, 5-6)
Grande scalpore ed entusiasmo hanno destato le immagini di Papa Bergoglio seduto tra i fedeli, in ascolto della Messa celebrata, venerdì 21 agosto 2015, in San Pietro da Mons. Bonora. Era uno dei tanti, in fila per accedere all’Eucaristìa, uno di noi, come ama definirsi, con lo stesso dimesso, studiato atteggiamento che mostrò quel 25 luglio del 2014 quando, alla mensa vaticana, pranzò con i dipendenti mettendosi, in bella vista naturalmente, davanti ai cronisti e alle telecamere – stranamente presenti come se qualcuno le avesse allertate - accodato e in attesa del suo turno col piatto in mano.
lunedì 24 agosto 2015
Cavalli o ruspe?
DIALOGO: IL CAVALLO DI TROIA
Islam un Cavallo di Troia bussa alla porta d”Europa: si chiama Dialogo. Una vera e propria Nuova Ideologia del Dialogo totale e illimitato che per l’Islam di sempre è come una Manna dal cielo un Romanticismo buonista che sta aprendo le porte d'Europa
Islam, un Cavallo di Troia bussa alla porta d”Europa: si chiama Dialogo
Il Meeting di Rimini – importante incontro politico-culturale realizzato per una settimana in agosto dal Movimento Ecclesiale di Comunione e Liberazione da molti anni a Rimini – per l’Amicizia tra i Popoli edizione 2015 è stato inaugurato ieri – giovedì 20 agosto – con un DIALOGO Interreligioso tra il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, Azzedine Gaci, rettore della Moschea Othmane a Villeurbanne (Lione) e Haïm Korsia, gran rabbino di Francia. E’ arrivata anche la benedizione di Papa Francesco. E il saluto del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon inviato in un video-messaggio ufficiale, proiettato sullo schermo gigante alle spalle degli ospiti.
Islam, un Cavallo di Troia bussa alla porta d”Europa: si chiama Dialogo
Il Meeting di Rimini – importante incontro politico-culturale realizzato per una settimana in agosto dal Movimento Ecclesiale di Comunione e Liberazione da molti anni a Rimini – per l’Amicizia tra i Popoli edizione 2015 è stato inaugurato ieri – giovedì 20 agosto – con un DIALOGO Interreligioso tra il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, Azzedine Gaci, rettore della Moschea Othmane a Villeurbanne (Lione) e Haïm Korsia, gran rabbino di Francia. E’ arrivata anche la benedizione di Papa Francesco. E il saluto del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon inviato in un video-messaggio ufficiale, proiettato sullo schermo gigante alle spalle degli ospiti.
Scandalo e stoltezza
Cari vescovi, rileggete Tucidide… e Biffi
UNA CHIESA LIQUIDA
Il cattocomunismo è la più incredibile anomalia genetica del cristianesimo; per certi versi peggiore della Teologia della Liberazione la quale aveva velleità più sociali e meno moraliste.
E di fronte al dramma dell’immigrazione il cattocomunismo dà il meglio di sé persino superando la retorica stomachevole del vecchio pacifismo con cui, ai tempi della guerra del Golfo, i preti impegnati riempivano le loro parrocchie di bandierine arcobaleno neanche fossero ad un raduno del Gay Pride. Frasi tipo: “anche Gesù era un migrante” sono addirittura più stupide del “Cristo fu il primo comunista”.
Il cattocomunismo è la più incredibile anomalia genetica del cristianesimo; per certi versi peggiore della Teologia della Liberazione la quale aveva velleità più sociali e meno moraliste.
E di fronte al dramma dell’immigrazione il cattocomunismo dà il meglio di sé persino superando la retorica stomachevole del vecchio pacifismo con cui, ai tempi della guerra del Golfo, i preti impegnati riempivano le loro parrocchie di bandierine arcobaleno neanche fossero ad un raduno del Gay Pride. Frasi tipo: “anche Gesù era un migrante” sono addirittura più stupide del “Cristo fu il primo comunista”.
La prevalenza del gesuita ?
Bergoglio stima San Pio X. Messaggio ai progressisti?
“Sono un grande estimatore di San Pio X”. Chi avrà pronunciato mai un simile lusinghiero giudizio nei confronti del Pontefice di inizio secolo ricordato per aver concesso la comunione ai fanciulli e aver redatto il catechismo della Chiesa Cattolica? Ratzinger forse? Il Cardinale Ruini, o l'ultra-tradizionalista Leo Burke?
