ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 11 aprile 2018

False devozioni alla cattedra di Pietro

Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro

Sabato 8 aprile a Deerfield (Illinois) su invito di Catholic Family News e lunedì 10 aprile a Norwalk (Connecticut), ospite di The Society of St Hugh of Cluny, il prof. Roberto de Mattei ha parlato sul tema Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro, Riportiamo il testo della sua conferenza, con leggere modifiche e abbreviazioni.
Ci troviamo di fronte a uno dei momenti più critici che la Chiesa abbia conosciuto nella sua storia, ma sono convinto che la vera devozione alla Cattedra di San Pietro ci può offrire le armi per uscire vittoriosi da questa crisi.
Vera devozione. Perché ci sono false devozioni alla cattedra di Pietro, così come, secondo san Luigi Maria Grignion di Montfort, c’è una vera devozione e ci sono false devozioni alla beatissima Vergine Maria.

Sit com per anziani


Cattivi avvocati: Don Mauro Leonardi (seconda parte)



2 – Un Papa per amico 
Nella prima parte, pubblicata ieri, abbiamo inquadrato il personaggio Don Leonardi, sacerdote al passo coi tempi; dopo quanto detto viene naturale comprendere come al titolare di cotanto curricolo sia stata affidata, dalle pagine di Avvenire, la difesa d’ufficio dell’ultima puntata dell’indifendibile sit com per anziani “Un Papa per amico”.
Il titolo è: “Il Papa e Scalfari, dialogo che sorprende. Perché un’amicizia non è un’intervista”, e vale la pena leggerlo:
Le polemiche che divampano regolarmente dopo la pubblicazione di ogni “intervista” di Eugenio Scalfari a papa Francesco – l’ultima è sull’inferno “che non c’è” – non tengono conto che, quanto il fondatore di ‘Repubblica’ racconta di Bergoglio, è qualcosa che riguarda solo loro due: la loro amicizia ([1]).
Domanda ovvia: se riguarda solo loro due, perché lo racconta all’universo mondo? Infatti non stiamo parlando di un’intercettazione fraudolenta di quanto si sono detti nell’intimità i due. È stato uno dei due amiconi che ha riportato, non si sa quanto fedelmente (ma lo si può intuire), il contenuto di questa ennesima rimpatriata.

Uccidente a tutto gas..?

Conto alla rovescia in Siria in attesa dell’attacco missilistico USA


Questione di 24 o 48 ore massimo per l’arrivo del gruppo navale USA che si muove verso le coste della Siria per l’azione militare prevista da Washington per punire la Siria di aver combattuto i gruppi terroristi sostenuti da Washington e dall’Arabia Saudita.
Con il suo stile da “Cow-Boy” del Far West, il presidente donald Trump ha appena inviato un messaggio Twitter che non lascia dubbi sulle intenzioni di Washington e sulla demenza da cui è afflitto questo presidente statunitense: “La Russia giura di abbattere tutti i missili sparati contro la Siria. Preparati  Russia, perché arriveranno, belli e nuovi e ‘intelligenti!'”

Luce del mondo e sale della terra?

" Una guerra civile in corso dentro la Chiesa”

Risultati immagini per bergoglio eretico

Papa Francesco sta smontando la Chiesa romana. Una maggioranza più forte e muscolare di innovatori “ nell’episcopato mondiale che si scontra con una minoranza tradizionalista più timida.“I due Sinodi sulla famiglia  e ora anche quello dei giovani sono stati organizzati dagli innovatori. Assistiamo ad un climax di aggressività alimentato dalla stampa, sui blog e dai siti internet. non mancano attacchi diretti di cardinali e vescovi con iniziative impensabili contro i loro stessi confratelli,e il popolo di Dio, neppure ai tempi pur burrascosi di Paolo VI e delle riforme conciliari si erano verificati. E’ un vero e proprio scontro. In crescendo. Mosso da una parte della gerarchia, maggioritaria, che ritiene una questione identitaria, ad esempio, il “Si” alla comunione ai divorziati risposati o il riconoscimento del valore positivo delle unioni omosessuali. Da arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio di interviste ne ha rilasciate pochissime. Ora ne concede a getto continuo. E ogni giorno ne sentiamo una più grossa dell'altra, come Dio non è cattolico ,oppure l'inferno non esiste, o addirittura usate il profilattico.Quindi dove sta andando Francesco?E’ stato eletto per riformare. Bergoglio vuole smontare la Chiesa romana,dalla sua cattolicità dalla sua FEDE ortodossa ma scomoda per il nuovo pensiero mondialistico. Il Papa molti vescovi e cardinali, non sono più fedeli alla dottrina di Cristo, e al magistero della chiesa cattolica. Ciò è uno scandalo molto grave .

