ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 1 aprile 2016

Suicidàti

Scandali nella Chiesa, ma i veri scandali sono altri: i piani del nemico per distruggerla. (2° Capitolo)

urlL’INIZIO DELLA MONDANIZZAZIONE E INFILTRAZIONE MASSONICA NELLA CHIESA
Molti pensano che l’ideale della Chiesa povera sia qualcosa scaturito negli ultimi anni. In realtà questo è lo stesso ideale che ha mosso re ribelli e massoni per rendere la Chiesa impotente anche dal piano spirituale.
Non è un caso che dopo quasi duemila anni si continui a parlare delle donazioni che l‘imperatore Costantino fece alla Chiesa, molti sostengono addirittura che esse non siano mai avvenute. Tali dichiarazioni meritano solo derisione se non indifferenza o commiserazione.
La Riforma protestante, ebbe gravi conseguenze sia religiose che economiche e politiche. Si staccarono dalla Chiesa cattolica molte nazioni europee: si spezzò per sempre l’unità religiosa, che era stata caratteristica del Medioevo. In seguito alla Riforma grandi proprietà terriere, appartenenti alla Chiesa, passarono in mano a laici o allo Stato direttamente: il loro sfruttamento divenne più intenso o destinato ai fini di pubblica utilità. Inoltre l’autorità dello Stato aumentò, essendo venuti meno i privilegi e le esenzioni di cui godeva un tempo il clero. Vediamo quindi brevemente quali benefici avrebbe ottenuto l’umanità dall’impoverimento della Chiesa. In questo articolo non faremo menzione alle particole o reliquie profanate, né ai milioni di cattolici che trovarono la morte per difendere la Chiesa dall’ondata protestante-massonica. Ma ci sforzeremo di mostrare quanto l’ideale (massonico) della Chiesa Povera abbia servito al raggiungimento della cosiddetta Libertè, passando anche attraverso atti di cannibalismo ai danni della povera popolazione della Vandea in Francia che insorse per difendere la Chiesa di Roma. Ma Vediamo brevemente le conseguenze nefaste che hanno portato alla mondanizzazione della Chiesa.

Stupisce l'autolesionismo della Chiesa ?

IL SUICIDIO DELL'EUROPA

    Tagliando le proprie radici cristiane l’Europa si è votata al suicidio. La sua scristianizzazione è il frutto di un disegno pianificato a tavolino gestito dai massimi poteri finanziari. Stupisce l'autolesionismo della Chiesa 
di Francesco Lamendola  




L’Europa, oggi, intesa non solo come l’Unione europea, ma proprio come il continente europeo, con la sua storia, la sua cultura, la sua tradizione, è una realtà geopolitica in avanzata fase di dissoluzione: e questo perché ha reciso, scientemente e deliberatamente, le proprie radici cristiane, a cominciare dall’illuminismo, e poi, sempre più freneticamente, sino ai giorni nostri, quando (per fare un esempio) un innocuo predicatore di strada viene arrestato e portato in prigione, a Londra, perché ha osato leggere in pubblico la Lettera ai Romani di San Paolo, nella quale si definisce l’omosessualità come uno dei disordini che si accompagnano alla perdita della fede in Dio e alla superbia dell’intelligenza che vuol fare tutto da sé.

La parola si fece carta


Vaticanate post-sinodali, i “brutti addormentati” nel mondo post-cristiano

Il Verbo di Dio si fece carne. In Vaticano, le chiacchiere dei clericali, e dei loro “testimonial”, non possono che essere diventate 200 pagine di carta.
Ci sono due punti che lasciano basiti, a riguardo della presentazione dell’esortazione apostolica per l’8 aprile. Scrive Radio Vaticana – leggi qui -: “Alla presentazione interverranno il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinaleChristoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, e i coniugi Francesco Miano e Giuseppina De Simone, lui docente di Filosofia Morale presso l’Università romana di Tor Vergata, lei docente di Filosofia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli…”.
Pazienza per Baldisseri perché, in qualità di segretario generale del sinodo, ci sta pure, ma Schönborn che c’azzecca alla presentazione: chi rappresenta?

