ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 26 aprile 2018

Un sacerdote coraggioso

Come smantellare Rahner, emblema della nouvelle theologie



Il sacerdote spagnolo Jaime Mercant Simò, parroco e teologo, ha ampiamente studiato il pensiero teologico del gesuita tedesco Karl Rahner (1904-1984), l’emblema della nouvelle theologie, e ha concluso — riportando tutto nella propria tesi di dottorato — che si tratta di un pensiero agli antipodi di quello cattolico, perché deforma e falsifica la metafisica tomista. In occasione della pubblicazione della tesi di dottorato di padre Mercant (purtroppo al momento è solo in spagnolo), il sito spagnolo Adelante la Fé lo ha intervistato. Abbiamo deciso di tradurre quest’intervista, perché è fondamentale per comprendere quanto Rahner — compresi i suoi discepoli – sia dannoso e pericoloso per tutta la Chiesa.
Lunedì 26 marzo 2018 — Karl Rahner, considerato il “padre” della nouvelle theologie, ha fatto tanto danno alla retta dottrina cattolica e le sue errate concezioni teologiche e filosofiche – agli antipodi del tomismo – si sono purtroppo diffusi in ampi settori della Chiesa, protraendo la sua dannosa influenza fino ai nostri giorni.

Solo dall’ordine può venire la pace

VERO ORDINE "TORNARE A DIO"


La pace è la tranquillità dell’ordine:"bisogna tornare alle sorgenti dell’Essere a Dio". Se il disordine è la radice del male cos’è l’ordine? la conquista della consapevolezza è una fatica che deve essere fatta in prima persona 
di Francesco Lamendola  


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La definizione è di sant’Agostino: la pace è la tranquillità dell’ordine; più esattamente, il grande santo e filosofo latino della Numidia sostiene che la pace consiste nella tranquillità, nella concordia e nell’unione. E si noti che non dice: la tranquillità nell’ordine, bensì: la tranquillità dell’ordine, per cui il soggetto è l’ordine, non la tranquillità. Il vero ordine è tranquillo, e in ciò consiste la pace: non è dalla tranquillità che discende l’ordine, ma dall’ordine discende la tranquillità. Pertanto la tranquillità non è il fine, ma il mezzo: non si giunge alla pace perseguendo la tranquillità, ma cercando di realizzare e di preservare l’ordine. L’ordine è la chiave di tutto,è l’alfa e l’omega della ricerca interiore, è la leva di Archimede che sorregge l’universo. Se l’universo non fosse ordinato, non esisterebbe: tutto ciò che è disordinato corre verso la distruzione. Le passioni disordinate conducono l’anima alla rovina, e nemmeno il corpo se la passa molto bene, quando a comandare sono la superbia, la lussuria e l’avarizia; anch’esso finisce per avvertire i dannosi effetti di un regime di vita disordinato. Ma se il disordine è la radice del male, che cos’è l’ordine? Come lo si può definire? E in che modo sant’Agostino giunge ad affermare che solo dall’ordine può venire la pace?

Ipse dixit

Monsignore Antonio Livi: L'elezione di Francesco è stata orchestrata




10:31

Professore emerito di filosofia, Pont. Università Lateranense

Il nazismo non è alle porte, ha già vinto

IL NAZISMO VITTORIOSO


Caso Alfie ecco "il nuovo demonio". Avviso ai manifestanti del 25 aprile il nazismo non è alle porte ha già vinto: nella forma tecnocratica del dominio neocapitalista e in quella del delirio antiumano della selezione della specie 
di Roberto Pecchioli  

 0 bimbo benedetto

Avviso ai manifestanti del 25 aprile, agli antifascisti e antinazisti, ai progressisti, ai moderati, ai conservatori e a tutti gli uomini di buona volontà: il nazismo non è alle porte, ha già vinto. Nella forma tecnocratica del dominio neocapitalista e in quella del delirio antiumano della selezione della specie. Eugenetica più dittatura tecnologica e finanziaria: ecco il nuovo demonio. Il caso del povero Alfie Evans, il bimbo inglese affetto da una malattia grave e sconosciuta che i tribunali inglesi e gli intellettuali di servizio delle oligarchie vogliono morto dovrebbe aprire gli occhi ad un’opinione pubblica drogata, che, come le tre scimmiette, non parla, non vede, non sente. Ringraziamo il coraggio dei genitori del piccolo se il caso sta iniziando a scuotere alcune coscienze. L’Italia ha attribuito ad Alfie la cittadinanza, l’ospedale romano Bambino Gesù è pronto ad accoglierlo, il Papa, bentornato tra noi, ha battuto un colpo a favore della vita. Hanno staccato le macchine, ma Alfie respira, non vuole morire.