Il loggione
Domenicani "scomunicati" per le teorie anti gay
Al Meeting di Comunione e liberazione cancellati gli incontri sull'identità di genere. L'accusa dei cattolici: censura degli organizzatori
Al Meeting dedicato alla «mancanza», mancava qualcosa. Un tema che un bel pezzo del mondo cattolico si aspettava venisse affrontato in qualche modo.
Al Meeting di Comunione e liberazione cancellati gli incontri sull'identità di genere. L'accusa dei cattolici: censura degli organizzatori
Al Meeting dedicato alla «mancanza», mancava qualcosa. Un tema che un bel pezzo del mondo cattolico si aspettava venisse affrontato in qualche modo.
Uno degli argomenti che sta animando la politica, cioè il tema del gender e della famiglia. E su questo vuoto si è creato un caso che ha tenuto banco negli ultimi tre giorni.
Mani sullo zuccotto?
Le sfide pastorali del sinodo. Delineate da 11 cardinali
Sinodo dei vescovi, 2014. Alcuni partecipanti all'uscita dall'aula
Foto: Bohumil Petrik / Catholic News Agency
Foto: Bohumil Petrik / Catholic News Agency
CITTÀ DEL VATICANO , 23 agosto, 2015 / 10:30 AM (ACI Stampa).-
Sinodo, la ricerca di risposte pastorali. Se i lineamenta del Sinodo chiedevano risposte pastorali che non fossero una mera applicazione della dottrina, undici cardinali delineano invece quella che può essere la strada delle applicazioni pastorali in linea con la dottrina.
Lavorano nelle fogne
Il Padre Thomasset, SJ, contro la morale cattolica
Articolo pubblicato sul sito spagnolo Info Católica, nella rubrica dell'autore Espada de doble filo
Articolo pubblicato sul sito spagnolo Info Católica, nella rubrica dell'autore Espada de doble filo
Nostra presentazione
Lo scorso 25 maggio, alla Pontificia Università Gregoriana, si è svolta una riunione di prelati tedeschi, svizzeri e francesi, che è stata denominata “sinodo ombra” ed è stata convocata dal cardinale Marx e da altri vescovi, in preparazione del prossimo Sinodo per la Famiglia.
Tra gli interventi c’è stato quello del teologo gesuita francese Padre Alain Thomasset SJ, il quale ha svolto una relazione nella quale ha negato alcuni dei princípi fondamentale della morale cattolica e ha difeso apertamente l’uso dei contraccettivi, il “matrimonio” dopo il divorzio e le coppie omosessuali.
Il sito della Conferenza Episcopale Tedesca, particolarmente interessata a questi “lavori preparatorri”, ha pubblicato tutti gli interventi ufficiali, su un documento in formato pdf e in tre lingue: francese, tedesco e italiano; scaricabile a questo indirizzo.
Abbiamo pensato di pubblicare il seguente articolo perché si capisca che cosa si sta realmente preparando per il prossimo ottobre, nonostante le tante proteste e le altrettante iniziative di buona volontà di alcuni ambienti cattolici “conservatori”.
Tra gli interventi c’è stato quello del teologo gesuita francese Padre Alain Thomasset SJ, il quale ha svolto una relazione nella quale ha negato alcuni dei princípi fondamentale della morale cattolica e ha difeso apertamente l’uso dei contraccettivi, il “matrimonio” dopo il divorzio e le coppie omosessuali.
Il sito della Conferenza Episcopale Tedesca, particolarmente interessata a questi “lavori preparatorri”, ha pubblicato tutti gli interventi ufficiali, su un documento in formato pdf e in tre lingue: francese, tedesco e italiano; scaricabile a questo indirizzo.
Abbiamo pensato di pubblicare il seguente articolo perché si capisca che cosa si sta realmente preparando per il prossimo ottobre, nonostante le tante proteste e le altrettante iniziative di buona volontà di alcuni ambienti cattolici “conservatori”.
Funere non mersit?
ANCHE IL PAPA HA DETTO: “OOH”
Il funerale sinti del defunto capoclan Vittorio Casamonica offre a ciascuno la possibilità di dire la sua e pretendere di aver ragione.
