ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 7 gennaio 2018

Le parole orientano il pensiero

NEOCHIESA E SODOMIA



Ora la neochiesa celebra apertamente la sodomia. Infine, è caduta la maschera anche in questo particolare ambito: quello dell’omofilia, erroneamente detta omosessualità. La vera carità cristiana consiste nel dire di sì a tutti? 
di Francesco Lamendola  

  

Infine, è caduta la maschera; e, dopo aver parecchio tergiversato e zigzagato, la neochiesa ha imboccato una volta per tutte l’autostrada che porta verso la rottura totale e definitiva col passato, vale a dire con la Tradizione e la vera Chiesa di Gesù Cristo, anche in questo particolare ambito: l’omofilia, erroneamente detta omosessualità (in natura l’omosessualità non esiste; la sessualità è sempre e solo eterosessualità, le piante coi fiori ci insegnano questo fin dai rudimenti della botanica). Ma lasciamo anzitutto che a parlare siano i fatti.
Il fatto numero uno è la sfortunata vicenda di due ragazzi vicentini di ventuno anni, i quali in montagna, durante le vacanze natalizie, sono morti nel sonno, intossicati dal monossido di carbonio rilasciato dalle braci che si erano portati in camera per riscaldarsi durante le ore notturne: un tipo d’incidente tutt’altro che raro, purtroppo. Solo che quei due ragazzi, che erano andati in montagna con due amiche, sono stati subito qualificati dai media con il nome di “fidanzati”. Fidanzati, come? Non delle ragazze; le quali, del resto, dormivano in un’altra camera, e perciò si sono salvate. Ma di chi, allora? Fra di loro. Ecco: la cosa è uscita quasi subito, anche se con un po’ di fatica, perché, all’inizio, qualche giornale e qualche rete televisiva aveva preferito definirli “amici”. Insomma, erano una coppia omofila e la cosa, evidentemente, aveva creato qualche imbarazzo. 

Campagna anti vaccinazioni?

Una visita apostolica ai vescovi kazaki?


C'è preoccupazione che papa Francesco potrebbe inviare una Visita apostolica ai vescovi kazaki che hanno rilasciato una "Professione di Verità" come correzione dell'Amoris Laetitia, ha appreso il giornalista Edward Pentin.

Parlando a EWTN (5 gennaio), Pentin si aspetta che Francesco ignori la correzione, almeno in pubblico:

"Finora è stata questa la procedura, sperando che passi. I cardinali dei Dubia non sono mai stati davvero riconosciuti per la loro iniziativa".

Foto: Tomash Peta, Jan Pawel Lenga, Athanasius Schneider, © wikicommons CC BY-SA#newsWbnsdsejnk


https://gloria.tv/article/6K9e6gsaQLY83c736zdVZWPph

Un subdolo messaggio di Bergoglio ai Vescovi della Correzione Ufficiale” di Fra Cristoforo
Non so se avete notato i discorsi di Bergoglio alla Messa e all’Angelus di ieri. Pare proprio che Omissis, non in modo frontale, ma abbia voluto ugualmente lanciare un subdolo messaggio ai Vescovi della Correzione Ufficiale. Forzando ovviamente i testi biblici, per arrivare dove voleva lui. Come è suo solito fare.

«La confusione è evidente»

IL PROF. BORGHESI E LA “BATTAGLIA” INESISTENTE


Oggi su Vatican Insider è comparsa una intervista al prof. Massimo Borghesi.
Le risposte di Borghesi in molti punti non mi trovano d’accordo.
Ad esempio, alla domanda dell’intervistatore Tornielli: Lei è d’accordo con chi ripete che oggi nella Chiesa c’è “confusione”?
Borghesi così risponde: «La confusione è evidente. Solo che a provocarla non è certo il Papa ma sono coloro che, per avversarlo, non esitano a moltiplicare le voci di dissenso, i segnali di cedimento, la smobilitazione e lo svuotamento delle chiese. Come se i pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, fossero stati delle tranquille passeggiate e le folle si fossero riversate alle messe domenicali. L’89 ha privato anche i conservatori della memoria storica. Quello che colpisce nei critici del Papa è l’accanimento nel mettere in luce gli episodi “negativi” (…)».
Inutile dire che la risposta del prof. Borghesi non solo non è affatto convincente, ma è oltremodo fuori centro nello spiegare quello che avviene nella vita del cattolicesimo attuale.
Infatti, dire, come fa Borghesi, che la confusione sarebbe generata, tra l’altro, dalla continua sottolineatura da parte dei blog di “cedimenti” significa dire solo una parte di quello che avviene, chiudendo gli occhi, non so se per prevenzione o altro, su tutto il resto, cioè sull’altra faccia della medaglia.