Le radici della furiosa antipatia

PERSECUZIONI "FRANCESCANE"


Bergoglio odia il monachesimo contemplativo? la drammatica persecuzione dei Francescani e delle Francescane dell’Immacolata: "ciò che di più puro, bello e prezioso la spiritualità cristiana ha prodotto nell’arco di 2 mila anni" 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-papa-taglia-teste.gif

 Come è noto, una possibile spiegazione della oscura e drammatica vicenda della persecuzione dei Francescani e delle Francescane dell’Immacolata da parte dell’attuale pontefice è, molto banalmente, se così si può dire, di ordine economico. Tuttavia, se si volesse risalire alle vere radici della furiosa antipatia che il signor Bergoglio ha mostrato nei confronti di quei religiosi e di quelle religiose, della inspiegabile e implacabile durezza con cui li ha colpiti, li ha umiliati, li ha paralizzati, li ha stroncati mentre erano in piena fioritura di vocazioni, gettandone molti nella disperazione, e tutti nel dolore e nell’amarezza, crediamo che si dovrebbe scendere più a fondo nella tortuosa e poco misericordiosa psicologia del prelato argentino, catapultato sul seggio di san Pietro dalla sua sfrenata ambizione, dal suo cinismo, dalla sua disponibilità ad eseguire i voleri di una mafia di cardinali massoni decisi ad accelerare i tempi e i modi dell’auto-rottamazione della Chiesa cattolica. 

Il fine teologo

Cardinale Kasper: "Papa Francesco dice cose moderne, chi lo critica no"
Intervista al teologo tedesco ai vertici del Vaticano. Che risponde alle accuse. E sugli scontri di potere dentro la Curia rilancia: "Bergoglio non sta a guardare. Ogni riforma, prima di portare frutti, ha bisogno del suo tempo"


Foto: Il cardinale Walter Kasper in piazza San Pietro a Roma durante una pausa per il conclave per l'elezione del nuovo papa, 4 marzo 2013. – Credits: ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

"Papa Francesco non si lascia intimidire dalle critiche che gli arrivano da dentro e fuori la Chiesa. È sereno, è persino 
contento se lo chiamano rivoluzionario, va avanti per la sua strada sulle orme di Cristo, difende i deboli, si batte per il riscatto dei bisognosi, è contro ogni forma di ingiustizia, vuole sempre più una Chiesa in uscita, povera per i poveri, ma nel rispetto della tradizione, parlando agli uomini e alle donne di oggi sempre e comunque col Vangelo in mano. E chi tenta invano di metterlo contro il papa emerito, e viceversa, sbaglia in malafede, perché è noto a tutti che tra Jorge Mario Bergoglio e Joseph Ratzinger ci sono sintonia, stima, affetto reciproco, lo stesso amore per la Chiesa di Gesù". Parola di Walter Kasper, il cardinale tedesco fine teologo con la "passione" per il dialogo interreligioso e l'ecumenismo, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani e della Commissione per il rapporto con gli ebrei.

Fino a pochi anni fa sembrava inconcepibile

AMORIS LAETITIA, ISLAM E CINA
Confusione nella Chiesa, appello anche dall'Olanda

Quando è troppo è troppo: un gruppo qualificato di laici cattolici e di sacerdoti scrive ai vescovi olandesi affinché riaffermino la dottrina di sempre della Chiesa in materia di matrimonio e relazioni omosessuali, e appoggino apertamente i Dubia su Amoris Laetitia.


             Petizione olandese

Un gruppo qualificato di laici cattolici e di sacerdoti hanno indirizzato una petizione ai vescovi e ai vescovi ausiliari olandesi, affinché non solo riaffermino la dottrina di sempre della Chiesa in materia di sacramenti ai divorziati risposati, relazioni omosessuali e matrimonio, ma anche affinché appoggino apertamente una richiesta di “corretto chiarimento” da parte del Pontefice regnante sui Dubia relativi ad Amoris Laetitia. Non è una petizione online, anche se l’iniziativa è stata resa pubblica lunedì 9 aprile su Radio Maria, e uno dei firmatari, padre Cor Mennen, un sacerdote e canonista molto noto,  l’ha pubblicata sul proprio sito (clicca qui)

Quos Deus vult perdere, dementat prius.