Stupore dopo aver visto un sacerdote in preghiera

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Per una retta liturgia

    «Sembra che oggi gran parte della liturgia, almeno nella sua attuazione pratica, si sia ridotta ai soli due movimenti kerigmatico-catechistico ed epicletico-comunicativo con la scomparsa o la forte riduzione della posizione latreutico-contemplativa».
Scrive così don Enrico Finotti in una delle sue risposte dedicate alla liturgia. In un primo tempo sembra linguaggio per iniziati, ma don Finotti non lascia mai i suoi interlocutori senza spiegazione. Sempre attento alle osservazioni dei fedeli, l’autore resta colpito dal fatto che una di loro mostri stupore dopo aver visto un sacerdote in preghiera, e di conseguenza si interroga: se nella liturgia la dimensione della preghiera, agli occhi di un fedele comune, non appare più come centrale, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Perché la liturgia è per sua natura preghiera pubblica. E allora ecco la spiegazione: oggi la liturgia privilegia i momenti in cui il sacerdote si rivolge al popolo per annunciare la parola di Dio (posizione kerigmatica) e quelli in cui si volge ai fedeli per agire su di loro con i medesimi gesti di Gesù (posizione epicletica), ma non favorisce i momenti in cui   il sacerdote, rappresentando il Signore alla testa del popolo (posizione latreutica), dovrebbe rivolgersi a Dio come l’assemblea e guidare i fedeli nella lode e nell’adorazione.

"Un miracolo della preghiera"

La Pasqua di Alfie e il sepolcro vuoto


Il piccolo Alfie doveva morire nell'arco di pochi minuti, una volta staccato il respiratore. Con i "conforti" medici del caso. "Posizionato con cura sui grembi di Mr Evans e Ms James, se lo desiderano". E "dopo che la morte sarà stata confermata, la famiglia potrà lavarlo, vestirlo e passare del tempo con lui".
Così c'era scritto nel "protocollo" per la morte di Alfie, notificato ai suoi genitori Tom e Kate dall'Alder Hey Children's Hospital di Liverpool.
Ma così non è avvenuto. Perché anche senza più il tubicino dell'ossigeno, staccato alle 22.17 di lunedì 23 aprile, Alfie ha continuato a respirare. Da solo. Per ore e ore. Al punto che il giorno dopo i medici dell'ospedale – clamorosamente smentiti dai fatti – hanno dovuto ridargli ossigeno, acqua e cibo. "Un miracolo della preghiera", ha detto Francesco Cavina, il vescovo che il 18 aprile aveva accompagnato il padre di Alfie dal papa, per "un piccolo guerriero che vuole vivere".

mercoledì 25 aprile 2018

Non tarderà molto ad arrivare

VERSO UNA CENSURA VIOLENTA E DRAMMATICA – Alberto Bagnai, Marcello Foa, Vladimiro Giacché



Come funziona la fabbrica delle notizie false? Chi paga gli stregoni dell’informazione? Quali sono gli strumenti che vengono usati per mistificare la realtà?
Questi sono i temi affrontati da Alberto Bagnai e Vladimiro Giacchè durante la presentazione del libro “Gli stregoni della notizia – atto secondo“, di Marcello Foa, nel corso di un evento che ha registrato il pienone, organizzato dall’Intellettuale Dissidente in collaborazione con l’associazione Asimmetrie, sabato 21 aprile a Roma.

Piacere a Dio piuttosto che agli uomini

IL CRISTIANO E IL MONDO


Il cristiano è nel mondo ma non è del mondo. Gesù è stato chiaro e si è rifiutato di pregare per il mondo:"io non prego per il mondo" precisando che il mondo odia coloro che lo seguono perché il mondo non lo vuole riconoscere 
di Francesco Lamendola   

 0 ressurezione

Al termine dell’Ultima Cena, Gesù Cristo rivolge al Padre celeste questa preghiera per i suoi Apostoli: (Gv 17, 11-19): 
Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondoNon chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità.
L’espressione “essere nel mondo, ma non del mondo” è perciò familiare a chiunque conosca il Vangelo: essa è stata ripetuta, insegnata e meditata da generazioni e generazioni di cristiani, fino a diventare parte del loro modo di pensare e di sentire; anzi, fino a diventare il criterio del loro modo di pensare e di sentire. Fino a un certo momento della storia: fino al Concilio Vaticano II.

L'altro esercito

Il processo in corso per la bestializzazione dell’umanità

Lunedì, 23 marzo / 2018 
La guerra per la ristrutturazione dell'umanità ad opera del Serpente Antico, verso la depravazione e conquista delle anime 
di Francesca C. 
BESTIALIZZAZIONE DELL’UMANITA’











Well being?

LA PROVA
ESCLUSIVO Il video che inchioda l'AH: "Stanno coprendo qualcosa di grosso"

La Nuova Bussola Quotidiana è venuta in possesso di un video che intercetta la conversazione tra quattro membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital. Un video clamoroso da cui si comprende che l'ospedale dove è ricoverato Alfie Evans sta coprendo qualcosa di veramente grosso.