Effetto tracollo?

EFFETTO BERGOGLIO, EFFETTO RIGOGLIO, O EFFETTO TRACO(GLIO)LLO? SUPER EX COMMENTA I DATI FORNITI DA REPUBBLICA SULL’AUDIENCE PAPALE.




Super Ex (ex Movimento per la Vita, ex Scienza & Vita, ex giornalista di Avvenire, ex docente di scuola cattolica, ma per grazia di Dio non ex cattolico) ci ha scritto per toccare un tema veramente delicato, a seguito dell’articolo scritto dal collega e sacerdote Filippo Di Giacomo, sul Venerdì di Repubblica, una testata che tutto si può definire ma non antibergogliana. Effetto Bergoglio o effetto tracollo? Aggiungiamo noi che in questi tempi natalizi a Roma si è parlato di Spelacchio, l’albero di Natale della giunta trasparente del M5S, trasparente nel senso che non se ne percepisce l’esistenza. E si è vantato Rigoglio, l’abete in piazza San Pietro. Ma dopo l’articolo di Di Giacomo ci si può chiedere, come fa Super Ex, se c’è un Effetto Bergoglio, un Effetto Rigoglio o un Effetto Traco(glio)llo…Facile fare gli smargiassi con la Raggi, è quando entrano in gioco i veri duri, come Benedetto, che si vede quanto vali…

Anno Quarto dell'Era Bergogliana

ULTIM'ORA - PRECISAZIONI DI SANTA MARTA A SEGUITO DELLA NOTIZIA RELATIVA A "LECCA-LECCA" CON L'EFFIGIE DI PAPA FRANCESCO

Scatenati nel rimpianto?

Le pene di Papa Bergoglio


L’Epifania tutte le feste porta via, diceva un vecchio moto popolare. Le Feste, non le pene. Quelle che accompagneranno l’anno di Papa Bergoglio non saranno da poco. I problemi irrisolti del suo pontificato. La riforma della Curia, l’ opposizione che in modo diverso si manifesta contro il suo operato all’interno della Chiesa, espressa peraltro anche a livelli molto alti. Si pensi ai “dubia”,  scritti e resi pubblici da importanti cardinali.
Nel suo recente viaggio in Asia, mentre levava la sua voce contro l’ eccidio dei Rohingya, Il Cardinale Muller, in una intervista concessa a Massimo Franco per il Corriere della sera, faceva intravvedere la possibilità di eventi scismatici. Negli stessi giorni il vicedirettore dello IOR veniva licenziato in tronco e accompagnato alla porta-confine della Città del Vaticano da due colleghi (in modo che non avesse il tempo per organizzarsi e portare con sé documenti e dossier da usare poi?).

Tragedia e farsa

Vaticano e Papa Francesco, Antonio Socci: Emma Bonino potrebbe piacere al Pontefice                                                   

«Hegel osserva da qualche parte che tutti i grandi avvenimenti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa».
Questa è la celebre battuta di Karl Marx (suggeritagli da Engels) nel "Diciotto Brumaio di Luigi Bonaparte".
Ma questa stessa parabola si può applicare anche al comunismo: la prima volta realizzatosi come tragedia, la seconda - almeno in Italia (che fu la sede del più grosso Pc d' occidente) - come farsa.

Scardinali

LA SORPRESA "TEDESCA"


 Sorpresa: questo pagliaccio è un cardinale. Non parliamo di un cardinale qualunque, ma di un vero e proprio pezzo grosso: è Karl Lehmnann una delle punte di diamante dei cattolici progressisti tedeschi grande amico dei luterani 
di Francesco Lamendola   
  Sorpresa: questo pagliaccio è un cardinale