Conciliari in Brasile: diventati folli!
 




Dopo le vescovesse che consacrano durante una Messa di Paolo VI e dopo le dichiarazioni omofile del gesuita brasiliano Luis Corrêa Lima, ecco un’altra profanazione compiuta nel paese del sincretismo per eccellenza!

Nella parrocchia di San Gerardo Magela dell’arcidiocesi di Sorocoba, nello Stato di San Paolo, [alla vigilia di Pasqua] l’ostensorio contenente il Santissimo Sacramento è arrivato sulla «tavola» portato da un “drone”, mosso da un ragazzo con l’aiuto di una ragazza, tra gli evviva e gli applausi della folla dei fedeli in delirio.

El triplete

GAUDETE ET EXSULTATE
Una esortazione, tante citazioni sbagliate (non a caso)

Bonaventura, Tommaso, Agostino e anche il Catechismo: alcuni passaggi chiave dell'Esortazione apostolica sulla santità riportano citazioni parziali che distorcono il significato degli autori.



Come era già accaduto con Amoris Laetitia per san Tommaso, anche nell’esortazione apostolica Gaudete et Exsultate (GE), presentata lunedì, si devono purtroppo riscontrare alcune citazioni “creative” per sostenere affermazioni e tesi altrimenti senza agganci con la tradizione.

Cominciamo dal paragrafo 49, dove addirittura si deve segnalare una tripletta. Siamo nella parte dell’Esortazione dedicata ai pelagiani, quella dove il Papa più volentieri picchia su quelli che considera le minacce più gravi nella Chiesa. Il Papa se la prende con coloro che «si rivolgono ai fedeli dicendo che con la grazia di Dio tutto è possibile», ma «in fondo sono soliti trasmettere l’idea che tutto si può fare con la volontà umana». In questo modo «si pretende di ignorare che “non tutti possono tutto”». Il rinvio alla nota 47, indica il riferimento all’opera di san Bonaventura Le sei ali dei serafini ed al fatto che tale citazione dev’essere intesa nella linea del Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC), paragrafo 1735 (quello dedicato all’imputabilità di un’azione). Subito dopo si cita san Tommaso, per sostenere che «in questa vita le fragilità umane non sono guarite completamente e una volta per tutte dalla grazia»; ed infine sant’Agostino, per rilanciare la tesi del bene possibile, già sostenuta abbondantemente in Amoris Laetitia (AL), e che il libro di don Aristide Fumagalli sulla teologia morale di papa Francesco (della famosa collana maldestramente sponsorizzata da Viganò) mostra essere funzionale alla possibilità di assolvere e ammettere alla Comunione chi continua a vivere more uxorio (per l’analisi del libro di Fumagalli rimandiamo ad un prossimo articolo).

martedì 10 aprile 2018

Allontanare i lupi dal gregge di Cristo

Paolo IV Cum ex apostolatus officio infallibilità papale



Proponiamo la lettura, con riflessione e meditazione, della Bolla Pontificia di papa Paolo IV, la Cum ex apostolatus officio. Bolla che gode, fuor di ogni  dubbio, dell’infallibilità papale e che lo stesso Papa stabilisce valida in perpetuo.
Il fatto che sia verità infallibile risulta evidente dagli stessi requisiti richiesti dal Concilio Vaticano I con Bolla Dogmatica Pastor Æternus, che stabilisce appunto il dogma dell’infallibilità pontificia, mostrandone al contempo anche i precisi limiti.
Tali requisiti sono:
  1. il soggetto dell’infallibilità: è la persona del Romano Pontefice, il che vuol dire che il Papa deve fare esplicitamente e personalmente propri anche i documenti di un Concilio Ecumenico perché possano questi essere “infallibili”;
  2. la materia dell’infallibilità: che è la dottrina sulla Fede e sulla morale valevole per la Chiesa universale;
  3. il modo di insegnamento da parte del Papa: che è quello di dare valore di definizione alla dottrina proposta.
Ora questi tre requisiti si realizzano perfettamente nel documento pontificio che proponiamo alla lettura di tutti i cristiani di buona volontà.  Ci siamo permessi di includere – a termine della stessa – una importante ricostruzione storica  da parte del professor Roberto de Mattei. Posto quindi che quanto espresso in tale Bolla è verità cattolica, ciascuno tragga le corrette ed oneste conclusioni.