La Nuova Bussola Quotidiana è venuta in possesso di un video che intercetta la conversazione tra quattro membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital. Un video clamoroso da cui si comprende che l'ospedale dove è ricoverato Alfie Evans sta coprendo qualcosa di veramente grosso.
Sono almeno in 3-4 membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital (in alcuni pezzi di conversazione parlano tutti insieme e non si capisce perciò li abbiamo estromessi, di seguito c’è invece la traduzione solo dei passaggi di conversazione che si capiscono chiaramente):

Il cambio di paradigma

REAGIRE AL "TRADIMENTO"


La nemesi cattolica. Dobbiamo reagire al tradimento in atto, stiamo vivendo una fase storica di cambio di paradigma: il piano globale per estirpare il cristianesimo e sostituirlo gradualmente con "il culto luciferino dell’uomo" 
di Francesco Lamendola  

 0 super crociato sepolcro

Sappiamo che la storia del pensiero procede per ideazione, costruzione e smantellamento di paradigmi culturali successivi: dove vada, però, se proceda in linea retta, o se con linea sinusoide, o addirittura riavvolgendosi su se stessa, i pareri sono sempre stati discordi. Quel che è certo, essa è caratterizzata dai cambi di paradigma: a un certo punto, una minoranza di intellettuali si ribella al paradigma dominante, ne elabora uno nuovo, lo rende popolare e infine, con il sostegno della opinione pubblica e delle principali istituzioni culturali e scientifiche, lo smantella e lo seppellisce, erigendone uno nuovo, che viene via via rielaborato e definito dalle generazioni successive. Il nuovo paradigma reggerà poco o tanto, ma verrà il tempo in cui la dinamica che lo ha creato incomincerà a distruggerlo: e così avanti, in un ciclo ininterrotto. Ininterrotto, si fa per dire: vi sono anche delle fasi storiche nelle quali il vecchio paradigma langue, moribondo o praticamente morto, anche per un tempo considerevolmente lungo, prima che venga uno nuovo a sostituirlo: così è stato, ad esempio, per il paradigma culturale del paganesimo romano, che ci mise almeno quattro secoli a spirare, prima di essere rimpiazzato dal nuovo paradigma cristiano. Quello che caratterizza i cambi di paradigma è che le persone fisiche degli esponenti del vecchio e del nuovo sono diverse, e non si mescolano: salvo eccezioni, quando muore il vecchio paradigma scompaiono con esso anche gli esponenti della vecchia cultura, della vecchia spiritualità e della vecchia concezione del reale, e vengono sostituiti da nuovi intellettuali, da una nuova classe di scienziati e da una nuova casta sacerdotale. Il cambio di paradigma può richiedere qualche anno, qualche decennio o perfino qualche secolo, ma il risultato è sempre lo stesso: la vecchia cultura, la vecchia scienza, la vecchia arte e la vecchia filosofia scompaiono per mancanza di intellettuali che ne tengano viva la struttura; a maggior ragione ciò avviene per le religioni, con la dissoluzione totale della vecchia religione e, sovente, con la distruzione fisica o con la radicale trasformazione dei suoi edifici sacri, dei suoi testi e libri di culto, e specialmente della sua casta sacerdotale.

I pezzi dei nostri figli


Alfie nell’ospedale degli orrori

    Il mio amico Riccardo ha fatto una ricerca on-line sull’Alder Hey Children’s Hospital, dove Alfie è tenuto recluso, e guardate che cosa ha scoperto. È la terribile esperienza di una mamma. Un vero racconto dell’orrore.
Mio figlio fatto a pezzi nell’ospedale di Liverpool
«Ho visto i suoi organi sezionati in tre contenitori bianchi: il cuore, il cervello, il fegato, i reni. Mio figlio Marcello era stato fatto a pezzi. L’ ho scoperto otto anni dopo. Aveva venti giorni quando è morto sotto i ferri all’ ospedale Alder Hey di Liverpool».

Si confrontano due antropologie nel mondo

IL CASO EVANS
Alfie, uno scontro fra antropologie

Ormai la questione è aperta, la questione che San Giovanni Paolo II vide ed insegnò con grande chiarezza. Si confrontano due antropologie nel mondo: quella dell'uomo padrone di se stesso e quella dell'uomo aperto al Mistero.



Il nostro pensiero va con profondo affetto ad Alfie, per la straordinaria battaglia che sta compiendo per mantenere intatta la propria vita. Ma anche alle migliaia e migliaia di persone che in Inghilterra e molti altri paesi del mondo, inclusa l'Italia, hanno dato luogo a manifestazioni che segnassero visibilmente la vicinanza del popolo a questo piccolo figlio del popolo che deve morire perché la sua immagine di vita non corrisponde all’immagine di vita dominante.