“Per visibilia ad invisibilia”

E' possibile conoscere Dio e credere in Lui? Parla l'esorcista Giacobbe Elia

Risultati immagini per E' possibile conoscere Dio e credere in Lui? Parla l'esorcista Giacobbe EliaL’esistenza pone agli uomini una domanda fondamentale: è possibile conoscere Dio e credere in Lui? È possibile adorare l’Eterno che i nostri sensi non possono sperimentare e dominare (vedere, toccare…)? È possibile distinguere il Dio vero dagli idoli che, sotto mille volti, si spacciano per Lui, visto che la storia conosce molti fondatori di religioni che si sono presentati come profeti del Signore e hanno seminato menzogna e morte? Come possiamo riconoscere l’autenticità di un messaggio divino?
Sappiamo che Dio è in quanto opera e, sulla scorta di Pascal, può essere per noi illuminante muovere i primi passi osservando che Dio, sebbene con discrezione, non smette di lasciare nel creato impronte della sua presenza, segni e suggestioni di Lui. 

Progresso dell’etica

La superiorità morale Usa ci insegna e ci punisce


“Chiedo ai governi di cooperare, di riconoscere che la sovranità è una illusione, una assoluta illusione da mettersi dietro le spalle”: così qualche giorno fa Peter  Sutherland, il  rappresentante speciale del Segretario della Nazioni Unite.  Che ha continuato: “I giorni in cui ci si nascondeva dietro i confini e gli steccati sono finiti da  tempo. Dobbiamo lavorare insieme e collaborare insieme a fare un mondo migliore. E ciò significa distrugge quei vecchi familismi provinciali,  quelle vecchie memorie storiche, quelle vecchie immagini del nostro paese, e riconoscere che siamo parte dell’umanità”.
Sono luoghi comuni,  spezzoni di pensiero unico  politicamente corretto, del tipo a cui hanno  abituato una Boldrini, un Papa Francesco e il circo mediatico progressista. 

Eppur ci piace..

"Francesco ci spaventa enormemente, e non solo noi.

 Eppur ci piace"

La sorprendente analisi dell'enigma Francesco fatta dal superiore generale della Fraternità San Pio X, Bernard Fellay. Con il resoconto delle visite di un cardinale e di tre vescovi, inviati segretamente da Roma

di Sandro Magister

ROMA, 1 aprile 2016 – L'ecumenismo di papa Francesco è davvero a larghissimo raggio. Ha incontrato il patriarca ortodosso di Mosca, andrà in Svezia a celebrare i cinquecento anni di Lutero, è amico di molti leader pentecostali, ha perfino in simpatia i seguaci dell'arcivescovo ipertradizionalista Marcel Lefebvre.

E quest'ultimo è il dato più sorprendente. Perché in campo cattolico l'ostilità contro i lefebvriani è tanto più intollerante proprio tra coloro che più si fanno vanto di spirito ecumenico e di misericordia.

Ai piedi di Lui

Dalle lacrime al sorriso

Una sola tomba v’è stata, nella storia del mondo, dinanzi alla quale sia stata rotolata una pietra e collocata a custodia una guardia di soldati per impedire che il morto che vi era stato deposto avesse a risorgere: la tomba di Cristo, la sera del Venerdì detto poi Santo. Poteva mai darsi uno spettacolo più ridicolo di quegli armati tutti intenti a sorvegliare un cadavere? Ma il fatto è che le sentinelle erano state disposte per il timore che il Morto camminasse, che il Silenzioso parlasse, che il Cuore trafitto si ridestasse al palpito della vita. Dicevano che Egli era morto, sapevano che era morto, affermavano che non sarebbe risuscitato, eppure vigilavano! Lo avevano apertamente definito un ingannatore; ma avrebbe ancora ingannato?... 