Voi non ci crederete, ma questo pagliaccio è, in realtà, un cardinale; e non un cardinale qualunque, ma un vero e proprio pezzo grosso: è Karl Lehmnann, classe 1936, già vescovo di Magonza, e presidente, per un tempo lunghissimo, della Conferenza episcopale tedesca. Eletto a tale carica nel 1987, è stato riconfermato per tre volte successive: 1993, 1999 e 2005, ed è rimasto fino al 2008, per un totale di oltre vent’anni. Ben noto come una delle punte di diamante dei cattolici progressisti tedeschi, grande amico dei luterani e dei membri del movimento ultra-progressista Noi siamo chiesa (il nome è tutto un programma: loro sono Chiesa, gli altri no), favorevole al sacerdozio femminile e al matrimonio per i sacerdoti, si è scontrato in maniera durissima con Giovanni Paolo II sul tema dell’aborto e, in particolare, sulla funzione dei consultori cattolici; si dice che a quell’epoca, ossia il 2000, abbia chiesto perfino le dimissioni del papa, anche se a spuntarla, alla fine, è stato proprio il pontefice polacco. Grande paladino dell’ecumenismo e del cosiddetto dialogo-interreligioso, all’inizio del 2009, cioè all’epoca dell’affare Williamson, è intervenuto con inaudita veemenza nella polemica che stava per travolgere il suo connazionale Ratzinger, dicendosi costernato per la remissione della scomunica al vescovo negazionista e invocando la cacciata del cardinale Dario Castillon Hoyos, che aveva seguito la vicenda della remissione della scomunica dei quattro vescovi lefebvriani e che non si era sufficientemente informato sulle posizioni negazioniste, o fatte passare come tali, di Williamson. 

Ma è per questo che esiste la Chiesa?

Pera: da laico spiega perché la Chiesa si sta smarrendo

Marcello Pera è stato probabilmente il primo “laico” a comprendere i rischi che la Chiesa cattolica avrebbe corso nell’aprire questo dialogo con la modernità del XXI secolo, nell’intento di portarla fuori dalla grigia sacrestia che necessitava ricambio d’aria. Anzi è stato probabilmente il primo “laico” a intravedere i rischi del dialogo con i sostenitori della secolarizzazione, capendo che cosa sarebbe significato dialogare con la modernità (di oggi) partendo dal presupposto della “giustizia sociale”.

sabato 6 gennaio 2018

Pochi sono coloro che ancora restano fedeli



Le apparizioni mariane (soprattutto quelle degli ultimi due secoli, a partire da Parigi 1830) sono interconnesse da un meraviglioso “filo d’oro” assimilabile a quell’unico progetto mariano salvifico che la Vergine Maria, per volontà di Dio, sta portando avanti con le sue apparizioni e manifestazioni nel mondo. Per queste intime e misteriose relazioni talvolta i singoli eventi mariofanici si comprendono meglio, assumono sfumature contenutistiche più profonde e svelano ulteriori misteri se le si mettono in relazione le une con le altre. È quello che avviene in modo avvincente con Fatima accostata alle manifestazioni della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: attraverso le rivelazioni della Vergine a Cornacchiola, infatti, è possibile scoprire il contenuto ed il significato integrale del Segreto di Fatima per “una via alternativa ed indiretta”. 

Basta un click

Nasce radioromalibera.org, il primo giornale radio cattolico online. Tutti i giorni audio e video news oltre ad approfondimenti di Catechesi, Spiritualità, Liturgia e Cultura Cattolica.

Radioromalibera.org rappresenta il modo nuovo di fare formazione e informazione, sfruttando tutte le potenzialità di una piattaforma multimediale: basta un click col cellulare, con un tablet o con un computer, per accedere a testi, articoli, commenti, audio, podcast, giornali-radio, video e tante notizie, quelle notizie che altrove non potreste trovare. In più, alcuni contenuti forti, per analizzare e leggere i tempi moderni alla luce della nostra fede con appuntamenti di catechismo, spiritualità e liturgia, ciò che nelle nostre parrocchie non si insegna più. Radioromalibera, sempre ed ovunque, in tutto il mondo…

Piccoli passi per grandi rospi..