Non poteva mancare il Papa a entrare in tackle a piedi giunti (e neppure in pantofole) e unirsi al coro dell’indignazione generale, sentimento ormai diffuso, anzi inflazionatissimo. Se nell’occasione qualcuno avrebbe dovuto attenersi alla regola aurea del silenzio e della prudenza era proprio Lui, il vescovo di Roma, sedicente e professo signor nessuno per giudicare, condannare e discriminare i buoni dai cattivi.
Non poteva mancare il Papa a entrare in tackle a piedi giunti (e neppure in pantofole) e unirsi al coro dell’indignazione generale, sentimento ormai diffuso, anzi inflazionatissimo. Se nell’occasione qualcuno avrebbe dovuto attenersi alla regola aurea del silenzio e della prudenza era proprio Lui, il vescovo di Roma, sedicente e professo signor nessuno per giudicare, condannare e discriminare i buoni dai cattivi.
domenica 23 agosto 2015
Memento mori
L’angoscia è il pungolo che ci ricorda che siamo fatti per un luogo più bello di questo. Siamo fatti per la vita, ne siamo affamati, assetati, ardentemente innamorati, eppure siamo destinati a morire e lo sappiamo con fredda e spaventosa certezza
L’angoscia è il pungolo che ci ricorda che siamo fatti per un luogo più bello di questo
Siamo fatti per la vita, siamo affamati e assetati di vita, ardentemente innamorati di vivere; eppure siamo destinati a morire, e lo sappiamo con fredda, assoluta, spaventosa certezza: a rigore, è la nostra sola certezza, dal momento della nascita in poi.
Tre pesanti spade
«Punirò l’eresia! Punirò l’empietà! Punirò l’impurità!»
«Questo castigo sarà per il XX secolo».
Un messaggio drammatico, ma pieno di speranza: le apparizioni di Nostra Signora del Buon Successo a Quito, in Ecuador, nel ‘500, approvate della Chiesa.
Quella che stiamo per raccontarvi è la
meravigliosa storia di questa straordinaria donna, una mistica spagnola,
che si offrì vittima per riparare ai peccati commessi non tanto nel suo
secolo, ma principalmente nel XX, cioè il nostro.
La venerabile Madre Mariana Francisca Torres de Jesus (1563-1635),
il cui processo di beatificazione è in corso, nipote di Madre Maria
Taboada, fondatrice dell’Ordine delle Suore dell’Immacolata
Concezione. La zia e la nipote lasciarono la Spagna per fondare in
Ecuador questo nuovo ordine, secondo la volontà di Dio.
Il “mondo criminale” del XX secolo
Una mattina del 1582, la giovane Madre
Mariana stava pregando davanti al Tabernacolo. Improvvisamente, udì un
rombo terrificante e vide la chiesa sprofondare in
spaventosa oscurità. La porta del Tabernacolo si spalancò, da cui uscì
una grandissima luce che illuminò a giorno l’altare maggiore.
La veggente, nella grande luce, vide
l’agonia di Cristo crocifisso sul Golgota: la Madonna, triste e in
lacrime, San Giovanni e Maria Maddalena erano ai suoi piedi.
Ite, osténdite vos sacerdótibus.
Lettura 2
Sir 32:18-20; 32:28; 33:1-3
18 Chi teme il Signore accoglierà la sua dottrina e quelli che lo cercano fin dal mattino, troveranno la benedizione.
19 Chi ama la legge, ne avrà grande soddisfazione, ma chi opera con ipocrisia troverà in essa occasione di inciampo.
20 Quelli che temono il Signore sapranno giudicare ciò che è giusto, e faranno risplendere come luce giuste sentenze.
28 Chi è fedele a Dio sta attento ai suoi precetti, e chi confida in lui non avrà danno.
1 Chi teme il Signore, non patirà mali, ma nella prova Dio lo sosterrà e lo libererà. L'uomo sapiente non odia i comandamenti e la legge,
2 Non darà negli scogli come nave in tempesta.
3 L'uomo sensato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è fedele a lui.
Sir 32:18-20; 32:28; 33:1-3
18 Chi teme il Signore accoglierà la sua dottrina e quelli che lo cercano fin dal mattino, troveranno la benedizione.
19 Chi ama la legge, ne avrà grande soddisfazione, ma chi opera con ipocrisia troverà in essa occasione di inciampo.
20 Quelli che temono il Signore sapranno giudicare ciò che è giusto, e faranno risplendere come luce giuste sentenze.
28 Chi è fedele a Dio sta attento ai suoi precetti, e chi confida in lui non avrà danno.
1 Chi teme il Signore, non patirà mali, ma nella prova Dio lo sosterrà e lo libererà. L'uomo sapiente non odia i comandamenti e la legge,
2 Non darà negli scogli come nave in tempesta.
3 L'uomo sensato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è fedele a lui.
Fratellanza delle logge
In ginocchio da te
Andreotti, Berlusconi, Monti. Ora anche Renzi. Tutti i leader passano da Rimini. Da Mani pulite al debutto del M5s, gli intrecci politici con l'universo ciellino.