Clericali della peggior razza



La questione non è essere severi o misericordiosi, comprensivi o rigidi, evangelici o rigoristi; no la questione non è questa.

 La vera alternativa si pone tra essere cattolici o essere clericali.

  Il clericalismo è una brutta bestia che è dura, durissima a morire. Il clericalismo di ogni genere, di ogni colore, di ogni tendenza. Sì, perché il clericalismo, che è una delle tentazioni più forti nella Chiesa, si trasforma esteriormente, restando sempre fedele a se stesso. Si adatta alle mode, alle situazioni, perché il suo scopo è alimentare se stesso.

giovedì 31 marzo 2016

A Dio nulla è impossibile.

Quando la Madre di Dio “avvertì” Stalin


Ma  la cosa era stata narrata da Vittorio Messori in un apposito capitolo della riedizione di Ipotesi su Maria. Il libro, già edito ani fa, è stato ristampato con l’aggiunta di numerosi nuovi capitoli.
Insomma cosa è successo?
Nel 1941 la Valdimir’skaya cioè la Santa Madre di Dio raffigurata in un’icona del XIII secolo, detta anche la Vergine di Kazan, aveva salvato la Santa Madre Russia dall’invasione nazista.

Tutto viene da Dio e tutto a Dio ritorna

MISTICISMO E FINE CRISTIANESIMO

    Se perde la componente mistica il cristianesimo è finito. Ma quanto è stato importante e quanto lo è tuttora nello sviluppo storico del cristianesimo? Oggi la ragione assolutizzata è divenuta una forma di totalitarismo intellettuale 
di F.Lamendola  


Se una religione perde la propria componente mistica, per essa è arrivata la fine: non sopravvivrà, in quanto religione, ma, al massimo, in quanto vuoto simulacro che esprime e tramanda contenuti di ordine essenzialmente non religioso: sociali, politici, culturali, perfino igienico-sanitari, o giuridici, ma non più autenticamente religiosi.
Questo assunto vale anche per il cristianesimo, anzi, per il cristianesimo più che per qualsiasi altra religione. Esso è la sola religione ad essere riuscita a tener insieme, per duemila anni, la dimensione orizzontale – l’apostolato, la missione, la testimonianza, le opere pie – e la dimensione verticale della fede – la teologia, la lectio divina, il misticismo, l’ascetismo -, in un equilibri talvolta instabile e precario, ma quasi sempre efficace e maturo.

Pozzi&pazzi e..

“In Pakistan si insegna ai bambini che i cristiani contaminano l’acqua”

Parla Wilson Chowdhry, presidente della British Pakistani Christian Association, dopo la strage di Pasqua a Lahore: “Mentre a Lahore si muore, l’Europa accetta le corti della sharia”

L'attentato di domenica a Lahore è stato rivendicato dai Talebani (LaPresse)
Roma. "L'odio in Pakistan – un Pese dove i cristiani rappresentano l'1,6 per cento della popolazione ma salgono al 15 per cento se si considerano gli accusati a vario titolo di blasfemia – è così radicato che tanti musulmani pensano che i cristiani contaminino l'acqua potabile, tanto da bere in pozzi separati. Musulmani che, in larga parte, sono istruiti nelle madrasse, perché è più conveniente. Questo consente all'imam del luogo di coltivare l'odio attraverso una linea 'dura' dell'islam, che è quella che va per la maggiore nelle moschee del paese. In Pakistan, i cristiani sono considerati spie dell'occidente, ed è per questo che non è affatto sorprendente che si siano verificati proprio qui tre enormi attentati negli ultimi quattro anni".

Campare tranquilli ancora per un bel po’?

Bertone, la terrazza e la ricchezza secondo la Chiesa


Il cardina Tarcisio Bertone (foto LaPresse)
Meno male che i detrattori della Chiesa pauperisti e giustizialisti non hanno gran dimestichezza con gli Atti degli Apostoli, altrimenti userebbero continuamente l’esempio di Anania.

In attesa delle Rose..