 LA DIFFICOLTA' DEI CATTOLICI


La quantità di rospi che i cattolici hanno dovuto mandar giù, in questi ultimi anni, è semplicemente impressionante; lo scandalo dato dalla gerarchia è enorme; lo stravolgimento della dottrina, oltre che della liturgia è palese 
di Francesco Lamendola  


La quantità di rospi che i cattolici hanno dovuto mandar giù, in questi ultimi anni, è semplicemente impressionante; lo scandalo dato dalla gerarchia è enorme; lo stravolgimento della dottrina, oltre che della liturgia, è palese: eppure, ben pochi si sono decisi a muoversi, a far sentire la loro voce di protesta. La grande maggioranza pare non essersi accorta di nulla: ipnotizzata dalla onnipresenza mediatica del falso papa Bergoglio, si direbbe aver rinunciato a vedere e a trarre le debite conclusioni. Anche persone colte e intelligenti sono quanto mai riluttanti a mettere insieme le tessere del mosaico e ad ammettere che esiste un disegno complessivo per l’autodistruzione della Chiesa cattolica e per la cancellazione dell’opera di Gesù Cristo fra gli uomini. Fino a non molto tempo fa, se un vescovo avesse osato far dipingere un obbrobrio sacrilego come quello che monsignor Paglia ha fatto realizzare nel duomo di Terni, sarebbe scoppiato un putiferio. Per la stessa ragione, neanche una sola delle decine di battute eretiche, intollerabili, blasfeme, del falso papa Bergoglio sarebbe passata inosservata, ma avrebbe destato clamore, avrebbe suscitato forti reazioni, sia in alto che in basso.

Befanospa

LA GOSPA VIEN DI NOTTE E NE SPARA DI CRUDE E DI COTTE. Questa strana figura che i sedicenti veggenti ribadiscono di vedere e che affermano essere la Madonna, sembra più che altro una befana in vena di strane comparse. Pare che la Madonna se ne vada in giro di notte. Il 7 agosto del 1982 la Gospa chiese ai presunti veggenti, allora ragazzi, di recarsi nel luogo delle apparizioni alle due di notte. La visione pronunciò queste parole: "Se ciascuno di voi lo desidera può toccarmi!". Questa scena è scandalosa e oltraggiosa nei riguardi della vergine Maria. Quei sedicenti veggenti non rendono certo un bel servizio a Maria di Nazareth, la stanno veramente ridicolizzando.

L'immagine può contenere: cielo e natura
https://www.facebook.com/465552876794238/posts/1975847305764780


La adulteración de la religión

DALLA NEO-CHIESA

Extractos del Apocalipsis de  Beato de Liébana en torno al año778 (Beato de Liébana, Obras Completas, Comentario al Apocalipsis de San Juan, Ed. BAC, Madrid, 1995, p.485)
“… ahora se ve  a los enemigos dentro de  la Iglesia, (…) en otro tiempo  hubiera sido una blasfemia decir que están dentro de  la Iglesia y que son ellos los que la persiguen ”.

Contro venti e maree

SUPER EX. RICORDI INEDITI DEL CARDINALE CAFFARRA. E L’ANNUNCIO DI UN CONVEGNO A ROMA IN PRIMAVERA SULLO STATO ATTUALE DELLA CHIESA.

Il nostro Super Ex – quello che si definisce da sé ex Movimento per la Vita, ex Scienza & Vita, ex giornalista di Avvenire, ex docente di scuola cattolica, ma per grazia di Dio non ex cattolico, ci ha scritto. Ci ha regalato un ricordo, con spunti personali inediti, del cardinale Carlo Caffarra. E, soprattutto, ci ha anticipato una bella notizia: che a primavera, a Roma, tanti cattolici diranno la loro sullo stato attuale della Chiesa, e pregheranno perché a dispetto delle onde della moda e della demagogia la barca continui a galleggiare e navigare. Contro venti e maree.
Ma ecco che cosa ci scrive Super Ex:

БОГ благословить Россия

                                                                         https://youtu.be/AqNtONGW1EM

Lettera aperta a Vladimir Putin



Да благословит Бог Святую Матерью Россию!

Signor Presidente,

mi permetto di scriverLe incoraggiato dalle notizie certe circa la Sua fede genuina, caratterizzata da un’ardente devozione per la Madre di Dio. È questa fede che Le ha suggerito di far sorvolare il Suo immenso Paese dalla veneranda icona della Kazanskaja, nonché – da quanto si dice – di chiederne l’attesa consacrazione, per quanto invano, a colui che in questo momento occupa il Soglio petrino. Tali atti, nel quadro di decisi interventi a favore della moralità, della natalità e della famiglia, mi sembrano segni inequivocabili, da parte di un Capo di Stato, di una volontà politica inquadrata in una profonda visione religiosa, segni tanto più sorprendenti quanto più contrari alla nefasta eredità del secolo passato. In pochissimi decenni, da quando la santa Russia si è liberata del disumano giogo sovietico, la vita della Chiesa vi è straordinariamente rifiorita, nonostante le piaghe lasciate da settant’anni di un regime nemico di Dio e dell’uomo.