Questa grande battaglia il popolo ha saputo farla. Quali che siano i risultati, perché la crudeltà e l’irrazionalità non possono essere vinte neanche dalle manifestazioni. Qualunque sia la conclusione, si tratta di una grande vicenda di popolo quella che si è compiuta sotto i nostri occhi e alla quale tutti abbiamo potuto partecipare con maggiore o minore determinazione.

martedì 24 aprile 2018

La nouvelle Pentecôte

CONCILIO NUOVA PENTECOSTE?



Il Concilio fu una novella Pentecoste? il concetto di una nuova ovvero di una II^ Pentecoste è "eretico" e non è come dire che il Concilio si trasformò in un evento rivoluzionario che non è tradire la verità ma è dire la verità 
di Francesco Lamendola   

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Che il Concilio Vaticano II sia stato, niente di meno, una nuova Pentecoste, è un concetto che si sente esprimere qualche vola, ma che è comunque implicito nella mente dei suoi più strenui sostenitori. Ed essi ci hanno ormai abituati - cioè, hanno talmente abituato tutti gli altri, a cominciare dagli altri cattolici - a considerare come perfettamente lecito e normale questo punto di vista, che è il loro punto di vista, da aver oscurato il piccolo dettaglio che si tratta di un concetto assolutamente improponibile, e specialmente per un credente: diciamo pure, senza paura delle parole, anzi, armati della verità delle parole, che è un concetto eretico. E tanto peggio se a formularlo per primo è stato proprio il papa del Concilio, Giovanni XXIII (il che fa chiarezza, per chi ha occhi per vedere, sulla inanità degli sforzi di quanti vorrebbero separare le responsabilità di lui da quelle di certi "esagerati" fautori del Concilio, i quali si sarebbero spinti al di là delle sue intenzioni). I fatti sono fatti e con essi non si litiga: si può solo cercare di capirli; e poi, eventualmente, tentare di modificarli: ma negarli, no, non è cosa onesta, né saggia. Perché diciamo che il concetto di una nuova, ovvero di una seconda Pentecoste, è eretico, anche se viene formulato dalla bocca di un papa? 

Manovrando nell’ombra a Londra

Massoneria: una rete sempre più fitta


Testo dell'audio

Una presenza capillare, sistematica, metodica quella della massoneria, ormai a livello planetario. Con un curioso intensificarsi di trasferte ed attività soprattutto nell’ultimo periodo, ovunque.
Secondo un articolo apparso sul giornale britannico The Guardian dello scorso 4 febbraio, due logge – una riservata ai giornalisti e l’altra ai parlamentari – starebbero da tempo

m nei corridoi del palazzo di Westminster, sede del Parlamento inglese, ove siedono i membri della Camera dei Comuni e di quella dei Lords.
«Le due logge sono così segrete che gli stessi giornalisti membri non ne conoscono gli aderenti», spiega il quotidiano. La prima, la New Welcome Lodge, è quella che recluta deputati e personale parlamentare; la seconda, la Gallery Lodge, si occupa invece della stampa. Ma ve n’è anche una terza, ancor più segreta, la Alfred Robbins Lodge, che pare riunisca altri giornalisti, abituati a riunirsi regolarmente a Londra.
Secondo David Staples, direttore generale della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, non vi sarebbe alcuna contraddizione in tutto questo. Eppure queste strane consuetudini inquietano ormai persino il pur navigato Guardian: per quale motivo i membri di queste tre logge cercherebbero con tutti i mezzi di non essere identificati come massoni? In un Paese, oltre tutto, l’Inghilterra, che è stato spesso segnato da gravi scandali scoppiati attorno ad attività occulte, riguardanti proprio politici col grembiulino…

Se è la Madonna che protegge Assad..


AGLI ASSASSINI DI ASSAD. VANDALI E PROFANATORI DEL MISTO.


Stavolta è stato il ministro dell’energia, Yuval Steinitz,  a minacciare di assassinio direttamente Assad: “Se permette all’Iran di  dichiarare guerra a Israele dal territorio siriano, metterà in gioco non solo il suo regime, ma la sua esistenza personale”.  L’anno scorso era stato  il ministro dell’Alloggio (quello che costruisce falansteri ebraici nelle terre rubate) Yoav Galant: “E’ venuto il tempo di assassinare Assad”.   Non pensano ad altro, non sanno pensare ad altro che assassinare, criminali disperati,come è disperato chi non ha un aldilà. Sicuramente il Mossad ha  già pronta una dozzina di piani per farlo; piani continuamente, ossessivamente aggiornati;  le  loro spie elettroniche, satellitari  ed umane tengono sotto controllo istante per  istante  la loro vittima, pronti a scattare nell’omicidio.