Andreotti, Berlusconi, Monti. Ora anche Renzi. Tutti i leader passano da Rimini. Da Mani pulite al debutto del M5s, gli intrecci politici con l'universo ciellino.
Dc, Cav e Pd: come si muove il potere al Meeting di Cl
Da Rimini sono passati tutti i potenti della politica italiana degli ultimi 35 anni.
Da Giulio Andreotti a Mario Monti, da Romano Prodi a Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, Lamberto Dini ed Enrico Letta.
MANCAVA SOLO RENZI.Mancava solo Matteo Renzi, ma il gap è destinato a essere colmato il 25 agosto.
Dal 1980 a oggi il Meeting di Comunione e liberazione è stato una tappa fissa di premier e ministri, parlamentari e funzionari di Stato, giornalisti e imprenditori.
CASA DEI POTERI FORTI. Tutti pronti ad accogliere l'invito del movimento fondato da Don Luigi Giussani, dove i cosiddetti poteri forti si incontravano e confrontavano in nome della “fratellanza dei popoli”.
MANCAVA SOLO RENZI.Mancava solo Matteo Renzi, ma il gap è destinato a essere colmato il 25 agosto.
Dal 1980 a oggi il Meeting di Comunione e liberazione è stato una tappa fissa di premier e ministri, parlamentari e funzionari di Stato, giornalisti e imprenditori.
CASA DEI POTERI FORTI. Tutti pronti ad accogliere l'invito del movimento fondato da Don Luigi Giussani, dove i cosiddetti poteri forti si incontravano e confrontavano in nome della “fratellanza dei popoli”.
La recita del diabolus domenicale
Quando un Papa cita Ulisse e si oppone al potere temporale
AL DI LÀ delle numerose occasioni che papa Francesco offre a tutto il mondo dei cattolici, dei cristiani, dei fedeli di altre religioni ed anche ai non credenti, l'ultima va colta per alcune importanti novità della sua predicazione: è il messaggio da lui inviato al meeting di Comunione e Liberazione il giorno dell'apertura a Rimini, per il tramite del vescovo di quella diocesi.Vaselina?
Tutte le (soavi) prese di distanze di Bagnasco da Galantino
A leggere
l’intervista concessa al Corriere della Sera dal cardinale Angelo
Bagnasco,
presidente della Conferenza episcopale italiana, parrebbe che i problemi
all’interno dell’episcopato italiano ci siano, eccome. Non sarà la spaccatura
drammatica di cui s’è letto in questi giorni dopo le esternazioni del
segretario generale mons. Nunzio Galantino, ma che non ci sia totale unità di vedute appare chiaro.
La Chiesa 'tsiprizzata'
«Nessuno tocchi Galantino»
Galantino, Ferrara: «Da questi politici reazione grottesca»
Critiche della Cei a Salvini? «Il minimo», dice Ferrara. Che poi attacca laicisti, nozze gay e la Chiesa 'tsiprizzata': «Bergoglio fa l'antagonista. Un po' ridicolo».
Con tutto l'arco parlamentare - Partito democratico, Movimento 5 stelle, Lega Nord e Forza Italia - unito a replicare alle accuse del segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), monsignor Nunzio Galantino, e a invocare «il rispetto del parlamento», a sorpresa è arrivato Giuliano Ferrara a difendere il capo dei vescovi.
“Se le cose non funzionano è anche colpa mia”
Fatima, il sacrificio e la Grecia
Nostra Signora di Fatima poté insegnare il valore della preghiera e del sacrificio a tre bambini, con assoluta adesione dei tre alle Sue richieste. Quanta confusione non dovremmo provare noi adulti, incapaci al minimo sacrificio per il bene e la salvezza delle anime?