Befanam bergolleam non adoremus!

I "più migliori" Auguri di buona Epifania



Emma, indossa bene quel velo! 

La Bonino non cessa di stupirci. Dopo aver somministrato nel corso della sua vita "cloro al clero" (quello cristiano-cattolico, si intende), si genuflette davanti agli ayatollah.  E che inchino! Dal turbante all'hijab, ha fatto progressi, non c'è che dire.
Dopo aver fatto della raccolta di firme, banchetti e gazebi la sua ragion di vita radicale e spericolata, pretendeva addirittura che facessero una leggina-scorciatoia  "ad personam" espressamente per lei, senza dover subire la trafila dei banchetti, tanto per permetterle di presentare liste. La sua lista del resto ha un nome che è  tutto un programma: PIU' EUROPA. Ovvero più rapina, più usura, più tasse, più espropri, più immigrati, più eutanasia, più aborti, più tutto insomma. 

Venite adoremus!

Epifania, l'annuncio della Salvezza per tutti

Adorazione dei magi, Gentile da Fabriano
La festa del Natale, che si celebra nella liturgia della Chiesa e che si espande – seppure in modo sempre più sgangherato e contraddittorio – anche nel mondo ‘profano’, contiene due aspetti coessenziali: il Verbo eterno che nasce come uomo a Betlemme, infatti, si manifesta anzitutto al popolo di Israele, conformemente al progetto di Dio che chiama alla salvezza per primi i discendenti di Abramo, a cui il Salvatore era stato promesso; in secondo luogo si manifesta anche ai popoli pagani, anche loro Egli chiama a riconoscere, accogliere e adorare l’unico Salvatore del mondo. Se così non fosse stato i nostri antenati, e quindi noi, saremmo stati esclusi dall’opera della redenzione; a cosa dunque sarebbe servita per noi l’incarnazione, la passione e la morte di Cristo, se i benefici soprannaturali del mistero del Figlio di Dio incarnato e immolato, fossero riservati agli ebrei? A cosa sarebbero servite per noila sua risurrezione e ascensione al Cielo, se il Signore con il suo trionfo non avesse aperto il Cielo anche per noi?

venerdì 5 gennaio 2018

Venit, vidit, vicit

DISTRUGGERE IL DIAVOLO

È venuto a distruggere le opere del diavolo (1 Gv 3, 8). Ma chi è Gesù e che cosa è venuto a fare nel mondo? La neochiesa gnostica e massonica è riuscita a intorbidare le acque a tal segno che regna la più spaventosa confusione 
di Francesco Lamendola  


Ma che cosa è venuto a fare Gesù Cristo, sulla terra, in mezzo agli uomini? Questa domanda potrebbe apparire addirittura assurda, o quanto meno incongrua, nella sua ovvietà, almeno per un cattolico, anche fra i meno istruiti; e parliamo d’istruzione religiosa, naturalmente, non d’istruzione scolastica o professionale. La risposta, infatti, dovrebbe essere talmente semplice, per non dire scontata, che perfino un bambino della Prima comunione dovrebbe essere in grado di rispondere ad essa correttamente e senza alcun imbarazzo. Si tratta, infatti, di una questione centrale della religione cattolica; anzi, per meglio dire, si tratta della questione centrale. Beninteso, oltre al fatto che sta a monte di essa, vale a dire saper rispondere alla domanda su chi sia Gesù Cristo, è semplicemente ridicolo pensare che un cattolico non trovi la maniera di rispondere in maniera soddisfacente a queste due domande: chi è Gesù e che cosa è venuto a fare nel mondo. Eppure abbiamo imparato, in quarant’anni d’insegnamento, a non dare mai nulla di scontato, riguardo a ciò che la gente dovrebbe sapere, e magari, invece, no sa: e se quest’aurea regola vale per i giovani, vale, e a maggior ragione, per gli adulti. I giovani, infatti, se non altro, sanno di non sapere e sono disposti a correggersi e a imparare, almeno fino a un certo punto; gli adulti, presumendo di sapere già quel che si dovrebbe sapere, e dando per pacifico che gli altri pensino che essi lo sappiano, sovente uniscono la presunzione all’ignoranza, con i bei risultati, si fa per dire, che abbiamo sotto gli occhi tutti i santi giorni.