I “dialoganti”, come oggi si usa dire

CARITA' E' ESSERE VERITIERI


La vera carità è essere veritieri. Il tranello anticristiano "del senso di colpa" per costringe a dire o fare delle cose che non sono cristiane. Famiglia Cristiana: "il quadro complessivo di una rivista che cattolica non è più" 
di Francesco Lamendola  

 00 i preti votano dio no 19
  
Si parla molto, anche troppo, della carità cristiana; spesso a parlarne non sono i cristiani, ma gli anticristiani che vogliono rimproverare qualcosa ai, cristiani oppure far leva sui loro facili sensi di colpa per costringerli a dire o fare delle cose che non sono per nulla cristiane. A cadere in un simile tranello, naturalmente, non sono i veri cristiani, ma quelli finti: i cattolici progressisti che di cristiano hanno solo il nome, quando ancora ce l’hanno (come il settimanale Famiglia Cristiana), perché spesso si vergognano pure di quello, come il signor Bergoglio che si vergogna di essere papa e di fare il papa e si vergogna pure del cattolicesimo, essendosi affrettato a specificare che Dio non è cattolico e che il Dio in cui lui crede non è cattolico; e come i neopreti che vanno in giro vestiti perfettamente in borghese, e senza neppure un crocifisso al collo, per rispetto verso le altre fedi e verso gli atei, dicono, o magari perché si vergognano di essere preti cattolici; o come quegli altri neopreti che aboliscono le sante Messe, perfino il giorno di Natale, sempre per la stessa “ragione”, cioè per una forma di rispetto verso i migranti: come se la Messa fosse cosa loro, di cui possono disporre a piacimento, e non già la cosa più preziosa, più soprannaturale, più divina che Dio stesso abbia donato agli uomini e della quale solamente Gesù Cristo è padrone, perché è il suo Corpo e il suo Sangue quelli che ci offre nella santa Eucarestia, cuore e anima della Messa, e  non il corpo o il sangue del don Farinella di turno (anche se non mancano i preti buffoni che, per la santa Pasqua, si fanno crocifiggere, ovviamente per finta, onde sfogare tutto il loro narcisismo patologico e far credere di essere loro a donare la vita per amore dei fedeli, mentre tutto ciò che fanno è solo in funzione del far parlare di sé.

Orwelliana o kafkiana?

ALFIE. COMUNQUE FINISCA, ALFIE, THOMAS E KATE HANNO GIÀ VINTO.


 Marco Tosatti

Non sappiamo ancora come andrà a finire la saga di Alfie Evans. Forse avrà un lieto fine, forse terminerà in tragedia. Ma alcune cose le possiamo già dire e vedere. La prima: hanno vinto Alfie, Thomas e Kate e i dottoroni dell’Alder Hey Hospital hanno perso, confermando quello che da sospetto si sta trasformando in certezza. E cioè che nel caso del piccolo hanno capito poco, e hanno sbagliato molto. Secondo loro tolti i supporti Alfie avrebbe dovuto morire in breve tempo. Tredici ore dopo è ancora vivo. I medici sono “gobsmacked”, ha detto Thomas, del fatto che sia ancora vivo e stia respirando. “Sbalorditi”.
Quindi, e questo ci sembra che sia chiaro, hanno cercato di ucciderlo: nelle intenzioni del giudice Hayden, che speriamo – ma non ci speriamo troppo – venga ripagato per la sua straordinaria caparbietà nel voler negare diritti primordiali naturali ai genitori e figlio – e in quelle dell’Alder Hey Hospital. E se capiamo l’ospedale – se Alfie dovesse arrivare in Italia, e persino migliorare, beh questo costituirebbe una patente mondiale di incapacità all’ospedale e al National Healts System, il giudice proprio non riusciamo a comprenderlo. Ci mancano degli elementi. Certo, la patente di incapaci sarebbe tanto più bruciante perché verrebbe dal sud dell’Europa, dall’Italia, a cui gli anglosassoni, e non solo loro, guardano con un razzismo e con pregiudizi che tutto il loro politically correct non riesce a mascherare neanche un po’.

Il peccato contro la verità

LA BATTAGLIA PER LA VERITA'



La battaglia per la verità inizia dall’informazione. Lo avranno capito, che il tempo delle balle è ormai scaduto? Che gli italiani si stanno finalmente svegliando? Che non possono continuare a raccontare e manipolare menzogne 
di Francesco Lamendola  