Conciliabolo Santamarta?

I demoni, dopo l'Incarnazione, tengono un Conciliabolo all'Inferno contro Maria Santissima


Tratto da:
"La Mistica Città di Dio", Vita della Madonna rivelata alla
 Venerabile Madre Maria de Jesus d'Agreda, suora Concezionista spagnola († 1665).
Libro Terzo
Capitolo 26


322. Come ho già detto nel capitolo undicesimo, nell'istante in cui si compì l'ineffabile mistero dell'incarnazione, Lucifero e tutto l'inferno sperimentarono la virtù del braccio onnipotente dell'Altissimo, il quale li precipitò nel più profondo delle caverne infernali. Là dimorarono ridotti all'impotenza per alcuni giorni, sino a che lo stesso Signore, nella sua ammirabile provvidenza, concesse loro di sollevarsi da quell'abbattimento, di cui essi ignoravano la causa. Il grande drago dunque si rialzò e si recò nel mondo per girare la terra in lungo e in largo, al fine di indagare se vi fosse qualche novità che potesse essere la causa di ciò che egli e tutti i suoi seguaci avevano sperimentato in se stessi. Il superbo principe delle tenebre non volle affidare tale ricerca solo ai suoi compagni, ma uscì egli medesimo con loro e, percorrendo la sfera terrestre con somma astuzia e malignità, la esplorò e scrutò ripetutamente per scoprire ciò che bramava. Spese in queste ricerche tre mesi e alla fine ritornò all'inferno del tutto ignaro della verità così come ne era uscito, perché tali misteri divini non avvenivano in modo che egli potesse comprenderli. La sua malignità era così tenebrosa che non poteva godere dei loro ammirabili effetti, né per essi avrebbe glorificato e benedetto il loro Creatore, come facciamo noi, per i quali fu compiuta la redenzione.

In nome dei “poveri”

EUROPA VERSO LA GUERRA CIVILE


L’Europa verso la guerra civile: il bubbone scoppierà? Con la benedizione del neoclero bergogliano, stanno sostituendo la popolazione europea: siamo come una gigantesca "sala parto" di tutta l’Africa e di un bel pezzo dell’Asia 
di Francesco Lamendola  

 0 314 arabi donne

Prima o dopo il nodo arriverà al pettine e il bubbone scoppierà: è inevitabile. Sotto la sapiente regia occulta della élite finanziaria globale, l’Europa si sta spaccando a metà: la metà favorevole alla invasione africana ed islamica, spacciata per accoglienza umanitaria, e la metà che vi si oppone, o  meglio, che vorrebbe opporvisi, se lo potesse, cioè se vi fosse una sola forza di governo disposta a tanto. Attualmente, cioè è possibile solo in alcuni Paesi del centro-est, come la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria, la Repubblica Ceca, mentre nei Paesi fondatori dell’Unione (Germania, Francia, Italia e Benelux) è semplicemente impossibile anche solo formulare a voce alta e per esteso un programma di opposizione a tale progetto. Al massimo si può ancora parlare, e con difficoltà sempre più grandi, di rimpatriare i clandestini; ma nessuno osa discutere il diritto di milioni di africani e asiatici di entrare nei Paesi europei e di stabilirvisi in maniera perfettamente legale: ove, a causa del loro tasso d’incremento demografico, nel giro di nemmeno due generazioni avranno dominato il continente. E invece il problema è tutto lì. Perché è chiaro che i clandestini, in un modo o nell’altro, dovranno essere rimpatriati, perfino da Paesi super-accoglienti, come l’Italia (la quale, ingenuamente, si aspetta la riconoscenza del resto dell’Europa proprio per il fatto di essere così accogliente); ma ciò che costituisce un problema, realisticamente, non solo loro, bensì i milioni e milioni di “regolari”, i quali pacificamente, silenziosamente, stanno sostituendo la popolazione europea, una strada dopo l’altra, un quartiere dopo l’altro, una città dopo l’altra. 

Temo che stia per accadere qualcosa di brutto

https://i2.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2018/04/USS-Donald-Cook.jpeg?w=758&ssl=1

Sta per scoppiare una guerra mondiale?