Il fuoco amico…?


IL MOVIMENTO PER LA VITA INTIMA DI NON PARTECIPARE A UNA FUTURA EVENTUALE MARCIA PER LA VITA A ROMA. E NON STIAMO SCHERZANDO.

Siamo in Italia, e si può vedere anche questo: che il presidente di un’organizzazione che si chiama Movimento per la Vita, e che è sostanzialmente sotto la tutela dei vescovi, manda una lettera intimando alle associazioni locali di NON partecipare a un’eventuale e futura Marcia per la Vita che si dovrebbe svolgere a Roma nel mese di maggio. Ecco la lettera che il presidente di Movimento per la Vita ha inviato all’interno dell’associazione:

Qualcosa di orrendo, di antico e mostruoso^

Non combattiamo gli uomini ma le forze del male


«Noi non combattiamo degli uomini bensì qualcosa di orrendo, di antico e mostruoso quanto il male, qualcosa che è contro gli uomini e li uccide, e uccide la verità e i verdi campi, e compie cose persino peggiori che uccidere […] tutte le cose belle di questo mondo. E noi lo sappiamo, e sappiamo di dover uccidere questo mostro, altrimenti non ci lascerà nulla che valga la pena di possedere». E’ un carotaggio quasi casuale in quella terra letteraria sconfinata che è O lost. Storia della vita sepolta,  romanzo ipertrofico di quel bulimico e titanico genio di nome Thomas Wolfe.

Amoris Emmitia

L’amore tra Bonino e Tabacci fa nascere una nuova figura mitologica: l’accattocomunista
Eccovi la comunicazione veloce di una scoperta incredibile
Bonino, Tabacci e Venere.
È amore improvviso tra la leader radicale e il cattolico progressista. Una storia strappalacrime, che assume, però, più i contorni di una pecionata francamente evitabile. Un’incredibile storia d’amore, Via col senno.
bonacciUna pecionata solidale, anche se, a giudicare dalla crociata civile che toglie il sonno agli italiani, e li fa riscoprire tutti rivoluzionari, quella sui sacchetti biodegradabili per intenderci, un pochino ce la meritiamo.
Bonino abbraccia Tabacci e succede la magia. Una di quelle antiche. Dal gusto vintage, che ti ricorda che di biodegradabile, in Italia, in realtà non ci sono i sacchetti a 0,01 centesimo al pezzo, ma gli italiani, che si sciolgono nella propria natura. Doppio, triplogiochista, svergognata, immatura, sempre in vendita, che sia un 8 settembre, un vitalizio, o una poltroncella in una delle legislature (future) più incasinate della storia, che rischierà di nascere morente. L’importante è farcela, l’importante è esserci.

Gesuita sì ma non cieco

Mistero Bergoglio. Perché il generale dei gesuiti non lo voleva vescovo


È in arrivo un nuovo libro su papa Francesco che fa già discutere, prima ancora della sua uscita annunciata per il 26 febbraio:

Il titolo suona decisamente critico. Ma non per pregiudizio. L'autore del libro, Philip Lawler, è negli Stati Uniti una firma cattolica tra le più autorevoli ed equilibrate. È stato direttore di "Catholic World Report", il news magazine di Ignatius Press, l'editrice fondata dal gesuita Joseph Fessio, discepolo di Joseph Ratzinger. E oggi dirige  "Catholic World News". È nato e cresciuto in quel di Boston. È sposato e padre di sette figli.
Nella fase iniziale del pontificato di Francesco, Lawler non ha mancato di apprezzarne le novità. Ma ora, appunto, è arrivato a vedere in lui il "pastore smarrito" di un gregge mandato allo sbando.
E ha maturato questo giudizio critico su Jorge Mario Bergoglio papa anche grazie a una attenta rivisitazione del Bergoglio gesuita e vescovo in Argentina.
Che è esattamente ciò che hanno fatto anche altri biografi dell'attuale papa, sia favorevoli che contrari: ricostruire cioè il suo percorso argentino, per ricavarne da lì una maggiore comprensione del suo agire da papa.

Sanguinerà la rapa..?