 0 400 pupazzi politici

Lo avranno capito o no, che il tempo delle balle è ormai scaduto? Che gli italiani si stanno svegliando? Che non possono continuare a raccontare quel che vogliono, né i giornali, né i telegiornali di regime, pubblici e privati, compresi quelli di area cattolica che la neochiesa di Bergoglio ha letteralmente occupato, impadronendosi del marchio di fabbrica, ma gettando via gli originali? Abbiamo provato a porci queste domande nel precedente articolo, 4 marzo 2018: che hanno capito i cattoprogressisti?, discutendo specificamente un editoriale di Andrea Riccardi apparso su Famiglia Cristiana, a botta calda, come si dice, cioè subito dopo che otto italiani su dieci hanno detto un secco "no" alla politica filo-immigrazionista del signor Bergoglio e di tutti i suoi cardinali, vescovi e preti "di strada", da monsignor Galantino e monsignor Zuppi in giù, fino all'ultimo prete che, come don Farinella in quel di Genova, abolisce, di sua iniziativa, la santa Messa di Natale "per rispetto verso gli immigrati". Vogliamo ora riprendere e allargare quelle riflessioni, perché è su questo terreno, crediamo, che si giocherà soprattutto la partita,a ritmo sempre più serrato, nei prossimi mesi e anni: la partita per la sopravvivenza dell'Italia, del popolo italiano e anche della religione cattolica, prima cioè che l'Italia diventi una provincia africana posta a nord del Mediterraneo, il popolo italiano scompaia e la religione cattolica venga rimpiazzata da quella islamica. 

Unwelcome..

LA STAMPA CHE TIFA PER LA MORTE
Un macabro comitato di benvenuto

La squallida cerimonia di benvenuto al cittadino italiano Alfie Evans viene celebrata dall’immarcescibile Repubblica, con la trasversale compiacenza di molti altri maitre à penser del cattolicesimo convenzionale. Un pretesto per rinfacciare la mancata legge sullo ius soli e offendere l'esercito di Alfie come un'Armata Brancaleone. 



La squallida cerimonia di benvenuto al cittadino italiano Alfie Evans viene celebrata dall’immarcescibile Repubblica, con la trasversale compiacenza di molti altri maitre à penser del cattolicesimo convenzionale. In fondo, che sarà mai la cittadinanza per questo piccolo suddito di sua maestà quando a migliaia sono i bambini ai quali non vogliamo concedere lo ius soli? Alfie ancora non lo sa, ma il Paese che per grazia divina e politica potrebbe salvarlo dal boia della sua patria, è capace di dividersi anche sulla sacralità della vita che nella stanza dell’Alder Hey hospital si sta mostrando al mondo come un ostensorio vivente.

lunedì 23 aprile 2018

Tragica barzelletta

I VOLUMI DI VIGANO'/IV
Fumagalli, teologia tra equivoci e forzature

Tace l'essenziale sulla natura del matrimonio, espelle le azioni intrinsecamente cattive, equivoca le norme morali negative e ammette un bene possibile, ma senza la Grazia divina. L'analisi del libro di don Aristide Fumagalli nella collana dei libri sulla teologia di Papa Francesco. 

A sinistra don Aristide Fumagalli
A sinistra don Aristide Fumagalli

Cosa ci fanno due tedeschi, due argentini, uno spagnolo, cinque italiani e uno sloveno?  Potrebbe sembrare l’inizio della più classica delle barzellette, invece c’è poco da ridere. La squadra selezionata per la collana dei libretti sulla teologia di papa Francesco mostra con sempre più chiarezza lo iato tra la piega presa dalla corrente ecclesiale attuale ed il Magistero precedente. Si è vista la netta opposizione di Hünermann e Werbick, firmatari della Dichiarazione di Colonia, ai pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI; si è constatata l’accelerazione degli argentini e di don Repole, curatore della collana, verso una chiesa sempre più “collegiale”, decentrata, e sempre più aperta a nuove formulazioni della fede.

Un ideale che non sapeva raggiungere

MARTIN LUTERO PER NIETZSCHE


«Lutero? Non sapeva quel che faceva» (Nietzsche). Quella di Lutero fu una sedicente riforma che si trasformò in una rivoluzione e nel principio di un processo di disgregazione fatale progressiva, inarrestabile del cristianesimo 
di Francesco Lamendola  