La Sacra Spina della Passione è tornata a fiorire
Fedeli nella chiesa di San Giovanni Bianco dove è custodita la Sacra Spina
Alla fine è arrivata anche la conferma ufficiale del vescovo di Bergamo: dopo 84 anni la “Sacra spina” custodita a San Giovanni Bianco è veramente tornata a “fiorire”. È un vero e proprio prodigio quello che sta avvenendo nel piccolo paese della Valle Brembana (provincia di Bergamo) che da più di 500 anni custodisce una delle spine della corona di Cristo. Altre volte in passato la preziosa reliquia aveva fatto registrare il fenomeno miracoloso della “fioritura”, che avveniva soprattutto nella circostanza eccezionale in cui il Venerdì santo coincideva con la data del 25 marzo, solennità dell’Annunciazione: in queste occasioni testimoni oculari avevano notato e registrato la presenza di gemme, fiori e altri segni sulla superficie della spina.

il più potente sacramentale

Gli Agnus Dei, sacramentale potente

 e antichissimo


Tra gli antichi e venerabili riti che la Chiesa Romana celebra nel tempo pasquale uno dei primi posti spetta certamente alla benedizione e distribuzione dei cosiddetti Agnus Dei.  Sono questi dei medaglioni di cera benedetti dal Papa, che recano impresso da un lato un Agnus Dei, che dà loro il nome, e dall’altro un’altra immagine sacra, spesso un santo canonizzato dal Pontefice che li benedice. Si possono considerare il più potente sacramentale (nel senso di oggetto benedetto) che esista al mondo.

Mater Ecclesiae, ora pro nobis.

Bruno Cornacchiola, il veggente protestante “protestato” da Maria

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È uscito lo scorso febbraio ed è stato  subito un successo, ristampato dopo neanche quattro settimane dalla pubblicazione. È il libro di Saverio Gaeta, che racconta per la prima volta l’incredibile e controversa apparizione della Beata Vergine a Bruno Cornacchiola in via Laurentina, sulla Collina delle Tre Fontane. Non entrerò nel merito dei segreti affidati dalla Madonna al Veggente, che lascio alla vostra (più o meno devota) curiosità. Quello che trovo particolarmente degno di riflessione è invece la vita di Cornacchiola ed il fatto che la Vergine sembra essersi rivolta a lui per annunciare uno delle più grandi aggressioni alla Chiesa di Cristo di tutti i tempi.

Preghiere in riparazione

Lega cattolica per la preghiera di riparazione. Preghiere in riparazione delle gravi offese al Sacro Cuore di Gesù commesse da Bergoglio con la blasfema lavanda dei piedi. Avvisi per il secondo incontro nazionale. Concludiamo la lettura di “La fede nelle cose che non si vedono” di Sant’Agostino d’Ippona..

Calendario tradizionale. Giovedì 31 marzo 2016 – per il Martirologio clicca qui
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Gentili amici,
preghiamo queste settimana in riparazione delle gravi offese al Sacro Cuore di Gesù commesse da Bergoglio con la blasfema lavanda dei piedi di Giovedì santo e con la negazione dell’unicità della Fede cattolica che ha fatto, parlando di “(…) tutti noi, insieme, musulmani, indù, cattolici, copti, evangelici ma fratelli, figli dello stesso Dio, che vogliamo vivere in pace, integrati”, e con altri incitamenti al sincretismo. Restiamo fedeli alla preghiera, alla recita del Santo Rosario e alla partecipazione, ove possibile, alla S. Messa in rito antico (cliccando qui verrete indirizzati all’elenco dei luoghi e orari della S. Messa tradizionale).

mercoledì 30 marzo 2016

Colui che crederà sarà salvo

                                       
                                               