Circa la professione di fede promossa dai 3+2 vescovi

Lo scorso 31 dicembre, tre vescovi kazaki, della diocesi di Astana, i monss. Tomash Peta, Jan Pawel Lenga, Athanasius Schneider, hanno sottoscritto una solenne professione di fede circa l’insegnamento tradizionale della Chiesa riguardo al divieto di accesso dei divorziati risposati al Sacramento dell’Eucaristia (cfr. Kazakhstan Bishops Call Communion for Remarried “Alien to the Entire Tradition of the Catholic and Apostolic Faith, inOnepeterfive, Jan. 1st, 2018; D. MontagnaThree bishops call Pope’s reading of Amoris Laetitia ‘alien’ to Catholic faith, in Lifesitenews, Jan. 2nd, 2018Full text of Kazakhstan Catholic Bishops statement on Amoris Laetitia, iviI vescovi Tomash Peta, Jan Pawel Lenga, Athanasius Schneider: Professione delle verità immutabili riguardo al matrimonio sacramentale, in Corrispondenza romana, 2.1.2018Pubblica Professione di fede dei tre vescovi del Kazakhstan sul matrimonio sacramentale, in Chiesa e postconcilio, 2.1.2018;Professione delle verità immutabili riguardo al matrimonio sacramentale, in Riscossa cristiana, 2.1.2018; ).

I luteristi dalle code di paglia

Mons. Antonio Livi risponde ai nostri lettori sulle ultime polemiche


L’unico modo per uscire dalla crisi è tornare alla metafisica tomista
Cari Amici, essendoci arrivate molte richieste a riguardo del testo di mons. Antonio Livi intitolato “L’eresia al potere”, pubblicato da Sandro Magister nel suo sito, e a seguito delle polemiche avanzate da chi non solo non conosce i fatti, ma neppure si sforza di capire la situazione, abbiamo scritto direttamente a mons. Livi di aiutarci a darvi una risposta più diretta e verace. Ringraziando mons. Livi (al quale assicuriamo sempre la nostra Preghiera e affetto filiale) per l’umiltà dimostrata nell’aver risposto immediatamente alle nostre richieste, vi lasciamo leggere direttamente la sua risposta, che preghiamo tutti di riflettere attentamente e con tutta onestà intellettuale e di coscienza.
Dopo l’articolo di mons. Livi, “L’eresia al potere”, i laudatores di papa Bergoglio e delle sue “aperture” cantano vittoria: sostenendo che il magistero del pontefice regnante sia nel giusto, perché viene attaccato anche quello dei suoi predecessori. Le cose, in realtà, non stanno così. Ciò che mons. Livi denuncia è che un magistero non dottrinale ma squisitamente pastorale come quello di papa Francesco è l’effetto, non la causa, del fatto che la Gerarchia della Chiesa, dal Vaticano II in poi, ha voluto abbandonare la metafisica tomista, lasciando campo libero all’ambiguità… Mons. Livi, il più grande tomista italiano, spiega che (come già fece in tempi non sospetti in questo libro) il magistero di Benedetto XVI, come quello di Giovanni Paolo II, sono assolutamente ortodossi, in quanto non contraddicono il dogma; tuttavia, non avendo potuto — o voluto — tornare alla prassi pastorale di condannare le espressioni della falsa teologia, che rifiuta le premesse razionali della fede e la legge morale naturale, è stato facile per i modernisti impossessarsi dei posti di potere nella Chiesa e da queste posizioni diffondere l’eresia in tutte le sue forme.

Meglio soli che non risposti

Dubia, se il Papa tace il cardinale si risponde da solo

Eh no, ai “Dubia” non ci possono essere risposte oblique, implicite o trasversali, tantomeno ammiccamenti: ai Dubia bisogna rispondere  in base all’insegnamento morale della Chiesa cattolica. Lo ha ribadito il cardinale Walter Brandmüller, uno dei quattro firmatari dei Dubia stessi, il 30 dicembre scorso in un’intervista ad Armin Schwibach, il corrispondente romano del website cattolico austriaco Kath.net (clicca qui).