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Una delle parole più acute e, secondo noi, più veritiere, sul significato complessivo della cosiddetta riforma protestante, e anche sulla psicologia di Lutero nella genesi di essa, è stata pronunciata da un filosofo tutt’altro che tenero verso il cristianesimo, tedesco come Lutero, e, proprio perché tedesco, straordinariamente acuto nel cogliere la mentalità di quel popolo, del quale vedeva con impietosa chiarezza i limiti di carattere intellettuale: Friedrich Nietzsche. Lasciamo perdere la diagnosi finale e complessiva, secondo cui Lutero sbagliò perché non comprese che, per reggersi, una Chiesa, in quanto struttura di potere, aveva e ha bisogno di quella “distanza”, di quell’aura, di quell’altezza che la pone al di sopra del normale livello dell’esistenza, e che, pertanto, distruggendo quella “distanza”, egli distrusse la Chiesa e inferse, al tempo stesso, un colpo decisivo, probabilmente mortale, all’edificio stesso del cristianesimo. Lasciamola perdere perché Nietzsche, quale erede dell’illuminismo, non vide né seppe vedere nel cristianesimo altro che una suprema forma di alienazione, e nella Chiesa una struttura di potere creata per stabilire e perpetuare quell’alienazione: qui la sua vista, tante volte così penetrante, rimase decisamente in superficie e non seppe andare oltre, rimase soffocata dai suoi stessi pregiudizi di matrice razionalista. Soffermiamoci, invece, sull’analisi del senso complessivo dell’opera di Lutero: una sedicente riforma che si trasformò in una rivoluzione e nel principio di un processo di disgregazione fatale, progressiva, inarrestabile del cristianesimo, in quanto volle togliere, uno ad uno, meticolosamente, con meticolosità tutta tedesca e tutta “contadina”, quei puntelli sui quali la superba costruzione si reggeva da millecinquecento anni: qui l’analisi di Nietzsche è veramente profonda e originale. 

I "burattini" servi del Maligno

Una siriana cristiana svela cosa accade davvero là



È molto difficile che attraverso le notizie manipolate e distorte, ad uso di avidi interessi di parte, trapeli la verità, ma questa testimonianza aiuta, insieme ad un coro che avanza sempre più fragoroso mutandosi in tuono, a rendersi conto della realtà dei fatti e di quanto siamo ingannati (specialmente noi italiani) dai "burattini" servi del Maligno.

L'articolo è stato redatto da un noto giornalista e scrittore, James Perloff, che ha intervistato una siriana colta, residente negli Stati Uniti, in assiduo contatto con il suo Paese e che quindi ci offre uno spaccato veritiero atto a svelare, mettendole in luce, tutte le menzogne diabolicamente architettate pur di scatenare la Terza Guerra Mondiale.

Ma prima di continuare, propongo ai lettori questo video chiarissimo che spiega molto bene l'attacco pretestuoso, quanto ignobile e abusivo dei "magnifici tre" ‒ USAUK e FR ‒ ai danni della Siria, tratto da uno scritto di Manlio Dinucci apparso su Global Research QUI ed esposto al pubblico su Youtube e poi su Pandora TV.

Che Dio ci indichi la via per porre fine a questo incubo

Alfie: fermata la procedura di morte

    Mentre scrivo queste brevi note sono le ore 21.30 del 23 aprile 2018. Sono rientrato da poco da Manoppello, dove con mia moglie Serena e suor Blandina Paschalis Schlömer ho pregato davanti al Volto Santo. Pregato per Alfie, naturalmente, e per tutti i bambini. Pregato perché la vita trionfi sulla volontà di morte. Perché la cultura della vita abbia la meglio sulla cultura della morte.
Mentre pregavo, in Inghilterra da un lato si festeggiava la nascita del terzo royal baby, ultimo rampollo di casa Windsor, e dall’altra si consumavano ore frenetiche e drammatiche per Alfie e i suoi giovani genitori, Tom e Kate.
A un certo punto sembrava che tutto fosse perduto. I medici avevano deciso: fallito anche l’ultimo tentativo presso la Corte europea dei diritti dell’uomo (diritti dell’uomo!), occorreva interrompere la respirazione artificiale. In altre parole, era arrivato il momento dell’esecuzione.

Impagabile:fuoricorso

Il mantra di Ermes #Ronchi: «I lupi sono più numerosi degli agnelli, ma non più forti»

Già sant’Agostino diceva: «Questo è l’occulto e orrendo veleno del vostro errore, il volere che la grazia di Cristo consista nel suo esempio e non nel dono della sua persona»... ma oggi E. Ronchi dice: «Io offro la vita significa: vi consegno il mio modo di amare e di lottare, perché solo così potrete battere coloro che amano la morte, i lupi di oggi»


Ermes Ronchi, che ha avuto l’onore di tenere gli esercizi spirituali per la Curia e il Papa nel 2016, è veramente una garanzia. Le sue “perle”, le sue gaffe sono impareggiabili e devono piacere tanto anche alla Conferenza Episcopale Italiana che da anni gli dà spazio su Avvenire, immagino forse per allietare i lettori.

Hanno capito che molti italiani hanno capito?

CHE ABBIANO CAPITO QUALCOSA?