                                                         L’ORIZZONTE FUTURO

      La Giudea, con Gerusalemme capitale, era ai tempi di Gesù il territorio più importante e più popolato della Palestina. Autentica roccaforte del giudaismo era anche centro politico per la presenza del procuratore romano che risiedeva abitualmente a Cesarea Marittima. In circostanze particolari si trasferiva a Gerusalemme presso la fortezza Antonia sede della guarnigione militare. La rappresentatività religiosa della Città Santa sublimava la spiritualità ebraica esaltata dalla testimonianza del culto, dall’autorità del sommo sacerdote e dalla straordinaria imponenza del Tempio. Il vero capo della Nazione era il sommo sacerdote al cui fianco si collocava l’autorità politica del procuratore romano. Le esasperanti vessazioni del fisco imperiale spingeranno il popolo alla rivolta, sedata da Vespasiano e Tito con la catastrofica distruzione del 70 d.C.

Tagliente spuntato

Resta al suo posto Statua della 'Madonna della Camera': per il sindaco simulacro "all'angolo"



A sollevare un vero e proprio caso era stato il primo cittadino di Roccaforzata, contro il parroco della chiesa Santissima Trinità, don Ettore Tagliente, che era accusato di aver 'messo all'angolo' il simulacro venerato dalla cittadinanza della Madonna della Camera.
Una volta chiesto l'intervento all'arcivescovo la situazione è diventata incandescente perché l'opera resta al suo posto.

Il furbetto «cambia presto prospettiva»

Buona Pasqua, ma non crederete mica alle 
vecchie storie sulla salvezza

Per chi si fosse perso la tesi definitiva sulla redenzione del teologo di Repubblica Vito Mancuso, ecco la sintesi ragionata (si fa per dire) del Correttore di bozze


Orribilmente sfatto e vergognosamente impoltrito a causa delle festività pasquali, il Correttore di bozze si rigetta a capofitto nel duro lavoro quotidiano mantenendosi come sempre il più lontano possibile dall’informazione. Con tutta l’enorme messe di notizie giornalisticamente aggredibili, egli non ha trovato infatti nulla di meglio che riproporre all’attenzione dei suoi ingenui lettori l’articolone di Vito Mancuso proposto daRepubblica sabato 26 marzo, in vista dell’imminente Pasqua.

La “fratellanza” sai, é come il vento..

… nella blasfema cerimonia della lavanda dei piedi inscenata lo scorso Giovedì Santo, Bergoglio non ha voluto inchinarsi davanti a qualcuno che potesse realmente simboleggiare gli apostoli… bisogna spiegare che cosa sia questa “fratellanza” nella quale, secondo il verbo di Bergoglio, si può rimanere pregando “ognuno nella sua lingua religiosa”: riesce difficile immaginare che sia qualcosa di diverso dalla “fratellanza” anticristica propagata da sempre dall’antichiesa gnostica e dall’antichiesa massonica.

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Dall'uovo di Pasqua


Chi salta fuori dall'uovo di Pasqua di "Avvenire"? Varoufakis


Yanis
Dall'uovo di Pasqua di "Avvenire", il quotidiano di proprietà della conferenza episcopale italiana, è uscita nei giorni scorsi una bizzarra sorpresa. Il suo nome è Yanis Varoufakis, il discusso economista che fu ministro delle finanze della Grecia quando questa era sull'orlo del baratro, poi messo praticamente al bando dall'Unione europea e scaricato dal suo stesso compagno d'avventura Alexis Tsipras.

Il segno della croce

MORETTI RISPOSTA AL POSITIVISMO

    Il segno della croce di Marino Moretti è la risposta cristiana a Germinie Lacerteux. E' certo che il suo romanzo Il segno della croce pubblicato nel 1926 è la “risposta” cristiana e cattolica al Naturalismo positivista 
di Francesco Lamendola  



 Non sappiamo se Marino Moretti lo abbia concepito così; non sappiamo nemmeno se egli abbia letto il romanzo più famoso dei fratelli Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux, apparso nel 1865: ma è certo che il suo romanzo Il segno della croce, pubblicato nel 1926, è la “risposta” cristiana e cattolica al Naturalismo positivista, forte di una fede incrollabile nella Scienza e nel Progresso, ma di una povertà raggelante sul piano spirituale.