Premetto che mentre nei territori controllati dalle truppe siriane fedeli al legittimo presidente i cristiani godono della libertà religiosa, invece nei territori occupati dalla galassia delle milizie jihadiste (Isis, Al Nusra, ecc.) vengono oppressi in vari modi. 

I mezzi di informazione asserviti alle lobby finanziarie che si oppongono a Gesù Cristo, senza avere uno straccio di prova stanno accusando il legittimo governo siriano di aver usato armi chimiche contro la popolazione civile. Sono convinto che le forze armate siriane non abbiano usato tali armi. Del resto il governo siriano che vantaggio tattico o strategico otterrebbe dall’uccidere col gas dei bambini inermi? Nessuno! Otterrebbe solo la riprovazione della comunità internazionale. Le forze armate siriane stanno vincendo la guerra contro i jihadisti (negli ultimi anni hanno liberato dalla tirannide islamista molti territori), pertanto non hanno nessun interesse ad usare gas chimici per uccidere dei civili inermi e creare scalpore mediatico. Per sapere chi potrebbe aver usato davvero armi chimiche bisognerebbe chiedersi “cui prodest?”, cioè “a chi giova?”.

Tra Novella 2000 e Avvenire



Don Mauro Leonardi è un prete emergente e molto trendy: giornalista, scrittore, poeta, attivissimo in video e sui social, costruttore di ponti, abbattitore di muri, dialogatore estremo, bergoglista d’assalto, si divide tra Novella 2000 e Avvenire. Sul serio, collabora sia con quella pubblicazione piena di servizi inutili e vignette blasfeme, e allo stesso tempo con il noto settimanale di gossip.
È quello che, nella smania di costruire ponti che non staranno mai in piedi, non molto tempo fa valorizzava la prima pagina del già malridotto Avvenire con i suoi racconti morbosi di donne fedifraghe nella rubrica quotidiana “In tre mesi” ([1]). Forse si era sbagliato, pensava di scrivere su Novella 2000, ma sta di fatto che nessuno s’è accorto dell’errore.

A gambe levate...!

Via dall’omelia – 0 – Le ragioni per cui


La parte dei miei lettori che ancora frequenta la messa lo sa. Ci sono celebrazioni dalle quali scapperesti a gambe levate, e se rimani è solo perché il Santissimo Sacramento ti aspetta subito dopo. Nei casi peggiori, “subito” è un eufemismo. Certe omelie le prendi come penitenze, e non dubiti che ti servano a scontare un buon numero di anni di purgatorio. Almeno quanto ti sembrano durare.

Il trono abominevole della loro empietà

CHIESA CATTOLICA DOVE VAI? MONS. SCHNEIDER AL CONVEGNO DEL 7 APRILE 2018
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, continuiamo a proporre i testi del convegno del 7 aprile scorso a Roma, “Chiesa cattolica, dove vai?” in ricordo del cardinale Carlo Caffarra. Oggi è il momento di offrirvi l’esposizione di mons. Athanasius Schneider, centrata sul ruolo della Cattedra di Pietro. Buona lettura.

Il sogno di una Chiesa evangelica

I VOLUMETTI DI VIGANÒ
Promuovere Francesco ignorando Giovanni Paolo e Benedetto

Continuiamo la lettura dei volumetti sulla "Teologia di papa Francesco", affrontando il saggio di don Roberto Repole dedicato all'ecclesiologia. Laddove risulta che il rapporto tra Chiesa universale e Chiese locali è rovesciato rispetto a quanto codificato dai suoi predecessori.

                                        La collana sulla teologia di Francesco

Continuiamo la lettura dei volumetti sulla "Teologia di papa Francesco", editi dalla Libreria Editrice Vaticana, che sono stati al centro del pasticcio che ha coinvolto Benedetto XVI e alla fine provocato le dimissioni di monsignor Dario Edoardo Viganò da prefetto della Segreteria per la Comunicazione. Scopo della collana è l’approfondimento del pensiero teologico dell’attuale Pontefice e la dimostrazione della sua continuità con i predecessori. Dopo aver affrontato i tedeschi Peter Hünermann e Jürgen Werbick, prendiamo ora in esame il lavoro dell'italiano don Roberto Repole, curatore della collana.