Il partito "bocciato" di Bergoglio: che cosa hanno capito i cattolici progressisti delle elezioni del 4 marzo 2018, si sono resi conto che si è trattato di un massiccio referendum contro la politica globalista e migrazionista? 
di Francesco Lamendola   

 0 sberlone rabbino
  
Che cosa hanno capito, i cattolici progressisti, delle elezioni del 4 marzo 2018? Si sono resi conto che si è trattato di un massiccioreferendum contro la politica globalista e migrazionista del signor Bergoglio e dei vari Paglia, Galantino & Co? Hanno fatto una sia pur minima riflessione sul fatto che la maggioranza degli stessi cattolici non ne può più di sentirsi predicare il dovere cristianodell’accoglienza, essendosi resi conto che di un tale dovere non esiste alcuna traccia nel Vangelo, ma che è un’invenzione della massoneria ecclesiastica andata al potere (non solo in Vaticano, ma anche nell’Italia dei vari Monti, Letta, Renzi e Gentiloni) al preciso fine di ricattare i fedeli, e in generale gli italiani, per ottenere la loro adesione, o meglio la loro sottomissione, alle politiche miranti a favorire l’invasione africana ed islamica del nostro Paese e la graduale sostituzione degli italiani con milioni di africani, e del cattolicesimo da parte dell’islamismo? Hanno compreso che gli italiani hanno compreso qual è il gioco della neochiesa, e che hanno sonoramente bocciato il “partito” di Bergoglio? Quello di Eugenio Scalfari, de La Repubblica e del Partito democratico, quello di Renzi e De Benedetti? Il quale papa, guarda caso, dice esattamente le stesse cose che dice il plurimiliardario George Soros, e che dicono tutti i propugnatori del mondialismo, e  invita, dietro la scusa, e il ricatto, della solidarietà e dell’accoglienza verso i “migranti”, a fare buon gioco alla invasione in atto e ad accettare la dissoluzione delle identità nazionali, culturali e religiose, nella fattispecie la dissoluzione dell’Europa, della sua civiltà e della sua religione, cioè il cristianesimo.

La radice del male sta in Inghilterra

EUGENETICA
Alfie "scartato", la radice del male sta in Inghilterra

A proposito di sentenze sul caso Alfie, molti hanno rievocato le leggi naziste. Ma è una ricostruzione riduttiva, perché la vera origine sta nelle Società Eugenetiche che sono fiorite all'inizio del '900. E che sono tuttora ben attive. 


                                     Sir Francis Galton

«Che vantaggio trae l’umanità dalle migliaia di disgraziati che ogni anno vengono al mondo, dai sordi e dai muti, dagli idioti e dagli affetti da malattie ereditarie incurabili, tenuti in vita artificialmente fino a raggiungere l’età adulta? …Quale immenso grumo di sofferenza e dolore tale squallore comporta per gli stessi sfortunati malati, quale incalcolabile somma di preoccupazione e dolore per le loro famiglie, quale perdita in termini di risorse private e costi per lo Stato a scapito dei sani! Quante sofferenze e quante di queste perdite potrebbero venire evitate se si decidesse finalmente di liberare i totalmente incurabili dalle loro indescrivibili sofferenze con una dose di morfina».

domenica 22 aprile 2018

Guerrra evitata?


I Gentiti, stando con Dio sono protetti dagli Ebrei,
ma senza Dio, scelgono di farsi loro vittime.

Guerrra evitata? – I

Alla fine del mondo ci saranno “guerre e rumori di guerre”, dice il Nostro Divino Signore (Mt. XXIV, 6), ma “Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine”. Nelle ultime settimane abbiamo sicuramente avuto rumori di guerra, inclusa la minaccia in Siria di un grave scontro tra le forze armate degli Stati Uniti e della Russia. Da allora la minaccia sembra essersi attenuata.
Cos’è successo e quali sono le prospettive per il futuro? Siamo al sicuro dalla Terza Guerra Mondiale?

Fatima si sta compiendo nelle sofferenze del Corpo mistico di Cristo

Mons. Nicola Bux, il Motu Proprio Summorum Pontificum, Fatima e l'apostasia nella Chiesa...


Uno dei più importanti liturgisti italiani commenta le divisioni nella Chiesa cattolica provocate da una bassa adesione ai dogmi e all’autentico magistero.
di Claudio Cartaldo (27-09-2017)

Nicola Bux, pugliese, era vicinissimo a papa Benedetto XVI. Insegnante a Gerusalemme e a Roma, Bux con Ratzinger ha condiviso le riforme realizzate negli anni del papato. Soprattutto quella liturgica, con l’apertura (e il ritorno) ai riti latini e della Tradizione cattolica della Chiesa.

Tra le altre cose, Bux è anche “amico” di due dei firmatari dei dubia contro l’esortazione apostolica di papa Francesco. Quei Raymond Leo Burke e Walter Brandmuller che tempo fa chiesero spiegazioni a Bergoglio circa l’Amoris Laetitia e che non hanno mai ottenuto risposta. Dopo la correzione filiale pubblicata nei giorni scorsi (e firmata da 60 tra sacerdoti, teologi e laici), Bux ha risposto alle domande de La Verità, sottolineando le difficoltà che sta percorrendo la Chiesa di Cristo.