giovedì 4 gennaio 2018

I suoi figli poveri che ella susciterà per fargli guerra

La Madonna costituisce il cuore della vita di ogni cristiano

Risultati immagini per vergine addolorata di castelpetroso

P. Ludovico Acernese afferma che sotto la croce Maria, Madre di Dio, diventa anche Madre dell’umanità. Il cappuccino irpino però aggiunge subito che questa mistica maternità include anche le prerogative che il martirio incruento, vissuto in totale unione di intenti e di soprannaturale amore col Figlio Divino, fanno meritare a Maria. Grazie alla sua partecipazione attiva al disegno redentivo di Dio per l’umanità, a partire dall’evento del Golgota, Maria diviene, infatti, anche Corredentrice del genere umano e Mediatrice di tutte le grazie.  La teologia della corredenzione di Maria. Teologicamente la corredenzione di Maria viene giustificata da P. Ludovico, in primo luogo, col dogma della comunione dei santi e quindi con la dottrina del merito definita dal Concilio di Trento. In secondo luogo, viene enunciata a partire da due argomenti sviluppati nei precedenti capitoli, ossia la teologia dell’Immacolata Concezione di Maria e la sua Maternità divina. Secondo la fede cattolica esiste una comunione efficace fra i santi in cielo e il popolo di Dio peregrinante sulla terra, per cui i primi hanno il compito di intercedere, grazie ai meriti acquistati in vita, per i secondi, ottenendo loro le grazie necessarie per la salvezza o per alcuni bisogni particolari.


«Sguardi commiserevoli ed epiteti derisori»

IL DIO IN CUI CREDERE


Il dio in cui, bontà nostra, possiamo ancora credere. Le funeste conseguenze della “svolta antropologica” varata da Karl Rahner e del dio del ’68 sulla neochiesa di oggi e la foglia di fico dei “poveri” e dei falsi profughi 
di Francesco Lamendola  


Una delle funeste conseguenze della “svolta antropologica” in teologia, varata da Karl Rahner e dai suoi amici e sodali del Vaticano II, è stata la deformazione psicologica per cui molti cattolici, a partire da quegli anni, i primi anni ’60 del Novecento, hanno cominciato a pensare che non loro devono aprirsi al mistero di Dio, cercarlo umilmente, adorarlo e servirlo fedelmente, ma è Lui che deve adeguarsi alle loro aspettative, alle loro categorie, alle loro umane possibilità e prospettive: in un certo senso, sono gli uomini che decidono in quale dio sono disposti a credere, e che si sentono legittimati a rifiutare quel dio le cui pretese apparissero loro “eccessive”. In fondo, è una variante della mentalità consumista, estesa all’ambito del sacro e del divino: come si va al supermercato e si sceglie il prodotto che più soddisfa, il più economico, il più appetitoso, il più conveniente, così si va in chiesa per cercare quel dio (minuscolo) che risulta più confacente ai propri desideri e ai propri bisogni, o meglio, alle proprie “esigenze”: perché i bisogni sono qualcosa di reale, mentre le esigenze sono delle necessità artificiali, e quindi immaginarie, spacciate però come irrinunciabili. E come, al supermercato, o al centro commerciale, si sceglie sullo scaffale, in mezzo a tanti altri, il prodotto che appare più utile o più desiderabile, così si va in chiesa con la pretesa d’incontrarvi un dio di proprio gusto, che chiede poco, ma offre abbastanza da soddisfare una “spiritualità” banale e superficiale, in ultima analisi infantile e capricciosa, figlia del consumismo e non di un autentico bisogno dell’anima.

"Se ne pentiranno amaramente!"

I miliziani modernisti marciano verso lo scisma!

I "teologi" contaminati dall'eresia modernista affermano erroneamente che i divorziati risposati possono ricevere i sacramenti anche se non sono pentiti dei rapporti sessuali avuti col partner sposato solo civilmente e non hanno intenzione di non commetterli più in avvenire. Per il Magistero perenne della Chiesa, se una persona riceve un sacramento senza essere sinceramente pentita dei peccati mortali commessi, commette un orribile sacrilegio (persino per ricevere il Battesimo da adulti è necessario il pentimento delle colpe mortali).

Fatti più in qua che ti morsico..

ANNO ORRIBILE                                                                                                                                                                   Vaticano, Papa Francesco in 12 frasi: immigrati, islam e Ius Soli, viene giù la Chiesa


In Vaticano un sconcerto lungo 12 mesi. Non basta un calendario a contenere le affermazioni di Papa Francesco giudicate ora sorprendenti, ora fuori luogo, ora addirittura eretiche da certa parte del mondo cattolico (vertici della Chiesa in testa) e non solo. Ci prova il Tempo, raccogliendo in 12 perle, una per mese, il meglio - o il peggio, a seconda dei punti di vista - del Bergoglio pensiero.