"Compensare le proprie insoddisfazioni"

Poca gioia e tante invettive. Francesco spiegato da padre Spadaro


La presentazione ufficiale nella sala stampa vaticana, lunedì 9 aprile, di "Gaudete et exsultate" – la terza esortazione apostolica di papa Francesco dopo "Evangelii gaudium" e "Amoris laetitia" – è stata un esercizio del tutto inutile, sia per la nullità delle cose dette, nemmeno riprese nel bollettino di rito, sia per l'insignificanza di chi le ha dette: il vicario della diocesi di Roma Angelo De Donatis, la ex presidente dell'Azione cattolica italiana Paola Bignardi e il giornalista Gianni Valente, quest'ultimo amico stretto di Jorge Mario Bergoglio da prima che fosse eletto papa. Tutti e tre con l'aria di aver solo letto in anticipo il documento che dovevano illustrare, senza saperne niente di più.
In compenso, però, è arrivato subito dopo il direttore della "Civiltà Cattolica", il gesuita Antonio Spadaro, a riempire il vuoto della presentazione ufficiale.

lunedì 9 aprile 2018

Gesù è venuto per combattere

CRISTO E IL MONDO


«Vince il mondo chi crede in Gesù, Figlio di Dio». Tutto il nodo della questione è qui: "nel rapporto fra Cristo e il mondo": mondo che rifiuta di riconoscere di essere sua creazione e rifiuta di rendere omaggio al suo Creatore 
di Francesco Lamendola   

0 COROXX

Tutto il nodo della questione è qui: nel rapporto fra Cristo e il mondo. Cristo non è venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo; il mondo, però, la ha rifiutato, ha preferito le tenebre alla luce. Si è ripetuta la rivolta del Paradiso terrestre: Adamo ed Eva, per invidia e per orgoglio, vollero essere come Dio e si ribellarono alla sua legge; quando Gesù è venuto nel mondo, gli uomini non l’hanno voluto accogliere, ma lo hanno messo in croce. E Gesù era il Figlio di Dio, era la seconda Persona della Santissima Trinità. Fra Gesù e il mondo non vi è alcun compromesso possibile: non perché il mondo sia male in se stesso, ma perché il mondo rifiuta di riconoscere di essere creato, rifiuta di rendere omaggio al suo Creatore e rifiuta anche l’invito struggente del suo amore, spinto fino al dono della vita da parte del Figlio: come Gesù aveva profetizzato nella parabola dei vignaioli omicidi, ben sapendo quel che i sacerdoti, gli scribi e i farisei stavano preparando contro di Lui. Il mondo, perciò, è quella parte della creazione che rifiuta l’amore di Colui che ha creato ogni cosa con la sua Parola creatrice: Fiat.

Non eletto per caso

ITALIA IL LABORATORIO"SEGRETO"


Perchè è un falso papa "non eletto per caso"? L’Italia è il laboratorio della élite globalista: fateci caso, vi è un autentico razzismo alla rovescia e agli italiani viene minimizzata ogni notizia sulle politiche d'immigrazione 
di Francesco Lamendola  

 00 19 monaco silenzio mistero

Domenica 8 aprile 2018 la stampa locale (Il Gazzettino di Treviso) riporta che una ragazza marocchina di 28 anni ha eseguito due rapine violente in un solo giorno: al mattino ha rubato il telefonino a una studentessa quindicenne, minacciandola col taglierino e ferendola lievemente al collo, nel pomeriggio lo ha rubato a un ragazzo di 17 anni, sempre minacciandolo con il taglierino, dopo averglielo chiesto con la scusa di dover fare una telefonata urgente. Poco dopo è stata raggiunta da una volante, arrestata e denunciata. Questo è uno degli innumerevoli fatti quotidiani di criminalità, piccola e media, che registrano le cronache locali e che hanno per protagonisti degli stranieri: a volte clandestini, a volte residenti regolari: perché sia ben chiaro che i problemi di sicurezza e ordine pubblico non vengono solo dai primi. Lo stesso numero dello stesso giornale riportava la scoperta, a Udine, di un quindicenne, figlio di genitori algerini ma nato in Italia, che intesseva sul web la trama di una escalation terroristica, informandosi sulla fabbricazione di cinture esplosive e inneggiando all'Isis. Pare che stesse progettando un attentato proprio nella scuola che sta frequentando.

“Chiesa chi sei?”

“Chiesa dove vai?” o “Chiesa chi sei?”