La visita a Fatima, “Terra di Maria” ci fa imbattere immancabilmente con la storia dei tre Pastorelli. Se ci soffermiamo sulle primissime apparizioni, quelle preparatorie alla visita della Madonna, cogliamo la gradualità della pedagogia celeste. L’Angelo non chiede subito ai bambini di fare riparazione per i peccatori, li conduce gradatamente al sacrificio. Il sacrificio, dunque, attiene ad un passaggio non immediato con il nostro incontro con il Divino. Non ci si sacrifica, infatti, senza conoscere chi ce lo chiede, per chi ci si sacrifica, senza restare ammirati dal richiedente, in definitiva senza amare.
sabato 22 agosto 2015
Mentes tuorum visita..!
“La luce che manca” – una lettera di Carla D’Agostino Ungaretti
Caro Direttore,
dopo aver letto, il mattino dopo la sua pubblicazione, l’articolo del Prof. Viglione “La luce che manca”, sento veramente il bisogno di piangere sulla sua e sulla tua spalla, perché sono una cattolica “bambina”,apostolica, romana fino al midollo, attaccata visceralmente alla sua“Mater et Magistra”, che vede questa sua Madre perdere lucidità e forze al pari di una madre terrena che si avvicina alla fine della vita.
E come una figlia devota e affezionata non può non provare un grande dolore nell’assistere all’inevitabile decadenza fisica della propria madre terrena – che ricordava così come ella era stata durante la propria infanzia, e cioè bella, forte, sana e sicuro punto di riferimento – così io non posso non provare un pari dolore nell’assistere impotente alla confusione che oggi regna nella Chiesa di Cristo.
Per chi lavora la curia di Padova?
Padova. L’attacco a Don Giovanni Ferrara. Si gioca sempre più a carte scoperte
Per chi lavora la curia di Padova, sparando su un parroco cattolico? Le omissioni maliziose sulla chiusura della scuola materna. Un articolo velenoso contro Don Ferrara. Una strana e goffa mail arrivata in redazione.
di Paolo Deotto
La prima domanda del sommario è volutamente retorica. Il documento del 18 agosto u.s. della curia di Padova sulla “questione del gender” (clicca qui) è di una chiarezza sconfortante. Mentre per un’analisi approfondita di questo documento (e per gli errori, ovviamente non voluti, contenuti nello stesso), rimandiamo all’articolo di Patrizia Fermani, pubblicato ieri (clicca qui), qui ci preme ribadire quanto già abbiamo detto: questo documento è una dichiarazione di resa totale e incondizionata al potere mondano, che si dichiara bravo, bello, buono e affidabile in base alle dichiarazioni di una ministra che, guarda caso, difende la legge da lei stessa voluta. È una rinuncia ufficiale al dovere dell’apostolato e dell’educazione cattolica.
La prima domanda del sommario è volutamente retorica. Il documento del 18 agosto u.s. della curia di Padova sulla “questione del gender” (clicca qui) è di una chiarezza sconfortante. Mentre per un’analisi approfondita di questo documento (e per gli errori, ovviamente non voluti, contenuti nello stesso), rimandiamo all’articolo di Patrizia Fermani, pubblicato ieri (clicca qui), qui ci preme ribadire quanto già abbiamo detto: questo documento è una dichiarazione di resa totale e incondizionata al potere mondano, che si dichiara bravo, bello, buono e affidabile in base alle dichiarazioni di una ministra che, guarda caso, difende la legge da lei stessa voluta. È una rinuncia ufficiale al dovere dell’apostolato e dell’educazione cattolica.
Parlo da peccatore
Fuori dal matrimonio
Tutto molto bello, se vogliamo legittimo, ma sappiamo quali sono le strade lastricate dalle buone intenzioni. I proclami scontano quasi sempre il contrappasso della realtà. Perché magari non si può dire, magari non sta bene dirlo, ma va detto e va fatto a maggior ragione proprio siamo una società ipocrita ed emotiva, quindi dissociata dalla verità non intesa in senso dogmatico ma come sguardo oggettivo sulla realtà: fuori dal matrimonio c’è la miseria.
Guardatevi attorno, fatelo con sguardo laico: separati e divorziati fuori dal matrimonio quasi mai combinano niente che abbia il fiato lungo di una relazione degna di questo nome e quasi sempre si riducono a saltare di emozione in emozione collezionano fallimenti su fallimenti.
Dice: parli da cattolico. Sbagliato: parlo da peccatore.
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