Si è svolto a Roma il convegno “Chiesa dove vai?” alla presenza dei cardinali Brandmüller, Burke e il vescovo Schneider (QUI).
Naturalmente, Avvenire e il gran turiferario Luciano Moia con l’intervista al teologo Giuseppe Lorizio hanno tentato subito di sminuire l’incontro:
AVVENIRE
Amoris laetitia. «Una dichiarazione inutile, nessuno cambia le verità di fede» https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/teologo-lorizio

Lorizio è “esperto” di legge naturale (QUI): 

Sessione IV: Oltre la legge naturale? Implicazioni ontologiche e teologiche
9:30 Gianni Cioli, Nadia Toschi (Facoltà Teologica Italia Centrale), La legge naturale in Enrico Chiavacci
11:00 Giuseppe Lorizio (Pontificia Università Lateranense), La persona tra natura e cultura. Una riflessione teologica

Nessuno cambia le verità di fede così come nessuno cambia le verità della legge morale naturale, partecipazione della creatura razionale alla legge Eterna? La chiara risposta bene si comprende dalla quarta di copertina di questo testo di catechismo per i piccini (QUI) …

C’era una agenda da attuare..

«Esiste uno sviluppo della dottrina»



Nei giorni scorsi Sandro Magister ha pubblicato sul suo blog Settimo Cielo un post in cui evidenziava come Papa Francesco usi tre diverse modalità di comunicazione:
— dicendo lui in pubblico ciò che vuole, senza passare da nessun controllo o verifica preliminare;
— facendo sí che altri dicano in pubblico ciò che lui dice loro in colloqui privati;
— raccomandando l’ascolto di persone che dicono ciò che lui stesso non dice né in pubblico né in privato, ma gli piace che sia detto.

Gaudete igitur senes dum estis

GAUDETE ET EXSULTATE. MA NON SE SIETE CONTEMPLATIVI O DI CLAUSURA


In cinque righe il Pontefice regnante liquida un paio di millenni di monachesimo contemplativo, maschile e femminile. Al N. 26 della sua esortazione apostolica Gaudete ed Exsultate scrive: “Non è sano amare il silenzio ed evitare l’incontro con l’altro, desiderare il riposo e respingere l’attività, ricercare la preghiera e sottovalutare il servizio. Tutto può essere accettato e integrato come parte della propria esistenza in questo mondo, ed entra a far parte del cammino di santificazione. Siamo chiamati a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione, e ci santifichiamo nell’esercizio responsabile e generoso della nostra missione”. Saranno felici le suore di clausura e i religiosi contemplativi.
Per il resto, il lungo documento tratta in forma lievemente diversa dei soliti rimproveri e chiodi fissi del Pontefice. Parla di Gnostici e Pelagiani, facendo capire che in realtà sono sempre loro, i rigidi, quelli che amano troppo il culto, ecc. ecc. i colpevoli, sotto diverse forme.

Più intelligente delle Sacre Scritture..

Nuova Esortazione Apostolica: Francesco riscrive i Vangeli



Infovaticana.com (8 aprile) ha fatto trapelare la versione originale spagnola dell'Esortazione Apostolica di papa Francesco “Gaudete et exsultate” che dovrebbe essere pubblicata il 9 aprile.

L'esortazione respinge una caricatura di vita contemplativa: "Non è sano amare il silenzio evitando l'incontro con gli altri, desiderare riposo e respingere l'attività, cercare la preghiera e disdegnare il servizio” (26). Questa dichiarazione segue lo sfortunato schema di Francesco di confrontare mele fresche con pere marce.

Riscaldata a gas Santamarta?

GAS O NON GAS?
Siria, tanti i dubbi sull'attacco chimico a Douma

Nel conflitto siriano tornano protagoniste le “armi chimiche” dopo l’accusa al governo di Assad di aver ucciso a Douma, ultima sacca di resistenza dei ribelli jihadisti intorno Damasco, "ben oltre 100" persone. Le prove non ci sono, i dubbi sono molti. 



Nell’infinito conflitto siriano tornano protagoniste le “armi chimiche” dopo l’ennesima accusa al governo di Bashar Assad di aver ucciso a Douma, ultima sacca di resistenza dei ribelli jihadisti nei dintorni di Damasco, "ben oltre 100" persone, come ha riferito l'Unione di beneficenza delle organizzazioni di assistenza medica e di soccorso (UOSSM).

Il contrario della rivoluzione


Chiesa dove vai/1. Una base per il risveglio

Fare il resoconto del giorno dopo è sempre difficile, soprattutto quando si parla di Chiesa e dintorni. È opinione condivisa che si stiano vivendo tempi strani e non possiamo che essere tutti d'accordo. Cosa verrà ricordato di questo periodo? Non è probabilmente rilevante, ma per quanto ci riguarda, il convegno del 7 aprile, "Chiesa dove vai", può essere considerato memorabile, perché in anni di confusione ha posto delle basi di lavoro stabili per riuscire a sopravvivere al presente ecclesiastico senza rimbecillirsi ulteriormente, magari dandosi una calmata e, per una volta, riporre per qualche minuto l'ascia di guerra per fermarsi a pensare.

[Per la cronaca, al convegno erano presenti oltre 400 persone, inviato di Avvenire compreso. Il quotidiano dei vescovi ha avuto anche il coraggio di rosicare].

Jesus Wurst

OMOERESIA
Coppia gay fa capolino nel catechismo per bambini

Un nuovo Catechismo per ragazzi delle edizioni salesiane mostra in copertina una coppia di uomini con bambini. E il Gesù raffigurato è ad immagine di Conchita Wurst. Il web insorge e attacca il sussidio di essere omoeretico. Coincidenze innocenti o ossessioni? Sicuramente uno scivolone, che investe anche gli stessi autori, responsabili per il servizio di catecumenato della diocesi di Torino. La stessa del corso sulla fedeltà gay di don Carrega. 


                                            La prima di copertina e la quarta

Le edizioni dei salesiani Elledici hanno dato da poco alle stampe un nuovo sussidio per il catechismo dei ragazzi. Il quaderno con le schede ha suscitato lo stupore di molti sul web che si sono rimpallati le due immagini di copertina, la prima e la quarta. Vediamo perché.

domenica 8 aprile 2018

“Qualche sassolino dalla scarpa”

Settimana Santa: rito antico, vecchie polemiche - F. Tolloi

Qualche giorno fa mi trovai a leggere un fumoso articolo (qui) pubblicato sul proprio blog dal sedicente teologo laico Andrea Grillo, già tristemente noto per posizioni gravemente moderniste, autore di una lunga serie di articoli che non esito a definire eretici sulla Santa Eucaristia. In esso, l'autore esponeva in modo poco decodificabile argomentazioni poco convincenti per spiegare come mai, a suo parere, la Pontificia Commissione Ecclesia Dei avrebbe sbagliato nel concedere un indulto speciale, a partire da quest'anno del Signore 2018, per poter celebrare la Settimana Santa secondo le più coerenti e tradizionali rubriche del 1952, antecedenti dunque a quello scempio che fu la prima riforma bugniniana, occorsa sotto Pio XII nel 1955 ed entrata in vigore l'anno successivo.
Avevo manifestato ad alcuni amici l'intenzione di rispondere al sedicente teologo, mettendo a nudo la pochezza delle sue affermazioni. Tuttavia, a causa di numerosi impegni, non ho trovato il tempo di mettermi davanti alla tastiera e dedicarmi a ciò; sinché, ieri, scopro che, per grazia di Dio, qualcuno si è già preoccupato di rispondere per le rime a Grillo. Riporto dunque di seguito l'ottima risposta fornita dal sempre precisissimo Francesco Tolloi sul suo blog Rerum liturgicarum, della quale condivido ogni virgola. Buona lettura.


Sabato Santo secondo tradizione (1952): benedizione del diacono prima del canto del Preconio


Non ha paura di provare vergogna!?*

"Uso di armi chimiche nel Ghouta". Dopo mesi di allarmi di Russia e Siria, la provocazione dei "ribelli" è avvenuta


Da mesi Russia e Siria avevano lanciato allarmi sulle possibile provocazioni da parte dei "ribelli", i quali avrebbero usato armi chimiche nel Ghouta e in altre zone del paese arabo per incolpare Damasco e provocare una reazione da parte dell'Occidente, USA in testa.


Il copione si è ripetuto sempre uguale a se stesso, come avviene da 7 anni a questa parte, inizio della guerra alla Siria. I sedicenti "ribelli" diffondono la notizia di un attacco con armi chimiche da parte dell'esercito siriano per scatenare una reazione indignata dell'Occidente, USA in testa, e delle monarchie del Golfo. Tutta l'operazione è corredata, come sempre, da video e foto di dubbia provenienza, senza verificare l'attendibilità, per creare indignazione nell'opinione pubblica.